Salmi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Preghiera del giusto perseguitato |
||||
1 La mento che Davide rivolse al Signore per le parole di Cus il Beniaminita. | ||||
2 Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami e liberami da chi mi perseguita, |
||||
3 perché non mi sbrani come un leone, non mi sbrani senza che alcuno mi salvi. |
||||
4 Signore mio Dio, se così ho agito: se c'è iniquità sulle mie mani, |
||||
5 se ho ripagato il mio amico con il male, se a torto ho spogliato i miei avversari, |
||||
6 il nemico m'insegua e mi raggiunga, calpesti a terra la mia vita e trascini nella polvere il mio onore. |
|
|||
7 Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, levati contro il furore dei nemici alzati per il giudizio che hai stabilito. |
||||
8 L'assemblea dei popoli ti circondi: dall'alto volgiti contro di essa. |
|
|||
9 Il Signore decide la causa dei popoli: giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo la mia innocenza, o altissimo. |
||||
10 Poni fine al male degli empi; rafforza l'uomo retto, tu che provi mente e cuore, Dio giusto. |
|
|||
11 La mia difesa è nel Signore, egli salva i retti di cuore. |
|
|||
12 Dio è giudice giusto, ogni giorno si accende il suo sdegno. |
|
|||
13 Non torna forse ad affilare la spada, a tendere e puntare il suo arco? |
||||
14 Si prepara strumenti di morte, arroventa le sue frecce. |
|
|||
15 Ecco, l'empio produce ingiustizia, concepisce malizia, partorisce menzogna. |
|
|||
16 Egli scava un pozzo profondo e cade nella fossa che ha fatto; |
|
|||
17 la sua malizia ricade sul suo capo, la sua violenza gli piomba sulla testa. |
|
|||
18 Loderò il Signore per la sua giustizia e canterò il nome di Dio, l'Altissimo. |
Indice |
7,1 | Certo della sua innocenza, l'orante implora l'intervento di Dio contro quanti lo accusano e lo perseguitano. Dio è descritto, da una parte, come giudice giusto, che si erge a proclamare l'innocenza del suo fedele; dall'altra, come il guerriero valoroso che sconfigge i nemici. Cus, il Beniaminita: è personaggio sconosciuto. Alcuni lo identificano con un nemico di Davide o con l'Etiope che gli annunziò la morte di Assalonne ( 2 Sam 18,21-32 ); Cus, in ebraico, è infatti il nome dell'Etiopia. Ma l'epiteto « beniaminita » suggerisce piuttosto un nemico di Davide Sono fuse qui due proteste di innocenza. La prima ( vv 1-6.13b-17 ), di stile sapienziale, reclama la stretta applicazione del taglione; la seconda ( vv 7-13a ), ispirata da Geremia, scongiura il Signore d'intervenire. Il v 18 è conclusione liturgica. |
7,5 | Il principio del taglione ( cf.
Es 21,25+ ) esigeva che si rendesse il bene per il bene e il male per il male. Non bisogna edulcorare il testo come le versioni che traducono: « rendere il male a chi me lo faceva » o comprendere ( secondo l'aramaico ): « spogliato ( il mio oppressore ) ». Non si è ancora alla morale evangelica ( Mt 5,38s ). |
7,6 | il mio onore: traduzione letterale, ma la parola designa anche il fegato, organo dei pensieri e dei sentimenti per i semiti. Questo termine può anche designare l'anima. - La polvere è quella della tomba. |
7,7 | per il: BJ con i LXX ha « mio Dio », `elî; il TM legge: « verso di me », `elaj. |
7,9 | Altissimo: conget.; il TM ha invece « su di me »; BJ omette. |
7,12a | BJ con i LXX aggiunge: « e lento all'ira »; omesso dal TM. |
7,13 | BJ supplisce il soggetto « il nemico » quanto al senso, essendo questo distico il seguito normale del v 6. |
7,18 | Dio, l'Altissimo: il TM ha: « Jahve l'Altissimo »; BJ congettura: « Altissimo ». - Il verbo ebraico zamar, greco psallein, abitualmente tradotto « salmodiare » ( qui « canterò » ), significa propriamente: « suonare uno strumento ( a corde ) » o « cantare con accompagnamento musicale ». |