Levitico |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Santità del sacerdozio |
|||
A. I sacerdoti |
|||
1 Il Signore disse a Mosè: « Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela, |
|
||
2 se non per un parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello | |||
3 e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi alla immondezza. | |||
4 Signore tra i suoi parenti, non si dovrà contaminare, profanando se stesso. | |||
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne. |
|
||
6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi. |
|
||
7 Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio. |
|
||
8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo. |
|
||
9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco. | |||
B. Il sommo sacerdote |
|||
10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti. |
|
||
11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà immondo neppure per suo padre e per sua madre. | |||
12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore. |
|||
13 Sposerà una vergine. | |||
14 Non potrà sposare né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente. | |||
15 Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico ». | |||
C. Impedimenti al sacerdozio |
|||
16 Il Signore disse ancora a Mosè: | |||
17 « Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio; | |||
18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso, | |||
19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano, | |||
20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco. | |||
21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. |
|||
22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante; | |||
23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico ». |
|||
24 Così parlò ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti. |
Indice |
21,1-22,33 | Disposizioni relative ai sacerdoti e ai sacrifici 21,1 Parla ai sacerdoti, figli di Aronne: il sacerdote è tenuto, come il popolo, alla santità, ma con regole più strette, a motivo del suo contatto con il santuario. Il contatto dei morti è un contatto impuro ( Nm 6,9; Nm 19,11-13; Nm 31,19, cf. Ag 2,13 ). La stessa regola è data per i sacerdoti in Ez 44,25-27; è più severa per il sommo sacerdote ( qui v 11 ). |
21,3 | Il matrimonio, che fa della donna la « carne » del marito (
Gen 2,23), allenta il suo legame con i suoi parenti per via del sangue. |
21,4 | Senso discusso. Il testo è probabilmente corrotto. - Signore tra i suoi parenti: traduzione che sembra letterale. BJ preferisce: « per una donna maritata tra i suoi »; all'inizio, invece di ba'al, « marito », si legge libe'ulat ba'al, « per una donna maritata ». È la controparte del v precedente. |
21,7 | Una donna vedova non è esclusa come lo è da Ez 44,22, che fa eccezione solo per la vedova di un sacerdote, e come lo è qui per il sommo sacerdote ( v 14 ). |
21,10 | Il sacerdote, quello che è il sommo: letteralmente "il grande sacerdote". |
21,15 | Diventando « una sola carne » con una donna che non è della tribù scelta, il sommo sacerdote profanerebbe il santuario e farebbe scorrere un sangue profano nella sua discendenza. |
21,17 | Dio è il creatore del mondo fisico nella sua integrità. L'infermità del sacerdote, chiamato ad avvicinarsi a Dio e a partecipare più strettamente alla sua santità, sarebbe una contraddizione. |