… divino

È la preghiera ufficiale della Chiesa, distribuita secondo le ore del giorno.

Nacque con la veglia pasquale che, nell'antichità cristiana, veniva trascorsa in preghiera nell'attesa che sorgesse l'alba, momento presunto della risurrezione di Gesù.

Dalla veglia pasquale si passò a quella domenicale, che, pure con qualche abbreviazione, intendeva rinnovarla.

In concomitanza con l'uso di considerare il tramonto quale inizio del nuovo giorno, si esordiva con una salmodia accompagnata da preghiere e da canti al cadere della notte, quando si accendevano le lampade ( lucernare, vespro ); seguiva la fase notturna, al cantare del gallo ( gallicinium ); di lì si veniva allo spuntare dell'aurora ( mattutino ) ed alle ore del giorno:

Prima, alle 6, che segnava la ripresa del lavoro quotidiano,

Terza, alle 9, che scandiva la metà della mattinata,

Sesta, che consacrava il mezzogiorno.

Nona, alle 15, che, a metà del pomeriggio, coincideva con la morte di Gesù, e Vespro, al tramonto.

Compieta "completava" la giornata nell'imminenza del riposo.

Officium ( da opificium, "lavoro da fare" ) era per i Latini il "dovere morale", la "fedeltà ai propri compiti", il "servizio d'onore": si prestava quindi assai bene ad essere elevato dalla vita privata e civile a quella religiosa ed alle relazioni con Dio.

Concilio Ecumenico Vaticano II

Catechismo della Chiesa Cattolica