Supplemento alla III parte |
Pare che non risorgeranno anche gli umori del corpo.
1. S. Paolo [ 1 Cor 15,50 ] afferma che « la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio ».
Ora, il sangue è per noi l'umore più importante.
Esso quindi non risorgerà nei beati che entreranno in possesso del regno di Dio.
Tanto meno perciò negli altri.
2. Gli umori servono al ricambio di ciò che nel corpo va perduto.
Ma dopo la risurrezione non ci saranno più perdite.
Quindi il corpo non risorgerà con i suoi umori.
3. Ciò che nel corpo umano è in via di formazione non è ancora attuato dall'anima razionale.
Ora, gli umori sono in tale stato, poiché sono carne e ossa solo in potenza.
Perciò non sono ancora attuati dall'anima.
Siccome dunque il corpo umano risorgerà solo in quanto è attuato dall'anima razionale, ne viene che gli umori non risorgeranno in esso.
1. Tutto ciò che concorre alla verità della natura umana del risorto risorgerà insieme con lui.
Ma tali sono anche gli umori: il che appare evidente da quelle parole di S. Agostino [ De spir. et anima 15 ]: « Il corpo risulta composto di membra funzionali, queste di parti simili e le parti simili di umori ».
Quindi nel corpo gli umori risorgeranno.
2. La nostra risurrezione sarà conforme a quella di Cristo [ q. 76, a. 1 ].
Ora in Cristo il sangue è risuscitato, altrimenti adesso il vino non si transustanzierebbe nel suo sangue nel sacramento dell'Altare.
Quindi anche noi risorgeremo con il sangue, e per lo stesso motivo con gli altri umori.
Tutto ciò che spetta all'integrità dell'umana natura verrà restaurato completamente in chi risorge, per il motivo già indicato [ aa. 1,2 ].
Quindi quegli umori che appartengono all'integrità dell'uomo risorgeranno.
Ci sono però nell'uomo tre tipi di umori.
Alcuni di essi risultano da un processo di rigetto da parte dell'individuo: o perché sono sulla via della corruzione, per cui vengono espulsi dalla natura, come l'orina, il sudore, il pus e simili, o perché sono ordinati alla conservazione della specie in un altro individuo, sia nell'atto generativo, come il seme, sia in quello nutritivo, come il latte.
Ora, nessuno di questi umori risorgerà, poiché nessuno fa parte dell'integrità individuale del risorto.
Gli umori della seconda specie sono quelli che non hanno raggiunto l'ultima perfezione per integrarsi nell'individuo, ma sono a ciò ordinati dalla natura.
E questi sono di due tipi.
Poiché alcuni hanno una forma determinata, per cui fanno parte del corpo organico: come il sangue e gli altri tre umori destinati dalla natura alle membra che da essi derivano.
Avendo dunque essi delle forme determinate come le altre parti del corpo, risorgeranno allo stesso modo.
Altri umori invece sono in via di trasformazione dalla forma di liquido a quella di membra.
E questi non risorgeranno.
Poiché con la risurrezione ogni parte del corpo avrà una forma stabile, così da rendere impossibile ogni reciproca trasformazione: per cui sono esclusi gli umori che sono in fase di transizione.
- Tale stato umorale può poi presentarsi in due forme.
Può trovarsi allo stato di trasmutazione iniziale, come il liquido che si trova nei tessuti delle piccole vene e che viene detto rugiada, oppure allo stato di trasmutazione avanzata e sbiancamento iniziale, per cui viene detto ricambio.
Ora, nessuno di questi due tipi di umori risorgerà.
Il terzo tipo di umori è quello che ha già raggiunto nel corpo dell'individuo la perfezione intesa dalla natura, e quindi è già divenuto bianco ed è stato incorporato alle varie membra.
Esso è denominato glutine, e appartenendo alla sostanza delle membra risorgerà come queste.
1. « La carne e il sangue » di cui parla l'Apostolo non significano la sostanza della carne o del sangue, ma le opere della carne, cioè i peccati, oppure le opere della vita animale.
- Oppure ancora, come spiega S. Agostino [ Epist. 205,2.5 ], « carne e sangue » sono qui sinonimi della corruzione che adesso domina nella carne e nel sangue: infatti l'Apostolo aggiunge: « né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità ».
2. Come dopo la risurrezione sussisteranno le membra poste al servizio della generazione, non però in vista della riproduzione, ma solo per l'integrità della natura umana, così sussisteranno anche gli umori: non per restaurare le perdite, ma per l'integrità della natura umana e come segno della virtù naturale.
3. Gli umori stanno alle membra del corpo come gli elementi ai corpi composti di cui sono la materia.
Ora, gli elementi non sono sempre in fase di transizione nel composto.
Come quindi i corpi elementari quali parti dell'universo hanno, alla pari dei corpi misti, delle forme determinate mediante le quali concorrono alla perfezione dell'universo, così anche gli umori del corpo umano concorrono come le altre parti alla perfezione di questo, benché essi non raggiungano la perfezione totale come le altre parti.
Del resto neppure i corpi elementari hanno delle forme così perfette come i corpi misti.
Ora, come tutte le parti dell'universo ricevono da Dio una propria perfezione che non è identica per tutte, ma è diversificata per ciascuna, così gli umori del corpo ricevono in qualche modo la loro perfezione dall'anima razionale, non però allo stesso modo delle parti più perfette.
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