Daniele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Susanna e il giudizio di Daniele |
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1 Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm, | ||||
2 il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio. | ||||
3 I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè. | ||||
4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui. | ||||
5 in quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: « L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo ». | ||||
6 Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro. | ||||
7 Quando il popolo, verso mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito. | ||||
8 I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un'ardente passione per lei: | ||||
9 persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi. | ||||
10 Erano colpiti tutt'e due dalla passione per lei, | ||||
11 ma l'uno nascondeva all'altro la sua pena, perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei. | ||||
12 Ogni giorno con maggior desiderio cercavano di vederla. Un giorno uno disse all'altro: | ||||
13 « Andiamo pure a casa: è l'ora di desinare » e usciti se ne andarono. | ||||
14 Ma ritornati indietro, si ritrovarono di nuovo insieme e, domandandosi a vicenda il motivo, confessarono la propria passione. Allora studiarono il momento opportuno di poterla sorprendere sola. |
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15 Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo. | ||||
16 Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla. | ||||
17 Susanna disse alle ancelle: « Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno ». | ||||
18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si erano nascosti. | ||||
19 Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: | ||||
20 « Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi. | ||||
21 In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle ». | ||||
22 Susanna, piangendo, esclamò: « Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. |
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23 Meglio però per me cadere innocente nella vostre mani che peccare davanti al Signore! ». | ||||
24 Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei |
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25 e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì. | ||||
26 I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo. | ||||
27 Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna. | ||||
28 Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna. | ||||
29 Rivolti al popolo dissero: « Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm ». Mandarono a chiamarla |
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30 ed essa venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti. | ||||
31 Susanna era assai delicata d'aspetto e molto bella di forme; | ||||
32 aveva il velo e quei perversi ordinarono che le fosse tolto per godere almeno così della sua bellezza. | ||||
33 Tutti i suoi familiari e amici piangevano. | ||||
34 I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa. |
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35 Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore. | ||||
36 Gli anziani dissero: « Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuso le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle. | ||||
37 Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei. | ||||
38 Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme. | ||||
39 Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito. | ||||
40 Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni ». |
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41 La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannarono a morte. | ||||
42 Allora Susanna ad alta voce esclamò: « Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano, | ||||
43 tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me ». |
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44 E il Signore ascoltò la sua voce. | ||||
45 Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele, |
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46 il quale si mise a gridare: « Io sono innocente del sangue di lei! ». | ||||
47 Tutti si voltarono verso di lui dicendo: « Che vuoi dire con le tue parole? ». | ||||
48 Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: « Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità! |
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49 Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei ». | ||||
50 Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: « Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità ». | ||||
51 Daniele esclamò: « Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò ». |
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52 Separati che furono, Daniele disse al primo: « O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, |
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53 quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente. | ||||
54 Ora dunque, se tu hai visto costei, di': sotto quale albero tu li hai visti stare insieme? ». Rispose: « Sotto un lentisco ». |
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55 Disse Daniele: « In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due ». |
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56 Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse: « Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore! | ||||
57 Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità. |
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58 Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme? ». Rispose: « Sotto un leccio ». |
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59 Disse Daniele: « In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire ». |
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60 Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui. | ||||
61 Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo | ||||
62 e applicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente. |
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63 Chelkìa e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susanna insieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in lei nulla di meno onesto. | ||||
64 Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo. |
Indice |
13,1-14,42 | Susanna, Bel e il Drago Questi capitoli si trovano solo nelle antiche versioni greche; mancano invece nel testo ebraico. 13,1-64 Storia di Susanna c 13 Qui cominciano le aggiunte greche, vedere l'introduzione. |
13,5 | L'iniquità è uscita: forse allude a
Ger 29,21-23. ha detto: non si sa quale testo scritturistico sia qui inteso. |
13,9 | Cielo: indica Dio e la sua volontà ( Dn 4,23 ). |
13,22 | La morte era la pena per l'adulterio. Secondo la legge ( Dt 22,23-27 ) la fanciulla va considerata innocente quando chiede aiuto gridando. la morte: la pena di morte era prescritta per l'adulterio ( Lv 20,10; Dt 22,22; cf. Gv 8,4-5 ). |
13,34 | La lapidazione, preceduta dall'imposizione delle mani, doveva essere eseguita dalla comunità tutta intiera. |
13,54-59 | Nel testo greco c'è un gioco di parole tra i nomi degli alberi e la condanna pronunciata da Daniele: il lentisco è in greco schinos, parola che presenta un'assonanza con il verbo schizein "dividere nel mezzo"; similmente il termine greco per leccio, prinos, richiama il verbo prizein o priein che significa "spaccare nel mezzo". 13,54 Qui e nei vv 58-59 BJ ha tentato di rendere alcune assonanze del testo greco, che giuoca sulle parole che designano l'albero e il castigo: la stessa cosa non è stata possibile in italiano. |
13,62 | applicando la legge di Mosè: si riferisce a Dt 19,16-20. |