Salmi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il Signore sole di giustizia |
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1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. | |||||||
2 I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. |
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3 Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia. |
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4 Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono. |
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5 Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola. |
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6 Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. |
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7 Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore. |
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8 La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima, la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice. |
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9 Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore; i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi. |
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10 Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, |
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11 più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. |
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12 Anche il tuo servo in essi è istruito, per chi li osserva è grande il profitto. |
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13 Le inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non vedo. |
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14 Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato. |
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15 Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore. |
Indice |
19,1 | Contemplazione e stupore per le meraviglie della creazione (
vv. 2-7 ) e lode a Dio per il dono della legge (
vv. 8-15 ) costituiscono le due parti di questo inno. Il filo che le unisce è la gratitudine davanti a Dio, creatore e legislatore. 19 L'inno celebra in Jahve il creatore del cielo, specialmente del sole, vv 5b-7, e l'autore della legge: la natura e la legge manifestano le perfezioni divine. Nell'antico Oriente il sole era il simbolo della giustizia ( cf. Ml 3,20; Sap 5,6 ); così si spiega l'unione delle due parti del salmo. Esso è applicato dalla liturgia di natale al Verbo di Dio, sole di giustizia ( Ml 3,20; Gv 1,9; Lc 1,78 ). Il v 5 è applicato agli apostoli ( cf. Rm 10,18 ). |
19,4b | di cui non si oda il suono: le versioni hanno compreso lo stico in questo modo, ma il seguito fa allusione al tema assiro-babilonese degli astri, silenziosa « scrittura dei cieli ». Per questo BJ ha: « nessuna voce che si possa udire ». |
19,5 | la loro voce: BJ traduce: « le loro tracce ». Il salmista, parlando del sole creatura di Jahve, usa espressioni che si trovano ugualmente nella mitologia babilonese. |
19,8 | rinfranca l'anima: la legge del Signore ridona vitalità e forza ( la stessa espressione ebraica, ricorre, con il medesimo significato, in Rt 4,15 e Lam 1,11 ). |
19,11b | BJ inizia il
v 11b con « le sue parole sono », conget. debarajw ( cf. Sal 119,103.127 ); il TM ha rab ( posto alla fine di v. 11a ), « sovrabbondano ». |
19,14 | dall'orgoglio: alla lettera « dagli orgogliosi » o « dalle cose orgogliose »; i LXX hanno: « dagli ( dèi ) stranieri »; Sal 119 oppone costantemente l'orgoglio alla pratica della legge. |
19,15b | BJ premette « senza tregua » con i LXX; omesso dal TM. - redentore: in ebraico go'el; la parola, che designa il vendicatore del sangue ( Nm 35,19+ ) e il riscattato re ( Lv 25,25.47-49 ), è applicata ( da Gb 19,25; Sal 19,15; Sal 78,35; Ger 50,34 e spesso nella seconda parte di Isaia: Is 41,14; Is 43,14; Is 44,6.24; Is 49,7; Is 59,20; ecc. ) a Jahve che vendica, salva e strappa dalla morte i suoi fedeli e il suo popolo. |