Specchio di precetti morali dalla Sacra Scrittura

Indice

Dal Vangelo secondo Matteo

A questo punto notiamo che non tutti i libri canonici del Vecchio Testamento hanno fornito del materiale necessario alla completezza del presente nostro lavoro.

Quanto ai libri che ne contenevano, non era opportuno prendere interamente i loro testi ma soltanto quelli dove riscontravano esposti con più evidenza i precetti morali, dove cioè venivano inculcate le cose utili [ per una buona vita ] o proibite quelle contrarie.

Ora passiamo ai Vangeli e agli scritti degli Apostoli.

I quattro Vangeli, libri notissimi ed eccellentissimi, aprono il canone del Nuovo Testamento.

Esaminiamo dunque quanto si trova di rispondente con il fine dell'opera intrapresa nel primo di questi Vangeli, cioè quello secondo Matteo.

282 [ Mt 5 ].

Il Signore vedendo la grande folla salì sul monte e, messosi a sedere, gli si accostarono i suoi discepoli.

Aprendo allora la bocca prese ad insegnare dicendo: " Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli.

Beati i miti perché possederanno la terra.

Beati quelli che piangono perché saranno consolati.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi, quando gli uomini vi malediranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.

Gioite e rallegratevi perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Così infatti essi hanno perseguitato i profeti venuti prima di voi.

Voi siete il sale della terra: ora, se il sale diventa insipido con che cosa lo si potrà salare?

Non serve più a nulla: lo si butta via e viene calpestato dalla gente.

Voi siete la luce del mondo.

Non può nascondersi una città situata sulla cima di un monte; né si accende una lucerna per metterla sotto un moggio ma la si pone sul candelabro perché illumini tutti coloro che sono in casa.

Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché, vedendo le vostre opere buone, diano gloria al Padre vostro celeste.

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti: non sono venuto ad abolire ma a completare.

In verità vi dico: Sino alla fine del mondo neppure uno iota o un apice sarà sottratto alla legge ma tutto si compirà.

Pertanto chi trasgredirà uno solo di questi comandamenti, anche il più piccolo, e così insegnerà agli altri, sarà il più piccolo nel regno dei cieli; chi invece li osserverà e insegnerà sarà grande nel regno dei cieli.

Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete udito che agli antichi fu detto: " Non uccidere ", e: " Chi uccide è meritevole di giudizio " ( Es 20,13; Dt 5,17 ), io invece vi dico: Chiunque si adira con il proprio fratello è meritevole di giudizio, e chi al fratello dice: " Cretino " merita la condanna del sinedrio: chi poi gli dice: " Pazzo rinnegato " merita il fuoco della Geenna.

Se quindi mentre stai recando all'altare la tua offerta ti ricordi che un tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta lì davanti all'altare e va' a riconciliarti con il tuo fratello; poi tornerai a fare la tua offerta.

Mettiti sollecitamente d'accordo con il tuo avversario, mentre sei ancora in cammino con lui, perché non succeda che il tuo avversario ti consegni al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore perché ti metta in prigione.

In verità ti dico che non usciresti da lì finché non abbia pagato fino all'ultimo quattrino.

Avete udito che agli antichi fu detto: " Non commettere adulterio " ( Es 20,14 ), ma io vi dico: Chiunque guarda una donna con desiderio impuro ha già commesso adulterio con lei dentro il suo cuore.

Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via lontano da te.

È meglio per te che perisca uno dei tuoi membri piuttosto che tutto intero il tuo corpo sia cacciato nella geenna.

E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella geenna.

Fu detto ancora: " Se uno vuol rimandare la propria moglie le dia il libello del ripudio " ( Dt 24,1 ); ma io vi dico: Chiunque rimanda la propria moglie, a meno che non si tratti di fornicazione, l'espone all'adulterio e chi sposa una di queste ripudiate commette adulterio.

Avete udito parimenti che agli antichi fu detto: " Non spergiurare ", e: " Mantieni i giuramenti che hai fatto al Signore " ( Es 20,7; Lv 19,12; Dt 5,11 ); ma io vi dico di non giurare in alcun modo: non per il cielo, che è il trono di Dio; non per la terra, che è lo sgabello dei suoi piedi; non per Gerusalemme, che è la città del gran Re; e nemmeno per la tua testa devi giurare, perché non è in tuo potere rendere bianco o nero uno solo dei tuoi capelli.

Sia quindi il vostro dire: " Sì, sì; no, no ". Il di più viene dal maligno.

Avete udito che fu detto: " Occhio per occhio, dente per dente " ( Es 21,24; Lv 24,20; Dt 19,21 ).

Io al contrario vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, tu presentagli anche l'altra, e se uno vuole intentare con te una lite per toglierti la tunica, tu lasciagli anche il mantello.

E se uno con la forza ti costringerà ad andare con lui per un miglio, tu continua ad andarci per altri due.

Da' a chi ti chiede e non volgere le spalle a colui che da te vuole avere un prestito.

Avete udito che fu detto: " Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico " ( Lv 19,18 ); ma io vi dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi odia e pregate per chi vi perseguita e calunnia.

Così sarete figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e manda la pioggia ai giusti e agli ingiusti.

Se infatti amate [ solo ] chi vi ama, che ricompensa ne avrete? Non fanno così anche i pubblicani?

E se date il saluto solo ai vostri fratelli, cosa fate di eccezionale? Non fanno lo stesso anche i pagani?

Siate dunque, voi, perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste " [ Mt 5,1-48 ].

283 [ Mt 6 ].

" Badate a non compiere le vostre opere buone dinanzi agli uomini per essere da loro ammirati: non avreste la ricompensa del Padre vostro celeste.

Quando dunque fai l'elemosina non suonare la tromba dinanzi a te come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere onorati dalla gente.

In verità vi dico: Hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Quando dunque tu fai l'elemosina non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, e la tua elemosina resti nel segreto, e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate non dovete fare come gli ipocriti che amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini.

In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il tuo Padre in segreto; e il tuo Padre, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Nel pregare poi non dilungatevi in molte parole come fanno i pagani, i quali credono d'essere esauditi a forza di parlare.

Non fate come loro, poiché il Padre vostro sa cosa vi occorre ancora prima che glielo chiediate.

Pregherete dunque così: Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane per sostentamento, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Se infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste rimetterà a voi le vostre; ma se non perdonerete agli altri, nemmeno il Padre vostro celeste perdonerà a voi le vostre colpe.

E quando digiunate non assumete aria melanconica come fanno gli ipocriti, che sfigurano il loro viso per mostrare alla gente che stanno digiunando.

In verità vi dico: Hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Al contrario, quando tu pratichi il digiuno profumati la testa e lavati il viso per non mostrare alla gente che stai digiunando.

Mostralo invece al Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Non accumulate tesori sulla terra dove la ruggine e il tarlo consumano e dove i ladri sfondano e portano via.

Accumulatevi tesori nel cielo dove non ci sono ruggine e tarli che consumano e dove i ladri non scassinano né portano via.

Infatti dov'è il tuo tesoro, lì è anche il tuo cuore.

Lucerna del corpo è l'occhio: se il tuo occhio sarà limpido, tutto il tuo corpo sarà nella luce; se il tuo occhio sarà guasto, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre.

Se pertanto ciò che in te è [ fonte di ] luce è diventato tenebra, quanto grandi saranno le tenebre stesse!

Nessuno può servire due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o parteggerà per l'uno e trascurerà l'altro.

Non potete servire Dio e mammona. Inoltre vi dico di non preoccuparvi per la vostra vita di quello che mangerete, né per il vostro corpo di che cosa vi vestirete.

Forse che la vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono e non raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.

E voi non valete più di loro? E poi, chi di voi col suo pensare può aumentare d'una sola spanna la propria statura?

E perché angustiarvi del vestito? Osservate i gigli del campo e come essi crescono.

Non faticano a filare; ma posso garantirvi che neppure Salomone, nonostante la sua magnificenza, vestiva come uno di loro.

Se pertanto Dio veste in tale maniera l'erba del campo, che oggi c'è e domani viene gettata nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?

Non angustiatevi dunque dicendo: " Che mangeremo o che berremo e di che ci vestiremo? ".

Sono cose, queste, di cui si danno pensiero i pagani.

Il Padre vostro sa che di tutto questo avete bisogno!

Cercate dunque in primo luogo il regno di Dio e la sua giustizia: tutte queste altre cose vi saranno date per giunta.

Non preoccupatevi poi del domani, poiché il domani avrà esso stesso le sue preoccupazioni: A ciascun giorno basta il suo affanno " [ Mt 6,1-34 ].

284 [ Mt 7 ].

" Non giudicate e non sarete giudicati: sarete infatti giudicati secondo il giudizio con cui avete giudicato, e nella misura con cui avrete misurato si misurerà a voi in cambio.

Inoltre, perché vuoi osservare la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non guardi alla trave che è nell'occhio tuo?

O come puoi dire al tuo fratello: " Lasciami togliere la pagliuzza che hai nell'occhio ", se nel tuo occhio c'è una trave?

Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio: così avrai vista sufficiente per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.

Non date ciò che è sacro ai cani e non gettate le vostre perle dinanzi ai porci affinché non le calpestino e, rivoltandosi contro di voi, vi provochino ferite. Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

C'è forse tra di voi qualcuno che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia un sasso? O, se gli chiede un pesce, gli dia una serpe?

Se dunque voi, che siete gente cattiva, vi sentite in dovere di dare ciò che è buono ai vostri figli, quanto di più il Padre vostro celeste darà cose buone a chi gliele domanda!

E ancora: tutto ciò che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questo infatti è [ l'insegnamento del ] la Legge e dei Profeti.

Cercate di entrare per la porta stretta, poiché ampia è la porta e larga la via che conduce alla perdizione e molti sono quelli che entrano per essa.

Quanto è invece angusta la porta e stretta la via che conduce alla vita e quanto pochi coloro che riescono a trovarla!

Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi vestiti da pecore mentre interiormente sono lupi rapaci.

Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse l'uva dai pruni o fichi dai rovi?

Similmente ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo frutti cattivi.

Un albero buono non può produrre frutti cattivi né un albero cattivo frutti buoni.

Ogni pianta che non produce frutti buoni sarà tagliata e gettata nel fuoco.

Li riconoscerete dunque dai loro frutti.

Non chiunque mi dice: " Signore, Signore " entrerà nel regno dei cieli; ma colui che fa la volontà del Padre mio celeste, ecco che entrerà nel regno dei cieli.

In quel giorno molti mi diranno: " Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e, nel tuo nome, non abbiamo operato molti prodigi? ".

Ma io replicherò loro: " Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, operatori d'iniquità ".

In conclusione, chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile ad un uomo saggio che ha edificato la sua casa sulla roccia: cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non crollò perché era fondata sulla roccia.

Chi al contrario ascolta queste mie parole e non le mette in pratica è simile ad un uomo stupido che edifica la sua casa sulla sabbia: cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa: ed essa crollò e fu grande la sua rovina " [ Mt 7,1-27 ].

285 [ Mt 10 ].

Dopo un po': " Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Non vogliate accumulare oro né argento e non mettete denaro nelle vostre borse.

Non procuratevi la bisaccia da viaggio né due tuniche né scarpe né bastone; l'operaio merita che gli venga dato il cibo.

Quando entrate in una città o villaggio interrogate se ci sia un uomo degno [ di voi ] e rimanete presso di lui finché non lascerete [ quella città ].

Entrando nella sua casa salutatela dicendo: " Sia pace a questa casa " e se questa ne sarà degna, la vostra pace scende su di essa; se invece non ne sarà degna, la vostra pace tornerà da voi.

Se poi qualcuno non vi accoglierà o non ascolterà le vostre parole andatevene da quella casa o città scuotendo la polvere dai vostri piedi.

In verità vi dico: Nel giorno del giudizio il paese di Sodoma e Gomorra sarà trattato meno severamente che quella città.

Ecco, io vi mando come pecore in mezzo a lupi.

Siate pertanto avveduti come i serpenti e semplici come le colombe.

State in guardia dalla gente, perché vi condurranno davanti ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe.

Per causa mia sarete condotti alla presenza di governatori e di re a testimonianza contro di loro e contro i pagani.

Quando vi sarete condotti, non preoccupatevi di come parlare o di che cosa dire; in quell'ora vi sarà suggerito che cosa dovete dire.

Non siete infatti voi a parlare ma parlerà in voi lo Spirito del Padre vostro.

Il fratello consegnerà alla morte il fratello, e il padre il proprio figlio; e i figli si ribelleranno ai genitori e li faranno morire.

E sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine si salverà.

Quando vi perseguiteranno in questa città fuggite in un'altra.

In verità vi dico: Non finirete [ di percorrere ] tutte le città d'Israele prima che venga il Figlio dell'uomo.

Non c'è discepolo superiore al maestro né servo superiore al suo padrone.

A un discepolo è sufficiente d'essere come il suo maestro e a un servo essere come il suo padrone.

Se hanno chiamato Beelzebub il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!

Non dovete quindi aver paura di loro.

Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto.

Ciò che io vi dico nelle tenebre esponetelo alla luce, e ciò che ascoltate all'orecchio predicatelo sopra i tetti.

E non temete coloro che uccidono il corpo ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può condannare alla Geenna l'anima e il corpo.

Non è forse vero che due passeri sono venduti per un quattrino? Eppure nessuno di loro cade in terra senza [ che lo voglia ] il Padre vostro.

Così è dei capelli della vostra testa: essi sono tutti contati.

Non abbiate quindi timore! Voi valete di più di molti passeri.

Chi dunque mi riconoscerà di fronte agli uomini, anch'io lo riconoscerò dinanzi al Padre mio celeste; chi al contrario mi rinnegherà di fronte agli uomini, anch'io lo rinnegherò dinanzi al Padre mio celeste.

Non pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare la pace ma la spada.

Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre e la figlia dalla madre e la nuora dalla suocera; e nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua.

Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me, e chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me.

E chi non prende la sua croce e mi segue non è degno di me.

Chi si attacca avidamente alla propria vita la perderà e chi saprà abbandonarla per amor mio la ritroverà.

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è profeta riceverà la ricompensa dovuta al profeta, e chi accoglie un giusto perché è giusto riceverà la ricompensa dovuta al giusto; e chiunque darà da bere un bicchiere d'acqua fresca a uno di questi [ miei discepoli ] fosse anche l'ultimo e lo fa perché è [ mio ] discepolo, ve lo dico in verità: non sarà privato della sua ricompensa " [ Mt 10,8-42 ].

286 [ Mt 11 ].

Dopo un po': " A chi paragonerò questa generazione?

È simile a quei fanciulli che, seduti in piazza, gridano ai propri coetanei: " Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto ".

È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangiava né beveva, e han detto di lui: " È posseduto dal demonio ".

È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: " Ecco un mangione e un bevitore di vino, un amico dei pubblicani e dei peccatori ".

Ma alla sapienza è stata resa giustizia dai suoi figli " [ Mt 11,16-19 ].

E dopo un po': " Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò.

Prendete il mio giogo sulle vostre spalle e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore: e troverete pace per le vostre anime, poiché il mio giogo è soave e il mio peso leggero " [ Mt 11,28-30 ].

287 [ Mt 12 ].

Dopo un po': " Se comprendeste cosa significhi: " Io voglio la misericordia e non i sacrifici " ( Os 6,6 ), non avreste osato condannare degli innocenti " [ Mt 12,7 ].

E dopo un altro poco: " Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me getta via.

Per questo vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà rimessa agli uomini; la bestemmia contro lo Spirito, al contrario, non sarà rimessa.

E sarà rimesso all'uomo ogni insulto contro il Figlio dell'uomo; chi però insulterà lo Spirito Santo non otterrà perdono né in questo mondo né nell'altro.

Immaginatevi un albero buono: anche il suo frutto sarà buono.

Supponete viceversa un albero cattivo: anche il suo frutto sarà cattivo: la pianta infatti si riconosce dai frutti.

Razza di vipere, come potete dire parole buone se siete cattivi?

In effetti la bocca parla dalla pienezza del cuore.

L'uomo buono dal tesoro del suo buon cuore tira fuori cose buone; l'uomo cattivo dal tesoro del suo cuore cattivo estrae cose cattive.

E poi vi dico: Di ogni parola oziosa che l'uomo avrà proferito renderà conto nel giorno del giudizio.

In base alle tue parole sarai proclamato giusto, e in base alle tue parole sarai condannato " [ Mt 12,30-37 ].

288 [ Mt 15 ].

Dopo un po': " Ascoltate e capite bene! Non ciò che entra nella bocca contamina l'uomo, ma ciò che esce dalla bocca lo contamina " [ Mt 15,10-11 ].

E dopo un po': Prendendo la parola Pietro gli disse: " Illustraci questa parabola ".

Egli rispose: " Anche voi siete tuttora privi d'intelligenza?

Non vi rendete conto che quanto entra per la bocca va nel ventre e si scarica nella fogna?

Quanto invece esce dalla bocca viene dal cuore e tutto questo contamina l'uomo.

Dal cuore infatti procedono i cattivi pensieri, gli omicidi, gli adultèri, le fornicazioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie.

E tutte queste cose contaminano l'uomo.

Viceversa, mangiare senz'essersi lavato le mani non contamina l'uomo " [ Mt 15,15-20 ].

289 [ Mt 16 ].

Dopo un po': In quell'occasione Gesù disse ai discepoli: " Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Chi infatti vorrà salvare la propria vita la perderà, mentre chi perderà la propria vita per me la troverà.

E cosa giova all'uomo conquistare il mondo intero se danneggia la sua anima?

O che cosa potrà dare l'uomo in cambio della propria anima?

Verrà infatti il Figlio dell'uomo nella gloria del Padre suo insieme con i suoi angeli e ricompenserà ciascuno secondo le sue opere " [ Mt 16,24-27 ].

290 [ Mt 18 ].

Dopo un po': " In verità vi dico: Se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli.

Pertanto chi si farà piccolo come questo bambino sarà il più grande nel regno dei cieli, e chi accoglie un bambino come questo nel nome mio accoglie me, mentre chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in me è preferibile che una mola, di quelle che girano gli asini, sia appesa al suo collo e così sprofondi negli abissi del mare.

Guai al mondo per gli scandali! Debbono, è vero, succedere scandali; ma guai a colui per colpa del quale avviene lo scandalo!

Se pertanto la tua mano o il tuo piede ti creano scandalo, tagliali e gettali lontano da te.

È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo anziché con due mani e due piedi essere gettato nel fuoco eterno.

E se ti è di scandalo il tuo occhio, càvalo e gettalo via da te.

È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo anziché con ambedue gli occhi essere cacciato nella Geenna di fuoco.

Guardatevi dal trattare malamente qualcuno di questi piccoli, poiché vi dico che i loro angeli vedono ininterrottamente il volto del Padre mio celeste.

E quanto al Figlio dell'uomo, egli è venuto per salvare quanti erano perduti " [ Mt 18,3-11 ].

E dopo un po': " Se un tuo fratello ha peccato contro di te, va' e correggilo da solo a solo.

Se ti ascolterà avrai conquistato quel tuo fratello; se invece non ti ascolterà ricorri ad una o due persone: le recherai con te, affinché sulla testimonianza di una o due persone sia decisa ogni questione.

Se non ascolterà neppure costoro riferisci la cosa alla comunità, e se nemmeno alla comunità vorrà dare ascolto sia per te come un pagano o un pubblicano.

In verità vi dico: Tutto ciò che avrete legato sulla terra sarà legato nel cielo e tutto ciò che avrete sciolto sulla terra sarà sciolto nel cielo.

E vi dico ancora: Se due di voi sulla terra si troveranno riuniti insieme, qualunque cosa chiedano al Padre mio celeste sarà loro concessa, poiché dove sono due o tre riuniti nel mio nome lì in mezzo a loro ci sono anch'io ".

Allora si avvicinò a lui Pietro e gli domandò: " Signore, se un mio fratello pecca contro di me, quante volte lo dovrò perdonare? Fino a sette volte? ".

Gesù gli rispose: " Ti dico: Non fino a sette volte ma fino a settanta volte sette.

Sotto questo riguardo il regno dei cieli può essere paragonato a un re che volle fare i conti con i suoi servi.

Quando cominciò l'inchiesta gli fu presentato uno che era in debito di diecimila talenti.

Siccome non aveva di che restituire, il padrone comandò che fosse venduto lui, la moglie, i figli e tutto ciò che aveva; e così si saldasse il debito.

Prostratosi ai piedi del padrone, quel servo lo supplicava dicendo: " Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa ".

Il padrone di quel servo s'impietosì e lo lasciò andare libero, condonandogli il debito.

Accadde però che quel servo nell'uscire incontrò un compagno, servo come lui, che gli era debitore di cento denari.

Presolo per la gola lo voleva strozzare e gli gridava: " Restituiscimi quanto mi devi! "

Questo suo compagno gli si prostrò anche lui ai piedi e lo supplicava dicendo: " Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa ".

L'altro però non volle ascoltarlo, anzi andò e lo fece mettere in carcere fino a quando non avesse saldato il debito.

Vedendo l'accaduto gli altri servi ne furono molto rattristati e andarono a raccontare il fatto al padrone.

Allora il padrone chiamò quel [ primo ] servo e gli disse: " Servo sciagurato! Per le tue preghiere io ti condonai tutto il tuo debito; e allora non dovevi anche tu usare misericordia verso il tuo compagno di servizio, così come io sono stato misericordioso con te? "

E il padrone, pieno di sdegno, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse soddisfatto per intero il suo debito.

Allo stesso modo si comporterà con voi il mio Padre celeste se con tutto il cuore non perdonerete ciascuno al proprio fratello " [ Mt 18,15-35 ].

291 [ Mt 19 ].

Dopo un po': Gli si avvicinarono i farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: " È vero che all'uomo è lecito ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo? "

Rispondendo egli disse loro: " Non avete letto che colui che al principio li creò li creò maschio e femmina ", e aggiunse: " Per questo motivo l'uomo abbandonerà il padre e la madre e si unirà alla sua moglie e saranno due in un corpo solo ( Gen 1,27; Gen 2,24 )?

Effettivamente non sono più due corpi ma un corpo solo.

L'uomo dunque non osi separare ciò che Dio ha congiunto ".

Gli replicano: " Come mai allora Mosè ha prescritto di darle il libello del ripudio e licenziarla ( Dt 24,1; Dt 9,27 )? "

Rispose: " Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di rimandare [ a casa ] le vostre mogli, ma al principio non era così.

Ora io vi dico: Chi rimanda la propria moglie, purché non si tratti di fornicazione, e ne sposa un'altra commette adulterio, e chi sposa una ripudiata commette adulterio ".

Gli dicono i discepoli: " Se il problema dell'uomo nei riguardi della moglie si pone così, non conviene sposarsi ".

Egli rispose: " Non tutti capiscono questo discorso ma [ solo ] coloro ai quali è stato donato [ dall'alto ].

Ci sono infatti eunuchi che sono nati così dal grembo della madre; ce ne sono altri che sono stati resi tali dall'uomo; e ce ne sono ancora altri che si sono evirati loro stessi per il regno dei cieli: chi può capire capisca ".

In quell'occasione furono presentati a lui dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse, ma i discepoli facevano rimostranze.

Gesù disse loro: " Lasciate stare questi piccoli e non impedite che vengano a me, poiché a chi è come loro appartiene il regno dei cieli ".

E dopo aver imposto loro le mani se ne andò di lì, ed ecco gli si avvicinò un tale che gli disse: " Maestro buono, cosa debbo fare di bene per avere la vita eterna? ".

Gli rispose Gesù: " Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è il buono, Dio.

Se però desideri entrare nella vita, osserva i comandamenti ". Gli replicò: "Quali?".

E Gesù: " Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, onora tuo padre e tua madre, ama il tuo prossimo come te stesso " ( Es 20,13 ).

Gli disse il giovane: " Tutto questo io l'ho [ sempre ] osservato; cosa mi rimane ancora? ".

Rispose Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quel che possiedi e danne il ricavato ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli, e poi vieni e seguimi ".

Udendo queste parole il giovane se ne andò triste poiché possedeva molti beni.

Gesù allora disse ai discepoli: " In verità vi dico che chi è ricco difficilmente entrerà nel regno dei cieli.

Ve lo ripeto: È più facile che un cammello passi per la cruna d'un ago anziché un ricco entri nel regno dei cieli ".

All'udire questo i discepoli restarono molto sorpresi e dicevano: " Chi dunque si potrà salvare? ".

Gesù li guardò e disse: " Questo è impossibile agli uomini ma presso Dio tutto è possibile ".

Prese allora la parola Pietro e disse: " Ecco, noi abbiamo abbandonato ogni cosa per seguirti: cosa ce ne verrà? ".

Gesù disse loro: " In verità vi dico: Voi che mi avete seguito, nella restaurazione [ di tutte le cose ] quando il Figlio dell'uomo sederà sul trono della sua gloria, sederete anche voi su dodici troni e giudicherete le dodici tribù d'Israele.

E parimenti chiunque ha abbandonato la casa e i fratelli o le sorelle o il padre o la madre o la moglie o i figli o i campi per il mio nome riceverà il centuplo e possederà la vita eterna.

Peraltro molti che sono primi saranno ultimi e molti che sono ultimi saranno i primi " [ Mt 19,3-30 ].

292 [ Mt 20 ].

Dopo un po': " [ Fate ] come il Figlio dell'uomo [ che ] non è venuto per essere servito ma per servire e dare la sua vita in riscatto di molti " [ Mt 20,23 ].

293 [ Mt 22 ].

Dopo alcuni versi: " Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio " [ Mt 22,21 ].

E altrove: " Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.

Questo è il più grande e il primo dei comandamenti; ma il secondo è simile a questo: Ama il prossimo tuo come te stesso.

In questi due comandamenti si compendia tutta la Legge e i Profeti " [ Mt 22,37-40 ].

294 [ Mt 23 ].

Dopo pochi versi: Allora Gesù si rivolse alla folla e ai discepoli dicendo: " Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.

Ebbene, tutto ciò che vi diranno osservatelo e mettetelo in pratica, ma non eseguite le opere che compiono, poiché essi dicono ma non fanno.

Legano infatti pesi gravi e insopportabili e li caricano sulle spalle della gente ma loro non vogliono toccarli neppure con un dito.

Inoltre essi compiono le loro opere per farsi notare dagli uomini e vogliono che siano larghi i loro filatteri e grandi le frange [ del loro mantello ]; ambiscono i primi posti nei banchetti e i primi seggi nelle sinagoghe, e così pure godono nel ricevere saluti sulle piazze e nel sentirsi chiamare " Rabbì ".

Voi al contrario non fatevi chiamare " Rabbì " poiché uno solo è il vostro Maestro, mentre voi siete tutti fratelli.

E non chiamate nessuno " padre " sulla terra: uno solo infatti è il Padre vostro, quello nei cieli.

Né fatevi chiamare " maestri " perché uno solo è il vostro maestro: Cristo.

Chi fra voi è il più grande sarà vostro servo.

E chi s'innalza sarà umiliato e chi si umilia sarà innalzato " [ Mt 23,1-12 ].

E dopo un po': " Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'aneto e del cumino e trascurate le cose più importanti prescritte dalla legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.

Queste cose occorreva fare, senza peraltro omettere le altre.

Guide cieche che scolate il moscerino e inghiottite il cammello!

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che ripulite l'esterno del bicchiere e del piatto; dentro invece sono pieni di rapina e di ogni immondezza.

Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere e del piatto, perché sia puro anche il di fuori.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che somigliate a sepolcri intonacati, che, visti dal di fuori, sembrano splendidi, mentre al di dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.

Così anche voi: all'esterno sembrate giusti a chi vi guarda ma dentro siete pieni di ipocrisia e malvagità.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite sepolcri ai profeti e abbellite le tombe dei giusti e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri non ci saremmo associati a loro nel versare il sangue dei profeti.

In questo modo attestate contro voi stessi che siete figli di coloro che uccisero i profeti.

Ebbene, colmate la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire dalla condanna della Geenna?

Per questo, ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi, e voi di queste persone alcune ne uccidete, altre ne crocifiggete o flagellate nelle vostre sinagoghe o le perseguitate di città in città, finché non ricada su di voi tutto il sangue dei giusti che è stato versato sulla terra: dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l'altare.

In verità vi dico: Tutte queste cose verranno sopra questa generazione " [ Mt 23,23-36 ].

295 [ Mt 24 ].

Dopo un po': " Per l'abbondare dell'ingiustizia si raffredderà in molti la carità; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato " [ Mt 24,12-13 ].

E dopo un po': " Tenetevi preparati perché non sapete in quale ora il Figlio dell'uomo verrà.

Chi credi sia il servo fedele e saggio destinato dal padrone a governare la sua famiglia per dare a tutti il cibo a tempo [ debito ]?

Beato il servo che il padrone arrivando troverà ad agire così!

In verità vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi beni.

Se al contrario quel servo dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire e cominciasse a bastonare i suoi compagni di servitù e a mangiare e bere con i crapuloni, il padrone di quel servo giungerà nel giorno che egli non s'aspetta e nell'ora che non sa, e lo separerà dagli altri e gli assegnerà la sorte degli ipocriti, dove sarà pianto e stridore di denti " [ Mt 24,44-51 ].

296 [ Mt 25 ].

Dopo un po': " Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora " [ Mt 25,13 ].

E dopo un po' ancora: " Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria e con lui tutti i suoi angeli, si sederà sul trono della sua gloria, e saranno adunate davanti a lui tutte le genti, ed egli li separerà l'uno dall'altro come il pastore separa le pecore dai capri, e collocherà le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra.

Allora il re dirà a quelli che sono alla destra: " Venite benedetti del Padre mio; prendete possesso del regno preparato per voi dalla creazione del mondo.

Poiché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, in carcere e siete venuti a trovarmi ".

I giusti gli risponderanno dicendo: " Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo nutrito, o assetato e ti abbiamo dato da bere?

O quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?

O quando ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti? ".

Rispondendo il Re dirà loro: " In verità vi dico: Tutte le volte che avete fatto queste cose a qualcuno dei miei fratelli, anche il più piccolo, l'avete fatto a me ".

Dirà poi a quelli che stanno alla sua sinistra: " Via, lontano da me, maledetti!

Andate al fuoco eterno che fu preparato per il diavolo e i suoi angeli.

Poiché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato ".

Anche costoro risponderanno dicendo: " Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? ".

Egli risponderà loro dicendo: " In verità vi dico: Tutte le volte che non avete fatto queste cose a qualcuno dei miei, anche il più piccolo, non l'avete fatto a me ".

E se ne andranno, questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna " [ Mt 25,31-46 ].

297 [ Mt 26 ].

Dopo un po': " Vegliate e pregate per non cadere in tentazione " [ Mt 26,41 ].

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