Summa Teologica - III

Articolo 2 - Se il crisma sia la materia conveniente di questo sacramento

Infra, q. 84, a. 1, ad 1; In 4 Sent., d. 7, q. 1, a. 2, sol. 1, 2; C. G., IV, c. 60

Pare che il crisma non sia la materia conveniente di questo sacramento.

Infatti:

1. Questo sacramento, come si è detto [ a. 1, ad 1 ], fu istituito da Cristo quando promise ai suoi discepoli lo Spirito Santo.

Ma egli mandò loro lo Spirito Santo senza l'unzione del crisma.

E gli stessi Apostoli conferivano questo sacramento con la sola imposizione della mano, senza il crisma.

Si legge infatti [ At 8,17 ] che « gli Apostoli imponevano le mani sui battezzati, e questi ricevevano lo Spirito Santo ».

Il crisma dunque non è la materia di questo sacramento, poiché la materia è indispensabile al sacramento.

2. La cresima perfeziona in certo qual modo il sacramento del battesimo, come si è detto sopra [ q. 65, aa. 3,4 ], per cui deve commisurarsi ad esso come la perfezione al perfettibile.

Ma nel battesimo fa da materia un elemento semplice, ossia l'acqua.

Non è quindi materia conveniente di questo sacramento il crisma, che è confezionato con olio e balsamo.

3. L'olio viene usato in questo sacramento come materia per ungere.

Ma l'unzione può essere fatta con qualsiasi olio: p. es. con l'olio di noci o di qualsiasi altra cosa.

Quindi per questo sacramento non si deve usare soltanto l'olio di oliva.

4. Quale materia del battesimo si usa l'acqua perché è facilmente reperibile ovunque, come si è detto sopra [ q. 66, a. 3 ].

Ma l'olio di oliva non è facilmente reperibile ovunque, e molto meno il balsamo.

Quindi il crisma confezionato con tali elementi non è la materia conveniente di questo sacramento.

In contrario:

S. Gregorio [ Registr. 4,12,9 ] comanda: « I presbiteri non presumano di segnare sulla fronte col crisma i bambini battezzati ».

Quindi il crisma è la materia di questo sacramento.

Dimostrazione:

Il crisma è la materia conveniente di questo sacramento.

In esso infatti, come si è detto [ a. 1; q. 65, a. 1 ], viene data la pienezza dello Spirito Santo per ottenere il vigore spirituale, che è proprio dell'età perfetta.

Ma l'uomo, quando giunge all'età perfetta, comincia a entrare in rapporto con gli altri nelle sue attività, mentre prima viveva individualmente per se stesso.

Ora, la grazia dello Spirito Santo viene indicata dall'olio: per cui Cristo è detto « unto con olio di letizia » [ Sal 45,8 ], per la pienezza di Spirito Santo che egli ebbe.

Quindi l'olio è adatto come materia di questo sacramento.

Gli si mescola poi il balsamo per indicare la fragranza dell'odore che si espande sugli altri, secondo le parole dell'Apostolo [ 2 Cor 2,15 ]: « Noi siamo il profumo di Cristo », ecc.

E sebbene molte altre cose siano odorose, si adopera tuttavia il balsamo perché ha un profumo più penetrante, e conferisce anche l'incorruttibilità, secondo quelle altre parole [ Sir 24,15 ]: « Come balsamo ho diffuso il profumo ».

Analisi delle obiezioni:

1. Per il potere di eccellenza che ha sui sacramenti Cristo conferì agli Apostoli l'effetto di questo sacramento, ossia la pienezza dello Spirito Santo, senza il sacramento, poiché essi « ebbero le primizie dello Spirito », come dice S. Paolo [ Rm 8,23 ].

Nondimeno qualcosa di simile alla materia di questo sacramento fu dato agli Apostoli sensibilmente nel conferimento dello Spirito Santo.

Che infatti lo Spirito Santo sia disceso sensibilmente su di essi in forma di fuoco ha lo stesso significato dell'olio, con la sola differenza che il fuoco ha virtù attiva e l'olio passiva, in quanto è materia e fomento del fuoco.

E ciò era ben a proposito: infatti per mezzo degli Apostoli la grazia doveva giungere agli altri.

- Sugli Apostoli poi lo Spirito Santo discese anche in forma di lingue.

Il che ha il medesimo significato del balsamo, con la sola differenza che la lingua comunica con gli altri mediante la parola, mentre il balsamo attraverso la sua fragranza: per indicare che gli Apostoli venivano riempiti di Spirito Santo come dottori della fede, mentre gli altri credenti come autori delle azioni che edificano i fedeli.

E alla stessa maniera anche quando gli Apostoli imponevano le mani, e anche quando predicavano, la pienezza dello Spirito Santo discendeva sui fedeli con segni visibili, come da principio era discesa sugli Apostoli; per cui riferisce S. Pietro [ At 11,15 ]: « Avevo appena cominciato a parlare, quando lo Spirito Santo scese su di loro, come da principio era sceso su di noi ».

Non era quindi necessaria la materia sensibile del sacramento, quando Dio stesso offriva dei segni sensibili in modo miracoloso.

Tuttavia quando tali fenomeni sensibili non si producevano gli Apostoli usavano comunemente il crisma nell'amministrazione del sacramento.

Dice infatti Dionigi [ De eccl. hier. 4,1 ]: « C'è un rito perfettivo che le nostre guide », cioè gli Apostoli, « chiamano mistero del crisma ».

2. Il battesimo viene dato per conferire semplicemente la vita soprannaturale: perciò spetta a questo sacramento una materia semplice.

Il sacramento della confermazione viene dato invece per conferire la pienezza dello Spirito Santo, la cui operazione è multiforme, come si legge [ Sap 7,22 ]: « C'è in essa [ nella sapienza ] uno Spirito santo, unico, molteplice »; e S. Paolo [ 1 Cor 12,4 ] aggiunge: « Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito ».

Perciò è giusto che la materia di questo sacramento sia composta.

3. Le proprietà dell'olio che sono il simbolo dello Spirito Santo si trovano nell'olio di oliva più che in qualunque altro olio.

Per cui lo stesso olivo sempre verde significa la forza e la misericordia dello Spirito Santo.

Inoltre l'olio d'oliva è l'olio propriamente detto, ed è il più usato dove è reperibile.

Ogni altro olio poi viene detto olio a somiglianza di questo, e non è di uso comune se non come un surrogato presso coloro che sono sprovvisti dell'olio d'oliva.

Di conseguenza si usa solo quest'olio nella confermazione e in altri sacramenti.

4. Il battesimo è un sacramento di assoluta necessità, e quindi la sua materia deve trovarsi ovunque.

La materia invece del sacramento della cresima, il quale non è altrettanto necessario, basta che possa essere facilmente trasportata in tutti i luoghi della terra.

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