Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Un angelo annunzia la caduta di Babilonia |
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1 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. |
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2 Gridò a gran voce: « È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demoni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. |
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3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato ». |
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Il popolo eletto deve fuggire |
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4 Poi udii un'altra voce dal cielo: « Uscite, popolo mio, da Babilonia per non ricevere parte dei suoi flagelli. |
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5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. |
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6 Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa in cui mesceva. |
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7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; |
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8 per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata ». |
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Lamenti su Babilonia |
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9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, |
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10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: « Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna! ». | ||||||
11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: | ||||||
12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; | ||||||
13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. | ||||||
14 « I frutti che ti piacevano tanto tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli ». |
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15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno: | ||||||
16 « Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! |
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17 In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza! ». Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, |
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18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: « Quale città fu mai somigliate all'immensa città? ». | ||||||
19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: « Guai, guai, immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! |
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20 Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia! ». |
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21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando: « Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà. |
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22 La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; |
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23 e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tua malìe furon sedotte. |
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24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra ». |
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Indice |
18,1-24 | Caduta di Babilonia La caduta di Babilonia non è raccontata in se stessa, ma attraverso un coro di reazioni e commenti, che celebrano l'evento come già accaduto, segno della sua ineluttabilità. La descrizione si rifà ai testi profetici contro Babilonia ( Is 21; Is 47; Ger 50-51; Ez 26-28 ). 18,1-3 Il castigo annunziato ( c 17 ) è ora imminente ( vv 1-3 ). Si realizzerà dopo che i fedeli si saranno messi al sicuro dagli assalti dei peccatori ( v 4; cf. Ap 3,10+ ). |
18,3 | hanno bevuto del vino: altri leggono: « essa ha bevuto »; C e A portano: « sono cadute ». - della sua sfrenata prostituzione: alla lettera: « dell'ira della sua prostituzione » ( cf. Ap 14,8 ). |
18,4 | Un'altra voce dal cielo, quasi una voce fuori campo, invita i cristiani ad abbandonare la città, con la quale non hanno più nulla da spartire. |
18,9-24 | Triplice lamento dei re della terra (
vv 9-10 ), dei mercanti (
vv 11-17a ) e dei naviganti ( vv 17b-19 ). Si ispira a Ger 50-51 e soprattutto a Ez 26-28. |
18,12 | di legno: alla lettera: « di legno prezioso »; A, volg. e Ambrogio leggono: « di pietra preziosa ». |
18,17 | l'intera ciurma: alcuni testimoni leggono: « che navigano sul mare ». |
18,20 | Il cielo esulta per contrasto ( cf. Ap 16,5; Ap 18,20; Ap 19,1-10 ). |
18,21 | una pietra, grande come una màcina: il gesto simbolico si ispira a
Ger 51,63-64. L'angelo possente è l'angelo incaricato delle più importanti missioni ( Ap 5,2; Ap 10,1-7 ). Gesto simbolico di un angelo. Poi riprende il lamento ( vv 22-23 ). Il seguito del v 21 è nel v 24. Questa scena completa Ap 18,1-3: Babilonia sarà distrutta per la sua idolatria ( cf. Ap 17,4 ) e per le persecuzioni contro i cristiani ( Ap 18,24 ). |