Ezechiele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Storia simbolica di Gerusalemme e di Samaria |
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1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: |
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2 « Figlio dell'uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre, | ||||
3 le quali si erano prostituite in Egitto fin dalla loro giovinezza, dove venne profanato il loro petto e oppresso il loro seno verginale. |
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4 Esse si chiamano Oolà la maggiore e Oolibà la più piccola, sua sorella. L'una e l'altra divennero mie e partorirono figli e figlie. Oolà è Samaria e Oolibà è Gerusalemme. |
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5 Oolà mentre era mia si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti, gli Assiri suoi vicini, | ||||
6 vestiti di porpora, principi e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli. | ||||
7 Concesse loro i suoi favori, al fiore degli Assiri, e si contaminò con gli idoli di coloro dei quali si era innamorata. | ||||
8 Non rinunciò alle sue relazioni amorose con gli Egiziani, i quali avevano abusato di lei nella sua giovinezza, avevano profanato il suo seno verginale, sfogando su di lei la loro libidine. | ||||
9 Per questo l'ho data in mano ai suoi amanti, in mano agli Assiri, dei quali si era innamorata. | ||||
10 Essi scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e la uccisero di spada. Divenne così come un monito fra le donne, per la condanna esemplare che essi avevano eseguita su di lei. |
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11 Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò la sorella. | ||||
12 Spasimò per gli Assiri suoi vicini, principi e capi, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti. | ||||
13 Io vidi che si era contaminata e che tutt'e due seguivano la stessa via. | ||||
14 Ma essa moltiplicò le prostituzioni. Vide uomini effigiati su una parete, figure di Caldei, disegnati con il minio, | ||||
15 con cinture ai fianchi, ampi turbanti in capo, dall'aspetto di grandi capi, rappresentanti i figli di Babilonia, originari di Caldea; | ||||
16 essa se ne innamorò non appena li vide e inviò loro messaggeri in Caldea. | ||||
17 I figli di Babilonia andarono da lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro fornicazioni ed essa si contaminò con loro finché ne fu nauseata. |
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18 Poiché aveva messo in pubblico le sue tresche e scoperto la sua nudità, anch'io mi allontanai da lei come mi ero allontanato dalla sorella. | ||||
19 Ma essa continuò a moltiplicare prostituzioni, ricordando il tempo delle sua gioventù, quando si prostituiva in Egitto. | ||||
20 Arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni, | ||||
21 e così rinnovò l'infamia della sua giovinezza, quando in Egitto veniva profanato il suo petto, oppresso il suo seno verginale. | ||||
22 Per questo, Oolibà, così dice il Signore Dio: Ecco, io suscito contro di te gli amanti di cui mi sono disgustato e li condurrò contro di te da ogni parte, | ||||
23 i figli di Babilonia e di tutti i Caldei, quelli di Pekòd, di Soa e di Koa e con loro tutti gli Assiri, tutti giovani attraenti, principi e capi, tutti capitani e cavalieri famosi; | ||||
24 verranno contro di te dal settentrione con cocchi e carri e con una moltitudine di popolo e si schierarono contro di te da ogni parte con scudi grandi e piccoli ed elmi. A loro ho rimesso il giudizio e ti giudicheranno secondo le loro leggi. |
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25 Scatenerò la mia gelosia contro di te e ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e gli orecchi e superstiti cadranno di spada; deporteranno i tuoi figli e le tue figlie e ciò che rimarrà di te sarà preda del fuoco, | ||||
26 Ti spoglieranno delle tue vesti e s'impadroniranno dei tuoi gioielli. | ||||
27 Metterò fine alle tue scelleratezze e alle tue prostituzioni commesse in Egitto: non alzerai più gli occhi verso di loro, non ricorderai più l'Egitto. |
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28 Perché così dice il Signore Dio: ecco, io ti consegno in mezzo a coloro che tu odii, in mano a coloro di cui sei nauseata. | ||||
29 Ti tratteranno con odio e si impadroniranno di tutti i tuoi beni, lasciandoti nuda e scoperta; sarà svelata la turpitudine delle tue scelleratezze, la tua libidine e la tua disonestà. | ||||
30 Così sarai trattata perché tu mi hai tradito con le genti, perché ti sei contaminata con i loro idoli. | ||||
31 Hai seguito la via di tua sorella, la sua coppa porrò nelle tue mani ». | ||||
32 Dice il Signore Dio: « Berrai la coppa di tua sorella, profonda e larga, sarai oggetto di derisione e di scherno: la coppa sarà di grande capacità. |
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33 Tu sarai colma d'ubriachezza e d'affanno, coppa di desolazione e di sterminio era la coppa di tua sorella Samaria. | ||||
34 Anche tu la berrai, la vuoterai, ne succhierai i cocci, ti lacererai il seno, poiché io ho parlato ». Parola del Signore. |
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35 Perciò dice il Signore Dio: « Poiché tu mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle, sconterai dunque la tua disonestà e le tue dissolutezze! ». | ||||
36 Il Signore mi disse: « Figlio dell'uomo, non giudicherai tu Oolà e Oolibà? Non mostrerai ad esse i loro abomini? |
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37 Sono state adultere e le loro mani sono lorde di sangue, hanno commesso adulterio con i loro idoli; perfino i figli che mi avevano partorito, li hanno fatti passare per il fuoco in loro pasto. | ||||
38 Ancor questo mi hanno fatto: in quello stesso giorno hanno contaminato il mio santuario e profanato i miei sabati; |
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39 dopo avere immolato i loro figli ai loro idoli, sono venute in quel medesimo giorno al mio santuario per profanarlo: ecco quello che hanno fatto dentro la mia casa! |
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40 Si rivolsero anche a uomini di paesi lontani, invitandoli per mezzo di messaggeri, ed essi giunsero. Per loro ti sei lavata, ti sei dipinta gli occhi, ti sei adornata dei tuoi vestiti preziosi, |
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41 ti sei stesa su un magnifico divano davanti ad una tavola imbandita, su cui hai posto il mio olio, i miei profumi. | ||||
42 Si udiva lo strepito di una moltitudine festante di uomini venuti dal deserto, i quali avevano messo braccialetti ai polsi e una corona di gloria sul loro capo. | ||||
43 Io pensavo di costei, abituata agli adulteri: Ora costoro si faranno complici delle sue prostituzioni, | ||||
44 Infatti entrarono da lei, come si entra da una prostituta: così entrarono da Oolà e da Oolibà, donne di malaffare. | ||||
45 Ma uomini retti le giudicheranno come si giudicano le adultere e le assassine. Le loro mani sono lorde di sangue ». |
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46 Dice infatti il Signore Dio: « Si farà venire contro di loro una folla ed esse saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio. | ||||
47 La folla le lapiderà e le farà a pezzi con le spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme le case. | ||||
48 Eliminerò così un'infamia dalla terra e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili. | ||||
49 Faranno ricadere la vostra infamia su di voi e sconterete i vostri peccati di idolatria: saprete così che io sono il Signore Dio ». |
Indice |
23,1-49 | Storia di Samaria e Gerusalemme Riprendendo l'immagine della sposa ( c. 16 ) si narra la storia di Samaria, capitale del regno settentrionale, e di Gerusalemme: due sorelle, entrambe spose del Signore, che però l'hanno tradito, comportandosi da prostitute. Il profeta allude alle successive alleanze politiche con gli Assiri, gli Egiziani e i Babilonesi. Va ricordato che nell'antichità l'alleanza con altri popoli comportava anche un riconoscimento delle loro divinità. Qui si riprende la storia simbolica di Israele ( cf. Ez 16,1+ ), che viene sviluppata con un parallelismo tra Samaria e Gerusalemme |
23,4 | Oolà significa "la sua tenda"; Oolibà: "la mia tenda è in essa". Questa etimologia sembra opporre il culto scismatico di Samaria al culto vero di Gerusalemme. Il termine "tenda" allude al santuario. Il regno di Samarìa si era costruito i suoi santuari ( a Dan e Betel ), mentre in Gerusalemme si trovava il vero santuario del Signore, il tempio costruito da Salomone |
23,16 | Possibile allusione alle relazioni tra Ezechia e Mérodak-Baladan ( cf. Is 39 ) |
23,21 | veniva profanato il suo petto: v difficile, conget.; BJ traduce: « si accarezzava il tuo seno ». - oppresso il suo seno verginale: conget.; BJ traduce: « portando la mano sul tuo petto giovanile » |
23,23 | Pekod, Soa, Koa: nomi di tribù babilonesi Pekòd, già ricordata da Ger 50,21, è una tribù aramea a est di Babilonia, conosciuta dalle iscrizioni cuneiformi. Si è identificato Soa e Koa con i Sutu e i Kutu, altre tribù della stessa regione, ma la cosa è incerta |
23,24 | dal settentrione: con i LXX; il TM ha un termine sconosciuto |
23,25 | ti taglieranno il naso: descrive la sorte crudele che veniva riservata ai prigionieri di guerra |
23,31 | coppa: simbolo del castigo divino |
23,32ss | Questo breve carme è forse un canto o un epigramma che Ezechiele riferirebbe a Gerusalemme. L'immagine della coppa diventa corrente da Geremia in poi |
23,37 | per il fuoco: con i LXX e sir.; il TM ha: « per loro ». - Su questi sacrifici umani cf. già Ez 20,25-26; Ger 7,31; Ger 19,5; Ger 32,35; Lv 18,21+ |
23,40 | Ora il profeta si rivolge direttamente ai suoi contemporanei e rimprovera loro gli ultimi sbagli; da qui l'uso della seconda persona. Il passo dovrebbe contenere numerose allusioni ad avvenimenti politici precisi e recenti; ma il testo è corrotto e non facilmente comprensibile |
23,42 | una moltitudine festante di uomini venuti dal deserto: traduzione incerta da un testo corrotto |
23,43 | Testo incerto |