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Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Il nazireato

1 Il Signore disse ancora a Mosè:
2 « Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando un uomo o una donna farà un voto speciale, il voto di nazireato, per consacrarsi al Signore,
3 si asterrà dal vino e dalle bevande inebrianti; non berrà aceto fatto di vino né aceto fatto di bevanda inebriante; non berrà liquori tratti dall'uva e non mangerà uva, né fresca né secca.
Lc 1,15
Gdc 13,5
Gdc 16,17
4 Per tutto il tempo del suo nazireato non mangerà alcun prodotto della vigna, dai chicchi acerbi alle vinacce.
Ger 35,2-6
Am 2,12
5 Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; finché non siano compiuti i giorni per i quali si è consacrato al Signore, sarà santo; si lascerà crescere la capigliatura.
6 Per tutto il tempo in cui rimane consacrato al Signore, non si avvicinerà a un cadavere;
7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si contaminerà per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio.
Lv 21,12
At 21,23-26
8 Per tutto il tempo del suo nazireato egli è consacrato al Signore.
9 Se uno gli muore accanto improvvisamente e il suo capo consacrato rimane così contaminato, si raderà il capo nel giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno;
10 l'ottavo giorno porterà due tortore o due colombi al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno.
11 Il sacerdote ne offrirà uno in sacrificio espiatorio e l'altro in olocausto e farà per lui il rito espiatorio del peccato in cui è incorso a causa di quel morto; in quel giorno stesso, il nazireo consacrerà così il suo capo.
12 Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un agnello dell'anno come sacrificio di riparazione; i giorni precedenti non saranno contati, perché il suo nazireato è stato contaminato.
Lv 14,21-31
13 Questa è la legge del nazireato; quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all'ingresso della tenda del convegno;
14 egli presenterà l'offerta al Signore: un agnello dell'anno, senza difetto, per l'olocausto; una pecora dell'anno, senza difetto, per il sacrificio espiatorio, un ariete senza difetto, come sacrificio di comunione;
15 un canestro di pani azzimi fatti con fior di farina, di focacce intrise in olio, di schiacciate senza lievito unte d'olio, insieme con l'oblazione e le libazioni relative.
16 Il sacerdote presenterà quelle cose davanti al Signore e offrirà il suo sacrificio espiatorio e il suo olocausto;
17 offrirà l'ariete come sacrificio di comunione al Signore, con il canestro dei pani azzimi; il sacerdote offrirà anche l'oblazione e la libazione.
18 Il nazireo raderà, all'ingresso della tenda del convegno, il suo capo consacrato; prenderà i capelli del suo capo consacrato e li metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di comunione.
19 Il sacerdote prenderà la spalla dell'ariete, quando sarà cotta, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata senza lievito e le porrà nelle mani del nazireo, dopo che questi si sarà raso il capo consacrato.
20 Il sacerdote le agiterà, come offerta da farsi secondo il rito dell'agitazione, davanti al Signore; è cosa santa che appartiene al sacerdote, insieme con il petto dell'offerta da agitare ritualmente e con la spalla dell'offerta da elevare ritualmente.
Dopo, il nazireo potrà bere il vino.
Lv 7,34
Lv 10,14
21 Questa è la legge per chi ha fatto voto di nazireato, tale è la sua offerta al Signore per il suo nazireato, oltre quello che i suoi mezzi gli permetteranno di fare.
Egli si comporterà secondo il voto che avrà fatto in base alla legge del suo nazireato ».

La formula di benedizione

22 Il Signore aggiunse a Mosè:
23 « Parla ad Aronne e ai suoi figli e riferisci loro: Voi benedirete così gli Israeliti; direte loro:
24 Ti benedica il Signore e ti protegga.
Sal 121,7-8
Es 23,20
Gv 17,11-12
25 Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Sal 4,7
Sal 31,17
26 Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.
Sal 122,6s
Gv 14,27
27 Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò ».
Dt 28,10
Sir 50,20-21
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Abbreviazioni
6,1-27 Voto di nazireato e benedizione sacerdotale
6,1-21 Il nazireo, cioè colui che intende consacrarsi a Dio, deve essere consapevole della serietà di questo voto.
Le condizioni qui esposte hanno lo scopo di rendere pubblica la promessa fatta a Dio, la quale rimane però temporanea ( a differenza di Sansone e Samuele, consacrati a Dio dalle rispettive madri per sempre: Gdc 13,5 e 1 Sam 1,11 ).
Il nazir ( « consacrato » a Dio ) si impegna, per il tempo del suo voto, a non radersi la capigliatura, a non bere bevande fermentate, a non avvicinarsi a un cadavere.
La prima regola esprime la sua consacrazione a Dio, la cui forza egli lascia agire in se stesso ( cf. Gen 49,26; Dt 33,16, dove lo stesso titolo viene dato a Giuseppe );
la seconda significa la sua rinuncia a una vita facile
( cf. il caso dei re cabiti, Ger 35,5-8 );
la terza sottolinea la sua speciale appartenenza a Dio
( cf., per i sacerdoti, Lv 21,1-2.10-11 ).
Cf. Am 2,11-12 ed esempi di questo voto temporaneo in At 18,18; At 21,23-26.
Un figlio poteva essere consacrato da sua madre ( senza limite di tempo? ): Sansone ( Gdc 13,5-7.14; Gdc 16,17 ), Samuele ( 1 Sam 1,11: manca l'astensione dal vino ), Giovanni Battista ( Lc 1,15: manca la lunga capigliatura ).
6,3 si asterrà dal vino: l'astenersi dal vino e dai suoi derivati è segno di austerità e penitenza ( vedi in Ger 35 il voto dei Recabiti ).
6,24-26 Testo tra i più antichi.
La formula di benedizione, attraverso Mosè, è attribuita a Dio stesso.
Solo i sacerdoti possono benedire.
Il volto risplendente è segno di benevolenza e premura.
6,27 porranno il mio nome sugli israeliti: espressione semitica indicante il favore divino.
Il nome divino, invocato per tre volte, assicura a Israele la presenza del Dio che protegge.