Summa Teologica - III |
Supra, q. 65, a. 1; In 4 Sent., d. 2, q. 1, a. 2; d. 7, q. 1, a. 1, sol. 1; C. G., IV, c. 58
Pare che la cresima non sia un sacramento.
1. I sacramenti hanno efficacia per istituzione divina, come si è detto sopra [ q. 64, a. 2 ].
Ma non si legge che la cresima sia stata istituita da Cristo.
Quindi non è un sacramento.
2. I sacramenti della nuova legge furono prefigurati nell'antica legge, come dice l'Apostolo [ 1 Cor 10,2ss ]: « Tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale ».
Ma la cresima non fu prefigurata nell'antico Testamento.
Non è quindi un sacramento.
3. I sacramenti sono ordinati alla salvezza degli uomini.
Ma la salvezza è possibile anche senza la cresima, poiché i bambini battezzati che muoiono senza di essa si salvano.
Quindi la cresima non è un sacramento.
4. Ogni sacramento della Chiesa rende conformi a Cristo, che è l'autore dei sacramenti.
Ma per mezzo della cresima l'uomo non può essere conformato a Cristo, poiché non si legge che questi sia stato cresimato.
Il Papa S. Melchiade così risponde ai Vescovi della Spagna [ Ad episcopos Hispan. 2 ]: « Riguardo alle cose su cui ci avete chiesto che vi informassimo, cioè quale sacramento sia più grande, se l'imposizione delle mani dei vescovi o il battesimo, sappiate che ambedue sono grandi sacramenti ».
I sacramenti della nuova legge sono ordinati a degli effetti speciali di grazia: quindi dove si presenta un effetto speciale della grazia, lì è stabilito un sacramento speciale.
E poiché le realtà sensibili e materiali sono l'immagine di quelle spirituali e intelligibili, possiamo da ciò che accade nella vita materiale comprendere le particolarità della vita spirituale.
Ora, è manifesto che nella vita corporale costituisce una particolare perfezione il raggiungimento dell'età perfetta e la capacità di compiere azioni umane perfette; tanto che anche l'Apostolo [ 1 Cor 13,11 ] dice: « Quando divenni uomo, abbandonai ciò che era proprio dell'infanzia ».
Per questo dunque, oltre al moto di generazione da cui uno riceve la vita corporea, c'è anche il moto di crescita che conduce all'età perfetta.
Allo stesso modo quindi anche la vita spirituale è ricevuta mediante il battesimo, che è una rigenerazione spirituale.
Nella cresima invece si ottiene per così dire l'età perfetta della vita spirituale.
Da cui le parole del Papa S. Melchiade [ l. cit. nel s .c. ]: « Lo Spirito Santo, che sulle acque del battesimo discese con intento di salvezza, nel fonte dona la pienezza dell'innocenza, nella cresima concede l'aumento della grazia.
Nel battesimo veniamo rigenerati alla vita, dopo il battesimo veniamo irrobustiti ».
È perciò evidente che la cresima è un sacramento speciale.
1. Sull'istituzione di questo sacramento vi sono tre opinioni.
Alcuni sostengono che questo sacramento non fu istituito né da Cristo né dagli Apostoli, ma in seguito da qualche Concilio.
Altri invece dicono che fu istituito dagli Apostoli.
- Ma ciò è impossibile, poiché istituire un nuovo sacramento spetta al potere di eccellenza, che compete solo a Cristo.
Dobbiamo quindi dire che Cristo istituì questo sacramento non mostrandolo, ma promettendolo, quando disse [ Gv 16,7 ]: « Se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò ».
E ciò perché in questo sacramento viene data la pienezza dello Spirito Santo, che non era da concedersi prima della risurrezione e ascensione di Cristo, come osserva appunto S. Giovanni [ Gv 7,39 ]: « Non c'era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato ».
2. La cresima, essendo il sacramento della pienezza della grazia, non poteva avere un suo corrispondente nell'antico Testamento: infatti, come dice S. Paolo [ Eb 7,19 ], « la legge non portò nulla a compimento ».
3. Tutti i sacramenti sono in qualche modo necessari alla salvezza, come si è detto sopra [ q. 65, a. 4 ]; ma ce ne sono alcuni senza dei quali essa è impossibile, e ce ne sono invece altri che concorrono alla sua perfezione.
E in quest'ultimo senso la cresima è di necessità per la salvezza; sebbene ci si possa salvare senza di essa, purché però non la si ometta per disprezzo del sacramento.
4. Quanti ricevono la cresima, che è il sacramento della pienezza della grazia, si conformano a Cristo in quanto egli fin dal primo istante della sua concezione fu « pieno di grazia e di verità », come dice il Vangelo [ Gv 1,14 ].
E tale pienezza fu rivelata nel battesimo, quando « lo Spirito Santo discese visibilmente su di lui » [ Lc 3,22 ].
Infatti S. Luca [ Lc 4,1 ] afferma che « Gesù ritornò dal Giordano ripieno di Spirito Santo ».
Non conveniva poi alla dignità di Cristo, che è l'autore dei sacramenti, ricevere la pienezza della grazia da un sacramento.
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