Salmi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Preghiera nazionale dopo la disfatta |
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1 Al maestro del coro. Su « Giglio del precetto ». Miktam. Di Davide. Da insegnare. |
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2 Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini. |
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3 Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato: ritorna a noi. |
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4 Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue fratture, perché crolla. |
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5 Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai fatto bere vino da vertigini. |
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6 Hai dato un segnale ai tuoi fedeli perché fuggissero lontano dagli archi. |
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7 Perché i tuoi amici siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi. |
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8 Dio ha parlato nel suo tempio: « Esulto e divido Sichem, misuro la valle di Succot. |
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9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Èfraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando. |
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10 Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria ». |
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11 Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino all'Idumea? |
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12 Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, e più non esci, o Dio, con le nostre schiere? |
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13 Nell'oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell'uomo. |
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14 Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici. |
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Indice |
60,1 | Il salmo ha inizio con il lamento collettivo del popolo che, sotto il peso della sconfitta, avverte la lontananza e il rigetto da parte di Dio, e si conclude con l'invocazione a lui, perché venga in aiuto. Al centro del salmo, l'oracolo divino assicura l'intervento del Signore e infonde nuova speranza nel popolo. 60 Questo salmo suppone la stessa situazione storica di Sal 44 e Sal 80. Il v 7 introduce un oracolo di speranza, ripreso in Sal 108,7-14, che predice la restaurazione di un regno ingrandito e unificato come agli inizi della monarchia, e il dominio su Edom, Èfraim, Gàlaad ( cf. Is 11,13-14; Abd ). |
60,2 | Allusione alle spedizioni militari di Davide, narrate in
2 Sam 8,1-14;
2 Sam 10,7-8; ( vedi anche 1 Cr 18,1-13 ). |
60,4 | Tratto apocalittico applicato alla disfatta. |
60,6 | Il tema della bandiera o segno di ritrovo è frequente (
Es 17,15;
Ct 2,4;
Is 5,26; Is 11,10; Is 49,22; Is 62,10 ). Ma qui è il segnale della ritirata ( cf. v 12 ). |
60,8-10 | Elenco di località e regioni del territorio d'Israele e di popoli con esso confinanti, come Moab, Edom, Filistea. Gettare i sandali ( v. 10 ) su un territorio significava prenderne possesso. 60,8 nel suo tempio o « in nome della sua santità », che garantisce le sue promesse. Punta antisamaritana ( cf. Ne 3,33s ). L'accostamento di Sichem e Succot ( cf. Gen 33,17-18 ) allude forse alla conquista della terra promessa, di cui ci si ricorda con rimpianto, ma anche con speranza. |
60,10b | Un antico costume ( cf.
Dt 25,9;
Rt 4,7+ ) faceva di questo gesto il segno della presa di possesso. 60,10c Apostrofe ironica, edulcorata in Sal 108,10: « Sulla Filistea canterò vittoria ». |
60,12 | Espressione della nostalgia del salmista che, in un paese diviso e saccheggiato dai suoi vicini, pensa all'età dell'oro della guerra santa, della conquista e del regno davidico. |