Contro Fausto manicheo
Libro I |
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1 | Quali ragioni spinsero Agostino a portare alla luce i libri contro il manicheo Fausto |
2 | Aspra risposta di Fausto che si proclama disposto, sotto la guida di Adimanto, a sradicare in profondità gli errori dei Giudei e dei Cristiani |
3 | Che differenza intercorra, secondo Agostino, fra Cristiani a metà, falsi Cristiani, cattolici che hanno raggiunto la perfezione e altri che non l'hanno raggiunta e per conseguenza quali convenga seguire e quali evitare |
Libro II |
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1 | Fausto dice di accettare il Vangelo, ma non la natività di Cristo, di cui ci parlano gli evangelisti Matteo e Luca: altro è infatti la parola di Dio o buona novella, altro la supposta appartenenza di Cristo alla stirpe di Davide |
2 | Tutti i Vangeli testimoniano la nascita e la discendenza di Cristo dalla stirpe di Davide e innumerevoli volte Cristo stesso si definisce figlio dell'uomo |
3 | Sul fantasioso "primo uomo" dei Manichei e sulle armi da lui usate contro la stirpe delle tenebre |
4 | Secondo Agostino il "primo" uomo dei Manichei altro non sarebbe che il frutto di un sacrilego delirio, Cristo al contrario sarebbe nel contempo vero Dio e vero uomo |
5.1 | Sul falso Cristo dei Manichei, figlio del loro falso primo uomo, che risulterebbe mescolato alle stelle del cielo e a tutte le creature della terra … |
5.2 | … donde il conseguente e singolare modo di prendere il cibo |
5.3 | È del tutto da escludere che il libero arbitrio della volontà di Cristo sia stato coartato dalla comparsa della stella della natività |
6 | Vangelo cristiano e vangelo manicheo: considerazioni generali |
Libro III |
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1 | Fausto narra di essere giunto a negare la nascita di Cristo perché impressionato dalle discordanze fra due Evangelisti nell'elaborarne la genealogia |
2 | Non è lecito senza un esaustivo approfondimento accusare di falsità gli esperti di sacra Scrittura |
3.1 | Il dissenso fra Matteo e Luca nell'indicare il nome del padre di Giuseppe si giustifica facilmente ove si consideri come il vincolo dell'adozione fosse tutt'altro che estraneo agli usi degli antichi |
4 | Su alcune oscure formule misteriche contenute nelle due genealogie |
5 | Fausto volgendosi ad una sola coppia di evangelisti e abbandonando l'altra finì con offendere maggiormente i primi |
6 | Come è possibile che Dio, il Dio dei Cristiani, sia nato da un utero di vergine |
Libro IV |
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1 | L'eredità e le consuetudini religiose dell'antico testamento furono respinte dai Cristiani perché riferite solo ai Giudei e ancora chiuse alla prospettiva della vita eterna |
2.1 | Se le promesse del Vecchio Testamento sono temporanee e di scarso conto, in esse tuttavia è nascosta la figura degli eventi futuri |
Libro V |
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1 | Dichiara Fausto di aver accettato pienamente il Vangelo e di aver integralmente seguito i consigli evangelici |
2 | La risposta di Agostino è che non basta fare ciò che il Vangelo ci ordina, ma occorre anche credere a tutto ciò che in esso è scritto |
3 | Per ottenere la salvezza eterna non occorre in primo luogo credere che Cristo sia nato, ma fare la volontà di suo Padre |
4 | Cristo è nel contempo figlio di Dio e figlio dell'uomo |
5 | La fede non è meno necessaria della perfetta realizzazione delle opere |
6 | I Manichei sono nel contempo sciocchi e impostori |
7 | Superbia e tracotanza di Fausto |
8 | Le presunte persecuzioni subite da Fausto |
9 | Sulle virtù evangeliche realmente praticate dai Cristiani |
10 | Stravaganze manichee |
11 | I Manichei e l'assurdo culto del sole |
Libro VI |
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1 | Prescrizioni dell'Antico Testamento |
2 | Precetti esecutivi e precetti figurati |
3 | La circoncisione della carne |
4.1 | Il Sabato degli Ebrei |
5 | I sacrifici nell'Antico Testamento |
6 | Animali puri ed animali impuri |
7 | Perché alcuni fra gli animali sono giudicati puri ed altri impuri? |
8 | L'origine della carne secondo i Manichei |
9.1 | Pane azimo, vestiti proibiti e altre prescrizioni |
Libro VII |
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1 | Con quali argomentazioni Fausto respinge come del tutto falsa la genealogia di Cristo |
2 | Su una assurda argomentazione di Fausto |
Libro VIII |
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1 | Ancora contro l'Antico Testamento: la stoffa vecchia e il vestito nuovo sono incompatibili |
2 | Ammaestramenti veterotestamentari espressi in forma figurata |
Libro IX |
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1 | Per approfondire il passaggio da Giudei e Gentili a Cristiani viene introdotta la figura di due alberi, dolce e amaro, in comunicazione interna fra loro |
Libro X |
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1 | Promesse temporali contenute nel Vecchio Testamento |
2 | Promesse del Vecchio Testamento espresse come figure |
3 | I Manichei e il Nuovo Testamento |
Libro XI |
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1 | Fausto di fronte alla risurrezione di Cristo |
2 | Fino a che punto è ancora lecito chiedersi se non si debbano per caso ritenere interpolate le pagine dei testi sacri dove si narra la risurrezione di Cristo |
3 | Negare l'incarnazione è lo stesso che rinnegare Paolo |
4 | È forse Paolo in errore? |
5 | Occorre trovare un uomo esperto, capace di armonizzare i passi paolini solo apparentemente discordanti |
6 | San Paolo non è mai in contraddizione con se stesso |
7.1 | Non si conosca il Figlio di Dio attraverso la carne |
8 | La prova si ricava dal contesto |
Libro XII |
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1 | Perché Fausto respinge la testimonianza dei Profeti circa il Cristo? |
2 | I Profeti hanno annunziato Cristo ponendosi all'altezza della loro dignità |
3 | A proposito dei testi di san Paolo: che dice Cristo di Mosè e dei Profeti? |
4 | I Manichei si ostinano ad accettare un falso Cristo e a respingerne uno vero |
5 | Vero Dio è il nostro che annunciarono i Profeti né è indispensabile una ulteriore fede in Mane e nell'Apostolo Paolo |
6 | Considerato che tutti i popoli vengono benedetti in Cristo, figlio di Abramo, nostro sarà il vero Cristo |
7 | Molte e di vario genere sono le profezie su Cristo, ma tutte si riferiscono alla stessa persona |
8 | I sette giorni della creazione raffigurano le sette età del mondo, Adamo ed Eva sono figure del Cristo |
9 | L'infedeltà di Caino è immagine dell'infedeltà del popolo giudaico |
10 | Altro accostamento fra Caino e il popolo Giudaico |
11 | Sterile fu la terra per Caino e la passione di Cristo per i Giudei |
12 | Né Caino verrà ucciso né il popolo dei Giudei verrà sterminato |
13 | Continua la serie dei paragoni fra Caino e i Giudei; empietà dei manichei imitatori di Caino |
14 | Significato mistico dell'Arca |
15 | Altro significato simbolico dell'Arca di Noè |
16 | L'Arca come immagine della Chiesa |
17 | Il diluvio, come immagine del Battesimo |
18 | Paragone fra l'età di Noè e le età del mondo |
19 | Il giorno in cui l'Arca si arrestò, la profondità delle acque del diluvio e il loro significato simbolico |
20 | Qual è il significato simbolico dei corvi e delle colombe inviate fuori dell'Arca |
21 | L'argomento non può essere esaurito |
22 | Segni simbolici citati brevemente qua e là |
23 | Noè figura di Cristo; Cham, figura del popolo giudaico |
24 | Sem e Iapheth simboleggiano la Chiesa. Apostrofe ai Manichei, figli di Cham |
25 | Abramo, Isacco, l'ariete sono figure di Cristo |
26 | Giacobbe e le scale del mistero sono immagini di Cristo |
27 | Infelice è colui che non gode nel leggere le sacre Scritture, felice chi ne gode |
28 | Giuseppe, la verga di Mosè, sono simboli di Cristo |
29 | Significato mistico dell'uscita dall'Egitto, della pietra, della manna, della nube |
30 | Il deserto, i palmizi, le dodici fonti, il serpente di bronzo, l'agnello pasquale, la legge offerta a Mosè |
31 | Ingresso nella terra promessa |
32 | Età dei Giudici e dei re: Sansone, Iaele, Gedeone |
33 | Si prevedono un nuovo sacerdozio ed una nuova regalità, sarà rivista una nuova ripartizione in tribù |
34 | Le vicende di Elia si riferivano a Cristo |
35 | Eliseo. Ferro dell'ascia, immagine della passione e della resurrezione di Gesù Cristo |
36 | Valenza profetica della schiavitù di Babilonia e della ricostruzione del Tempio |
37 | Tutto ha un senso nell'Antico Testamento, come attesta Paolo |
38 | Ne sono una prova la creazione della donna, l'arca di Noè, il sacrificio di Isacco |
39 | Gli Ebrei non sono d'accordo su una assurda opinione di Filone |
40 | Opinione dei pagani su questo argomento |
41 | Profezie più chiare; benedizione della stirpe di Abramo |
42 | Profezia di Giacobbe e sua spiegazione |
43 | Non tutti i tipi di profezia possono essere considerati: Cristo profetizzato nei Salmi |
44 | La profezia di Daniele |
45 | Confutazione dell'affermazione di Fausto secondo la quale sarebbe caratteristica di una debole fede non credere a Cristo senza una testimonianza |
46 | Sulla "semplice" fede |
47 | Viene confutata l'affermazione di Fausto secondo la quale i Profeti se profetarono Cristo non vissero in coerenza con la loro profezia |
48 | Conclusione |
Libro XIII |
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1 | Fausto respinge le profezie riguardanti Cristo: accettandole infatti cadrebbe in contraddizione |
2 | L'obiezione di Fausto è da giudicarsi ridicola |
3 | Il Cristo annunciato dalle Profezie è quello vero |
4 | Manicheo non è apostolo di Cristo né si fonda su alcuna effettiva autorità |
5 | La fama evocata da Fausto lo annienta se messo a confronto con Cristo |
6 | Assurdità delle favole manichee e invito a entrare nella Chiesa |
7 | Un pagano è più facile a convertirsi ove consideri quanto gli eventi più recenti riproducano le profezie di un tempo |
8 | Il Dio-Uomo rientra nelle profezie |
9 | La caduta degli idoli profetizzata |
10 | È falsa l'ipotesi che i Cristiani avrebbero scritto le profezie in epoca anteriore, in modo tale che apparissero come scritte prima |
11 | Spiegazione della cecità dei giudei |
12 | Gli eretici paragonati alla pernice |
13 | La vera Chiesa è facile a riconoscersi |
14 | Il pagano si lascia convincere dal compimento delle Profezie |
15 | Oracoli pagani a confronto con le previsioni dei Profeti |
16 | Esiguo è il numero dei fedeli; la zizzania è tollerata in mezzo ai floridi frumenti |
17 | Chi non crede a Cristo non crederà neppure a Manicheo |
18 | Assurdità del sistema manicheo |
Libro XIV |
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1 | Fausto rimprovera a Mosè l'uso di maledire a sproposito |
2 | Se Cristo fu appeso ad un legno, ciò significa che aveva un corpo mortale |
3 | In che senso la maledizione di Mosè si ripercuote in Cristo |
4 | Cristo ha subito la pena del peccato senza averlo commesso |
5 | La carne di Cristo appare simile a quella del peccato |
6 | In che senso Cristo fu maledetto da Dio |
7 | Cristo fu veramente maledetto perché veramente morì |
8 | Vana distinzione imputabile ai Manichei |
9 | Per Fausto Mosè non risparmiò a nessuno le sue maledizioni |
10 | I Manichei non amano la verità allo stesso modo in cui non l'amano i demoni |
11 | I Manichei adorano il sole e la luna |
12.1 | Nuova confutazione di Fausto circa le maledizioni di Mosè |
13 | Non è Mosè, come sostenuto da Fausto, un dispregiatore della castità e della verginità |
Libro XV |
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1 | Il Vecchio Testamento e la Chiesa, vera sposa di Cristo, nel giudizio di Fausto |
2 | Secondo Agostino il Vecchio Testamento è profezia del Nuovo |
3 | Allocuzione di Agostino rivolta alla Chiesa Cattolica, vera sposa del vero Cristo |
4 | Esortazione alla Chiesa Cattolica perché accetti col suo cuore di carne le vecchie tavole della legge |
5 | Allocuzione alla società manichea, non sposa, ma prostituta dei demoni |
6 | Continua l'allocuzione contro la Chiesa manichea cui viene rimproverata la lettura delle favole oscene in cui crede |
7 | L'allocuzione mette in luce che le tavole della legge sarebbero contrarie alla Chiesa manichea |
8 | L'allocuzione attacca la chiesa manichea per la mancanza in essa di un vivo interesse per i concetti di legge, peccato e grazia |
9 | La vera sposa di Cristo desidera che la chiesa manichea si salvi e la esorta ad evitare gli errori |
10 | La chiesa manichea fu predetta dai profeti e dall'apostolo Paolo e quindi ripudiata |
11 | La vera sposa di Cristo prega ed esorta la chiesa manichea a convertirsi dopo attenta considerazione |
Libro XVI |
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1 | Fausto è aperto ad ogni profezia su Cristo |
2 | Cosa scrisse Mosè su Cristo? E perché Cristo non lo spiegò ai Giudei? |
3 | Agostino dia indicazioni a Fausto, come a un giudeo, a un pagano |
4 | Prima confutazione del V. Testamento: Cristo non poteva essere annunciato come profeta |
5 | Seconda confutazione del V. Testamento: una maledizione sul popolo non va confusa con un riferimento alla Croce di Cristo |
6 | Gli insegnamenti di Mosè e di Cristo sono differenti in merito al sabato, alla circoncisione, alle carni da mangiare |
7 | Chi credette a Mosè non poteva credere a Cristo, e viceversa |
8 | Richiesta di una prova ragionevole che Mosè scrisse di Cristo |
9 | Ovunque Mosè parlò di Cristo, ma i Manichei si rifiutano di crederlo |
10 | Non Mosè, ma i Manichei sono più vicini ai pagani |
11 | La diffusione e l'autorità del Vangelo garantiscono che si riferiscono a Cristo le parole di Mosè |
12 | Mosè e i Profeti vennero con Cristo; ladri e briganti sono, invece, i falsi profeti manichei |
13 | Occorre credere a tutte Scritture |
14 | Chi si professa cristiano deve credere che Mosè scrisse di Cristo |
15 | Come possono essere simili anche cose di natura differente, così non è strano considerare simili Mosè e Cristo |
16 | Anche la morte di Mosè fu una profezia di Cristo |
17 | La morte di Mosè sul monte prefigura la grandezza e la fortezza di Cristo sulla croce |
18 | È profeta chi preannuncia eventi futuri. Cristo lo fu quanto Mosè; Fausto lo creda! |
19 | Il profeta promesso da Dio a Mosè come successore e guida nella terra promessa |
20 | I Gentili non possono non riconoscere come compiuta la profezia dei Libri sacri |
21 | Dio ha voluto che i Giudei, non credenti in Cristo, fossero depositari dei Libri che lo predicano |
22 | Una maledizione profetica è annuncio di un sentire presago, non un'imprecazione |
23 | Mosè nel profetizzare non era Caifa |
24 | Come un tempo i Sadducei, così i Maniche negano la resurrezione |
25 | Il vero Cristo è quello annunciato da Mosè e dai santi del suo popolo |
26 | È vero che Mosè ha scritto su Cristo o a motivo di Cristo |
27 | Di contro all'opposizione dei Giudei, tutto il mondo crede sia a Mosè che a Cristo |
28 | Il tempo di Cristo fu diverso da quello di Mosè, non la dottrina |
29 | Significato della circoncisione, della mortalità della carne, della morte e resurrezione di Cristo |
30 | Le carni monde e immonde prefiguravano gli appartenenti o meno alla Chiesa |
31 | Contro l'erronea opinione di Fausto che le carni contaminino l'uomo |
32 | Conclusioni |
33 | Esortazione finale: Fausto creda alla carne di Cristo come Tommaso davanti alle sue cicatrici! |
Libro XVII |
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1 | Dubbio sull'autenticità di Matteo. Scrivendo di sé perché non si espresse in prima persona? |
2 | Se la Legge e i Profeti sono perfetti, secondo Dio, perché Gesù doveva dichiarare di portarli a compimento? |
3 | Matteo non fu presente quando Cristo parlò, ma neppure Manicheo né quanti oggi credono in Cristo |
4 | Chi narra di se stesso è solito usare la terza persona, come Matteo, Mosè, Giovanni e Gesù |
5 | Cristo disse di essere venuto a portare a compimento quella legge che i farisei insegnavano ma non osservavano |
6 | Cosa significa "dare compimento"? Osservare i precetti della legge e manifestare le profezie che contiene |
Libro XVIII |
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1 | Agostino non osserva, di fatto, i precetti della Legge e dei Profeti: come può dirsi cristiano? |
2 | Per continuare ad essere cristiani occorre, dunque, iniziare certe pratiche della legge? Ma Cristo stesso non le osservò! |
3 | Fausto difende la sua fede, che lo ha reso accorto nel discernere il seme buono dalla zizzania nella Scritture |
4 | Il contenuto simbolico della Legge e dei Profeti, una volta rivelato, non deve più essere osservato alla lettera |
5 | Sul riposo del sabato: polemica con i Manichei sui nomi dei giorni e dei mesi |
6 | Il senso figurato degli animali sacrificati secondo la legge |
7 | Conclusioni: differenze sostanziali tra Cristiani e Manichei |
Libro XIX |
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1 | Gesù parlò per placare il furore dei Giudei, preoccupati che egli abolisse la legge |
2 | Esistono tre generi di leggi e tre generi di profeti |
3 | Gesù parlò della Legge e dei Profeti della Verità, non dei Giudei |
4 | Sarebbe più arduo affrontare le obiezioni dei nazareni che la sfrontatezza e la debolezza di Agostino! |
5 | Il primo approccio di Fausto con Cristo e il rischio di scivolare nell'errore dell'osservanza dei precetti |
6 | Conclusioni: o il versetto è falso o il suo significato è un altro |
7 | La legge data per mezzo di Mosè divenne grazia e verità per mezzo di Cristo |
8 | La profezia che prometteva l'avvento del Salvatore è divenuta verità in Gesù Cristo |
9 | Il cristiano e la circoncisione, il battesimo, il sabato |
10 | I Cristiani non osservano ciò che le figure del V. Testamento promettevano in modo profetico, perché Cristo le ha portate a compimento |
11 | Conclusione: l'osservanza dei precetti della Scrittura preannunciò Cristo, venuto il quale essa venne meno |
12 | La forza dei sacramenti è la carità |
13 | I nuovi sacramenti istituiti da Cristo |
14 | Gli antichi giusti soffrirono in nome della fede verso ciò che ora al cristiano è stato rivelato |
15 | Domanda sul valore della fede prima e dopo la resurrezione di Cristo |
16 | Prima del compimento della legge era lecito esprimersi con verbi al futuro; con la venuta di Cristo si deve usare il tempo passato |
17 | Il cammino verso la fede in Cristo dei primi Giudei e dei Gentili |
18 | I Cristiani osservano i precetti riguardanti la condotta, ma non quelli legati alla promessa della venuta di Cristo |
19 | Cristo non fece distinzione di precetti da portare a compimento |
20 | Vari casi in cui Cristo ha portato a compimento la giustizia e l'insegnamento della legge: l'ingiuria contro il fratello |
21 | L'adulterio |
22 | Il giuramento |
23 | L'omicidio; lo spergiuro |
24 | L'amore verso i nemici |
25 | La vendetta e il perdono |
26 | L'atto di ripudio della propria moglie |
27 | Conclusione: con la sua venuta Cristo donò la carità necessaria a portare a compimento la giustizia della legge |
28 | Ulteriori confronti V. Testamento / N. Testamento a conferma delle argomentazioni precedenti |
29 | Cristo ha negato il ripudio, attestando la divina legittimità dell'unione del maschio e della femmina |
30 | I precetti del Signore non furono contrari a quelli degli Ebrei ed ebbero come fine la salvezza |
31 | I riferimenti alla vita eterna contenuti nel V. Testamento e fatti propri nel Nuovo |
Libro XX |
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1 | Introduzione del tema: il culto degli astri |
2 | Le " dimore " della trinità manichea |
3 | Perché i Manichei non sono scisma dei Gentili |
4 | I Cristiani ed i Giudei, al contrario, sono scisma dei Gentili |
5 | I Manichei sono peggiori dei pagani che, almeno, venerano realtà esistenti |
6 | L'immagine manichea del sole come nave |
7 | Critica alla " luce segreta ", presunta " dimora " del Padre. Attributi dell'unico, vero Creatore |
8 | Critica al sole, "dimora " della potenza del Figlio, alla luna, " dimora " della Sapienza |
9 | Le creature inventate e venerate dai Manichei. Le invenzioni favolose dei pagani |
10 | Somiglianze e differenze che avvicinano e allontanano le diverse fedi |
11 | Follia manichea sulla concezione e la nascita di Gesù, contrariamente alla verità |
12 | Confusione dei Manichei sul numero e sui nomi delle divinità |
13 | Il valore cristiano e manicheo del pane e del vino |
14 | Natura dell'hyle secondo i Greci e secondo l'erronea dottrina manichea |
15 | Non può chiamarsi " tempio di Dio " un corpo fabbricato da una mente maligna |
16 | La mente dei Manichei come altare di demoni bugiardi |
17 | Nessun senso hanno le preghiere, la pietà, l'invocazione del perdono dei Manichei al loro dio |
18 | I falsi sacrifici dei Manichei; il vero sacrificio di Cristo e la celebrazione della sua memoria |
19 | In confronto con i Gentili, i Manichei sono menzogneri e peggiori |
20 | L'erronea astensione da alcuni cibi |
21 | Il culto e il sacrificio a Dio sulle reliquie dei martiri. Differenza tra Ebrei e Pagani riguardo ai sacrifici e alla verginità |
22 | I Giudei e le loro offerte unicamente al vero Dio |
23 | Condizioni necessarie per essere cristiani: fede, speranza, carità |
Libro XXI |
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1 | Dio e hyle sono due princìpi contrari, non due dèi |
2 | Il Dio vero e giusto può manifestare ira e misericordia |
3 | Bontà e severità appartengono ad un solo Dio |
4 | Dio vero, non hyle, è artefice anche di ciò che appare cattivo |
5 | L'arte divina conduce perfettamente a termine le opere celesti e quelle terrene |
6 | La perfezione della creatura fatta di carne |
7 | Ogni essere animato ama la propria carne come Cristo ama la Chiesa |
8 | S. Paolo attesta la grandezza di ciò che è piccolo, la bontà di ciò che è ultimo fra le realtà corporee |
9 | Il vero Dio ha creato il corpo nella sua unitarietà e funzionalità |
10 | Che beni grandi ha perduto la stirpe delle tenebre con la mescolanza del bene! |
11 | Bene e male, opposti tra loro, non sono evidenti nei contrari esemplificati da Fausto |
12 | Salute e abbondanza presso la stirpe delle tenebre |
13 | Gradevolezza e disgusto di un cibo secondo la convenienza del corpo |
14 | Il regno di dio e il regno di Hyle |
15 | Nel dio dei Manichei né prescienza né sicurezza |
16 | Cosa vanno delirando coloro che, non accettando la sana dottrina, si volgono alle favole! |
Libro XXII |
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1 | In che senso i Manichei contestano la Legge e i Profeti |
2 | Gli scrittori deformarono la Legge e i Profeti introducendo i precetti giudaici |
3 | O sono menzogneri gli scrittori, o sono veri i crimini dei Patriarchi e dei Profeti narrati nella Scrittura |
4 | Menzogne degli scrittori sia su Dio sia sugli uomini di Dio |
5 | I crimini dei Patriarchi e dei Profeti |
6 | I Manichei non comprendono il valore simbolico dei precetti e delle azioni contenuti nel Vecchio Testamento |
7 | I Manichei giudicano con mente carnale le figure che contengono le promesse |
8 | Ottusità dei Manichei circa Gen 1,2: differenza tra luce creatrice e luce creata |
9 | All'occhio carnale dei Manichei è inaccessibile la luce creatrice |
10 | Ipotesi sulla natura della luce creata |
11 | In che senso lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque ( Gen 1,2 ) |
12 | In che senso Dio si meravigliò della luce ( Gen 1,4 ) |
13 | In che senso Cristo si meravigliò della fede del centurione ( Mt 8,10 ) |
14 | Le critiche di Fausto al Vecchio Testamento somigliano a quelle che i pagani potrebbero muovere al Nuovo |
15 | Anche nel Nuovo Testamento i Manichei attribuiscono a falsari ciò che non si accorda con la loro eresia |
16 | Esposizione e confutazione delle eventuali accuse dei pagani: Dio è privo di prescienza e invidioso dell'uomo |
17 | Il valore degli antichi sacrifici |
18 | Gelosia di Dio: ambivalenza della terminologia |
19 | Durezza e giudizio di Dio |
20 | Perché Dio punisce sia il giusto sia il peccatore |
21 | I Manichei calunniano il Dio dei Cattolici nel Vecchio Testamento e rifiutano la correzione che viene dal Nuovo |
22 | Il dio manicheo è un'invenzione |
23 | Difesa dei Patriarchi e dei Profeti dall'accusa di immoralità |
24 | Nel Vecchio Testamento non solo le parole, ma anche le azioni sono profezia di Cristo e della Chiesa |
25 | Superficialità di giudizio dei Manichei, simile a quella dei pagani su alcune azioni di Gesù |
26 | Perché la Scrittura propone alla nostra attenzione non solo la giustizia, ma anche il peccato dei Padri? |
27 | Definizione preliminare del peccato: violazione dell'ordine naturale ed eterno |
28 | Peccare è infrangere l'ordine, cedendo al piacere illecito |
29 | L'uomo, creatura razionale, deve dominare l'attrattiva del piacere e rimanere nell'ordine |
30 | Difesa delle azioni di Abramo. Si unì alla concubina non per libidine, ma nel desiderio lecito di un figlio |
31 | Sara non fu complice di Abramo nel male, ma agì con il marito secondo il diritto |
32 | Abramo non mancò di fiducia verso Dio: infatti non sapeva ancora che la promessa di un figlio riguardava Sara |
33 | Abramo non mercanteggiò Sara, bensì la mise al sicuro |
34 | Non rinnegò Sara come moglie |
35 | Non mentì chiamando Sara "sorella": il termine significa infatti "consanguinea" |
36 | Abramo non mancò di fiducia, bensì non volle tentare il Signore |
37 | La purezza di Sara non fu violata |
38 | Sara è figura della Chiesa, sposa di Cristo |
39 | La Chiesa è sorella di Cristo per parentela celeste e non terrena |
40 | La Chiesa: sposa nascosta e sorella manifesta |
41 | Cosa prefiguravano Loth, sua moglie e le sue figlie |
42 | Il comportamento di Loth e delle figlie è riprovevole, tuttavia profetico |
43 | Le figlie peccarono non per passione incestuosa, ma per desiderio di una discendenza |
44 | Loth non può essere incolpato di incesto: forse di ubriachezza |
45 | Nelle Scritture i peccati sono narrati, non elogiati |
46 | Scherzando con Rebecca Isacco non peccò, poiché era sua moglie |
47 | Nell'avere quattro mogli, Giacobbe non violò né natura, né costumi, né leggi |
48 | Temperanza dei Patriarchi, falsa pudicizia dei Manichei |
49 | L'accordo tra le mogli di Giacobbe nasceva dal diritto coniugale e non dalla concupiscenza |
50 | Giacobbe, uomo di somma continenza |
51 | Cosa prefiguravano le quattro mogli di Giacobbe |
52 | Lia è la fatica della vita temporale, Rachele è la speranza della vita eterna: chi serve Dio accetta la prima per arrivare alla seconda |
53 | Prima a sposarsi è Lia, poi Rachele: si giunge alla sapienza attraverso la giustizia che viene dalla fede |
54 | Rachele e la schiava Bila |
55 | Lia e la schiava Zilpa |
56 | La mandragora rappresenta la buona reputazione della vita contemplativa |
57 | Il rimprovero di Lia alla sorella |
58 | Giacobbe non rifiutò Lia: il peso della vita attiva procura lode alla vita contemplativa |
59 | Conclusione della difesa di Abramo, Isacco e Giacobbe |
60 | Il peccato di Lot non offusca la veridicità delle Scritture |
61 | I peccati di Giuda e di Tamar sua nuora |
62 | Venerare le Scritture non significa approvare i vizi che esse menzionano |
63 | Giacobbe benedisse Giuda in riferimento a Cristo, che sarebbe nato dalla tribù di lui |
64 | Fausto vuole colpire non la stirpe di Giacobbe, bensì la genealogia di Cristo |
65 | Le Scritture narrano spesso, di un medesimo uomo, azioni sia lodevoli sia riprovevoli |
66 | Numerose azioni di re Davide degne di lode e di imitazione |
67 | Solo lo Spirito di Dio vede nell'intimità dei cuori: meriti di Davide |
68 | Meriti di Pietro |
69 | Meriti di Mosè |
70 | Mosè e l'Egiziano: in un cuore grande il vizio rivela la futura virtù |
71 | La spoliazione degli Egiziani: Mosè obbedì al comando di Dio |
72 | Il Dio vero e buono ordina o permette qualcosa sempre con somma giustizia |
73 | Mosè, come già Abramo, non fu temerario, ma obbediente |
74 | Le guerre intraprese da Mosè: un'obbedienza al Dio giusto |
75 | Guerre legittime |
76 | Guerra legittima e martirio testimoniano entrambe il primato dell'unico vero Dio |
77 | Non c'è contraddizione tra Vecchio e Nuovo Testamento circa guerra e virtù della pazienza |
78 | Dio non è crudele, ma giusto e buono e dispone ogni cosa nell'ordine |
79 | Mosè colpì di spada i fabbricatori dell'idolo non per crudeltà, ma per amore |
80 | Il profeta Osea e la prostituta |
81 | I peccati di Salomone |
82 | Significato profetico delle azioni dei Patriarchi |
83 | Azioni cattive profezia di eventi buoni: Giuda e Tamar |
84 | I mariti di Tamar prefigurano i re dalla tribù di Giuda |
85 | Giuda e il pastore di Adullam: Cristo e Giovanni il Battista |
86 | L'abito di Tamar: la confessione dei peccati |
87 | Significato profetico del peccato di Davide |
88 | Eccellenza e rovina di Salomone: buoni e cattivi nell'unica Chiesa? |
89 | La vita di Osea, profezia dell'elezione dei Gentili |
90 | Mosè che uccise l'Egiziano: Cristo che sconfisse il diavolo |
91 | I beni sottratti agli Egiziani: i Gentili che si uniscono al popolo di Dio, o le loro utili dottrine |
92 | L'uccisione dei fabbricatori del vitello d'oro ordinata da Mosè significa la condanna dell'idolatria |
93 | Mosè distrugge il vitello d'oro: Cristo libera i Gentili dall'idolatria |
94 | Tutto il complesso dei libri profetici preannunzia Cristo |
95 | I Manichei accettino che le vicende dei Patriarchi possiedono anche un senso figurato |
96 | Le vicende dei Patriarchi: insegnamento morale, ma anche valore profetico |
97 | Non è colpa delle Scritture se qualcuno imita i peccati in essa narrati |
98 | I Patriarchi e i Profeti furono comunque migliori non solo degli eletti dei Manichei, ma anche del loro stesso dio |
Libro XXIII |
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1 | Interpretazione manichea della genealogia di Gesù secondo Matteo |
2 | O Gesù figlio di Davide non era Figlio di Dio, o il testo non è di Matteo |
3 | Gesù non può essere chiamato neppure figlio di Davide |
4 | Matteo non dice che Maria proveniva dalla stessa tribù di Davide |
5 | Agostino: uno e il medesimo è il Gesù figlio di Davide, nato da Maria, e il Gesù Figlio di Dio |
6 | Ignoranza di Fausto circa le Scritture |
7 | Il Vangelo afferma chiaramente che Gesù era Figlio di Dio sin dal grembo di Maria |
8 | Maria vergine e Giuseppe |
9 | Le Scritture canoniche attestano l'ascendenza davidica di Maria |
10 | I Manichei non comprendono il disegno di Dio sull'incarnazione |
Libro XXIV |
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1 | Solo l'uomo interiore e spirituale, secondo Fausto, è opera di Dio |
2 | L'uomo interiore e l'uomo esteriore non sono due uomini, ma uno solo, interamente opera di Dio |
Libro XXV |
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1 | Secondo Fausto, Dio è limitato, poiché è Dio soltanto dei circoncisi |
2 | I Manichei non sono neppure in grado di concepire le realtà spirituali |
Libro XXVI |
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1 | Secondo fausto, Gesù né nacque ne morì realmente. Paragone con Elia |
2 | Secondo Fausto come i miracoli contro natura, anche la morte di Gesù fu il frutto del suo potere divino |
3 | Dio onnipotente non agisce mai né contro natura né contro verità |
4 | Il caso di Elia |
5 | Dio può compiere anche ciò che all'uomo appare insolito |
6 | Cristo, come uomo, morì veramente |
7 | Sulla vera nascita e morte di Cristo si deve credere al Vangelo |
8 | In Cristo fu autentico, e non simulato, ogni moto della natura umana |
Libro XXVII |
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1 | Secondo Fausto, Gesù poté patire senza però essere veramente nato |
2 | Gesù, invece, volle sia nascere sia patire |
Libro XXVIII |
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1 | La genealogia di Matteo - dice Fausto - dimostra che Cristo non nacque |
2 | Su Cristo, risponde Agostino, solo i Vangeli custoditi dalla tradizione della Chiesa sono autorevoli |
3 | Le contraddizioni tra gli Evangelisti sulla genealogia di Cristo sono solo apparenti |
4 | I racconti dei discepoli unica fonte attendibile per conoscere ciò che Cristo proclamò di se stesso |
5 | I Manichei ritengono attendibili le Scritture solo in quanto concordano con la loro favola |
Libro XXIX |
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1 | Per Fausto, Cristo non è mai nato, e patì e morì soltanto in apparenza |
2 | Agostino: la nascita di Cristo, come la sua resurrezione, furono autentici miracoli di Dio e non opere di magia |
3 | Contraddittorietà dei Manichei: perché affermano che la morte di Cristo non fu vera ma simulata, mentre negano completamente la sua nascita? |
4 | I Manichei negano la nascita di Cristo perché disprezzano la procreazione. Meravigliosa integrità di Maria |
Libro XXX |
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1 | Discussione su 1 Tim 4,1-3. Perché l'astinenza alimentare dei Manichei sarebbe dottrina diabolica, mentre quella di Mosè e dei Profeti insegnamento divino? |
2 | L'astinenza dei tre fanciulli nel libro di Daniele |
4 | Perché si condannano i Manichei per la proibizione del matrimonio, se la Chiesa è piena di vergini? |
5 | Agostino: per i Manichei, gli alimenti sono impuri non per ciò che significano, ma per natura |
6 | I Manichei proibiscono il matrimonio perché odiano la procreazione |
Libro XXXI |
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1 | Fausto discute su Tit 1,15. Contraddizione tra Mosè e Paolo su impurità dei cibi e contaminazione |
2 | Per Fausto la pratica cristiana dell'astinenza contraddice Paolo |
3 | Fausto afferma che la pratica cristiana dell'astinenza contraddice la visione di Pietro ( At 10,11-15 ) |
4 | La purità si riferisce alle nature create, l'impurità al valore simbolico dei cibi o alla consuetudine |
Libro XXXII |
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1 | Se i Cattolici estrapolano dal Vecchio Testamento le sole profezie, i Manichei accettano del Nuovo solo ciò che ritengono opportuno |
2 | Il Nuovo Testamento è pieno di errori e di contraddizioni, perché non fu scritto né da Cristo né dai suoi discepoli |
3 | I Cattolici rigettano molte cose del Vecchio Testamento; ne osservano alcune, ma solo in parte |
4 | Critiche all'atteggiamento dei Cattolici circa il Vecchio Testamento |
5 | I Cattolici dicono che il Vecchio Testamento viene da Dio, ma non lo osservano: ammettano allora che è stato corrotto |
6 | Se i Cattolici vagliano il Vecchio Testamento in nome di Gesù, sia lecito ai Manichei vagliare il Nuovo in nome del Paraclito |
7 | Cosa i Manichei accettano e rifiutano circa Cristo nel Nuovo Testamento |
8 | Agostino: differenza tra osservanza e fede |
9 | Le realtà del Vecchio Testamento erano ombra di quelle future |
10 | Cosa è prefigurato nella legislazione matrimoniale di Dt 25,5-10 |
11 | Pasqua giudea e Pasqua cristiana |
12 | Differenza tra prefigurazione e commemorazione |
13 | Perché i Cattolici non mangiano alcuni tipi di carne |
14 | Tutto il Vecchio Testamento è vero e utile per la vita eterna |
15 | I Manichei errano circa il Paraclito |
16 | I Manichei errano affermando che il Nuovo Testamento non è per intero autentica opera degli Apostoli |
17 | In nessun modo il Paraclito, che introduce alla verità, può essere identificato con Mani |
18 | I Manichei selezionano il Nuovo Testamento sull'unica base del loro criterio carnale |
19 | I Manichei disprezzano l'autorità evangelica, però credono ciecamente a miti indimostrabili |
20 | Errore dei Manichei sulla natura del bene e del male |
21 | Motivo dell'autenticità apostolica degli scritti del Nuovo Testamento |
22 | Il Cristo annunziato degli Apostoli non è quello di Mani |
Libro XXXIII |
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1 | I Manichei e la salvezza dei Patriarchi: discussione su Mt 8,11 |
2 | Le frase di Gesù è un falso, perché Matteo e Luca si contraddicono |
3 | In ogni caso, le vite dei Patriarchi furono deprecabili e prive di merito |
4 | Agostino: i meriti dei Patriarchi |
5 | La fede di Abramo |
6 | L'ininterrotta tradizione nella Chiesa attesta l'autenticità degli scritti apostolici |
7 | Le divergenze tra Matteo e Luca si spiegano con i diversi metodi della narrazione storica |
8 | Matteo ha insistito sul significato del fatto, Luca sul modo in cui si è svolto |
9 | Esortazione finale: i Manichei seguano l'autorità delle Scritture o almeno la retta ragione |