Discorsi sui tempi Liturgici

Indice

Ascensione del Signore

1 - Il motivo della permanenza di Cristo dopo la risurrezione
2 - Una obiezione
3 - Cristo Dio e uomo
4 - Cristo è la vita del mondo
5 - Eredi della vita eterna

1 - Il motivo della permanenza di Cristo dopo la risurrezione

Il Signore nostro Gesù Cristo, dopo la risurrezione da morte, volendo dimostrare con una prova indiscutibile e inoppugnabile di essere risorto nello stesso corpo nel quale era stato appeso alla croce, rimase con i suoi discepoli per quaranta giorni, entrando e uscendo, mangiando e bevendo. ( At 10,40-41 )

Ciò era necessario per confermare nella fede coloro che dubitavano, perché la verità del Vangelo potesse essere predicata ai posteri, per rivelare a coloro che avrebbero creduto in lui la futura incorruttibilità del proprio corpo e l'immortalità in quella eterna beatitudine; e infine per confutare quegli uomini perversi che nei confronti del Signore avrebbero capito e insegnato in maniera diversa da ciò che è conforme alla verità.

Infatti dopo la risurrezione ascese al cielo nello stesso identico corpo nel quale, dopo la morte, discese agli inferi.

Fissò in cielo la dimora della sua carne ormai immortale che egli stesso si era costruita nel grembo della Madre vergine.

2 - Una obiezione

Ad alcuni appare strano che il Signore abbia detto nel Vangelo: Nessuno è asceso in cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo che è in cielo. ( Gv 3,13 )

Come si può dire - affermano - che il Figlio dell'uomo è disceso dal cielo se è stato assunto qui in terra nel grembo della Vergine?

Non dobbiamo disprezzare coloro che dicono tali cose, ma istruirli.

Credo infatti che si pongono il quesito con sentimenti di pietà, però ancora non sono in grado di comprendere il problema.

Ignorano infatti che la divinità ha assunto l'umanità in maniera che Dio e l'uomo formassero un'unica persona; e che l'umanità aderì alla divinità in maniera tale che il Verbo, l'anima e il corpo formassero un unico Cristo.

Per questo fu detto: Nessuno è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo che è in cielo. ( Gv 3,13 )

3 - Cristo Dio e uomo

Ambedue le sostanze si comunicano a vicenda i nomi delle loro proprietà, la divina a quella umana e l'umana a quella divina.

Cosicché il Figlio di Dio si può chiamare uomo e il Figlio dell'uomo si può chiamare Dio; ambedue però sono lo stesso e medesimo Cristo.

Il Signore nostro Gesù Cristo si è degnato di assumere l'umanità in maniera tale che non ha disdegnato di chiamarsi lui stesso Figlio dell'uomo, come possiamo leggere in molti passi del Vangelo.

Disse infatti al beato Pietro: Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo? ( Mt 16,13 )

Gli rispose Pietro, ispirato dallo stesso Cristo, pietra angolare: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivo. ( Mt 16,16 )

Ecco, è presente il suonatore di cetra prefigurato da David: ora è apparso, perché ha toccato i cuori dei suoi e - come ha voluto - ne ha tratto un suono che venisse sentito da tutti.

Durante la sua passione, per ammaestrare i giudei con la paura della sua ultima venuta, disse: Vedrete il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo. ( Mt 26,64 )

E in un altro passo: Vedrete gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo. ( Gv 1,51 )

Nel dire salire afferma che lui è in cielo; nel dire scendere afferma che mai sarebbe mancato dalla terra, come aveva anche promesso ai suoi discepoli poco prima di salire al cielo: Ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine dei secoli. ( Mt 28,20 )

4 - Cristo è la vita del mondo

Dio amò tanto gli uomini da sacrificare il suo Figlio unigenito per la vita del mondo. ( Gv 3,16 )

Se infatti il Padre non avesse consegnato la Vita, noi non avremmo avuto la vita; se questa Vita non fosse morta, la morte non sarebbe stata uccisa.

Lo stesso Signore, il Cristo, è la Vita; di lui l'apostolo Giovanni afferma: Costui è il vero Dio e la vita eterna. ( 1 Gv 5,20 )

Egli stesso, per bocca del Profeta, condannò a morte la morte dicendo: O morte, sarò la tua morte; sarò il tuo pungiglione, o inferno! ( Os 13,14 )

Come se dicesse: Io morendo ti ucciderò, io ti annienterò, io ti strapperò ogni potere, io ti toglierò i prigionieri che hai tenuto in tuo possesso.

Hai voluto prendermi benché fossi innocente: è giusto che perdi quelli che hai voluto tenere avvinti a te.

5 - Eredi della vita eterna

Perciò la Vita è morta, pur rimanendo tale; è risorta e uccidendo la morte con la sua morte, ci ha donato la vita.

La morte dunque è stata assorbita nella vittoria ( 1 Cor 15,54 ) di Cristo, che è la vita eterna. ( 1 Gv 5,20 )

Ha inghiottito la morte - come dice l'Apostolo - perché noi potessimo ereditare la vita. ( 1 Pt 3,22 )

Per mezzo di Cristo siamo divenuti eredi della vita eterna, per mezzo suo siamo stati liberati dalla morte eterna; anzi siamo certi di essere addirittura sue membra.

Nel quarantesimo giorno, cioè oggi, il Signore Gesù ascese al cielo, mentre i suoi discepoli lo stavano a guardare ammirati.

Alla loro presenza e mentre parlavano, all'improvviso una nube lo avvolse e fu sottratto ai loro sguardi verso il cielo. ( At 1,9 )

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