Giobbe |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Primo discorso |
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IV. I discorsi di Iahve |
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La sapienza creatrice confonde Giobbe |
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1 Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine: | ||||
2 Chi è costui che oscura il consiglio con parole insipienti? |
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3 Cingiti i fianchi come un prode, io t'interrogherò e tu mi istruirai. | ||||
4 Dov'eri tu quando ponevo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza! | ||||
5 Chi ha fissato le sue dimensioni, se lo sai, o chi ha teso su di essa la misura? |
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6 Dove sono fissate le sue basi o chi ha posto la sua pietra angolare, |
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7 mentre gioivano in coro le stelle del mattino e plaudivano tutti i figli di Dio? |
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8 Chi ha chiuso tra due porte il mare, quando erompeva uscendo dal seno materno, |
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9 quando lo circondavo di nubi per veste e per fasce di caligine folta? | ||||
10 Poi gli ho fissato un limite e gli ho messo chiavistello e porte | ||||
11 e ho detto: « Fin qui giungerai e non oltre e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde ». |
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12 Da quando vivi, hai mai comandato al mattino e assegnato il posto all'aurora, |
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13 perché essa afferri i lembi della terra e ne scuota i malvagi? | ||||
14 Si trasforma come creta da sigillo e si colora come un vestito. | ||||
15 È sottratta ai malvagi la loro luce ed è spezzato il braccio che si alza a colpire. |
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16 Sei mai giunto alle sorgenti del mare e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato? | ||||
17 Ti sono state indicate le porte della morte e hai visto le porte dell'ombra funerea? |
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18 Hai tu considerato le distese della terra? Dillo, se sai tutto questo! | ||||
19 Per quale via si va dove abita la luce e dove hanno dimora le tenebre | ||||
20 perché tu le conduca al loro dominio o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa? | ||||
21 Certo, tu lo sai, perché allora eri nato e il numero dei tuoi giorni è assai grande! | ||||
22 Sei mai giunto ai serbatoi della neve, hai mai visto i serbatoi della grandine, |
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23 che io riserbo per il tempo della sciagura, per il giorno della guerra e della battaglia? |
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24 Per quali vie si espande la luce, si diffonde il vento d'oriente sulla terra? | ||||
25 Chi ha scavato canali agli acquazzoni e una strada alla nube tonante, | ||||
26 per far piovere sopra una terra senza uomini, su un deserto dove non c'è nessuno, | ||||
27 per dissetare regioni desolate e squallide e far germogliare erbe nella steppa? | ||||
28 Ha forse un padre la pioggia? O chi mette al mondo le gocce della rugiada? | ||||
29 Dal seno di chi è uscito il ghiaccio e la brina del cielo chi l'ha generata? | ||||
30 Come pietra le acque induriscono e la faccia dell'abisso si raggela. | ||||
31 Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi o sciogliere i vincoli di Orione? |
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32 Fai tu spuntare a suo tempo la stella del mattino o puoi guidare l'Orsa insieme con i suoi figli? | ||||
33 Conosci tu le leggi del cielo o ne applichi le norme sulla terra? | ||||
34 Puoi tu alzare la voce fino alle nubi e farti coprire da un rovescio di acqua? | ||||
35 Scagli tu i fulmini e partono dicendoti: « Eccoci! »? |
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36 Chi ha elargito all'ibis la sapienza o chi ha dato al gallo intelligenza? | ||||
37 Chi può con sapienza calcolare le nubi e chi riversa gli otri del cielo, | ||||
38 quando si fonde la polvere in una massa e le zolle si attaccano insieme? | ||||
39 Vai tu a caccia di preda per la leonessa e sazi la fame dei leoncini, |
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40 quando sono accovacciati nelle tane o stanno in agguato fra le macchie? | ||||
41 Chi prepara al corvo il suo pasto, quando i suoi nati gridano verso Dio e vagano qua e là per mancanza di cibo? |
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Indice |
38,1-42,6 | La grande teofania 38,1 di mezzo al turbine: secondo l'antica modalità delle teofanie di Jahve che manifesta la sua terribile onnipotenza ( cf. Sal 18,8-16; Sal 50,3; Na 1,3; Ez 1,4; cf. Es 13,22+; Es 19,16+ ). |
38,2-7 | Dio è il Signore della terra |
38,3 | come un prode: con 1 ms. ebr., sir., Targum; il TM ha: « come un uomo » ( per una semplice differenza di vocalizzazione ). La stessa cosa in Gb 40,7. - Si sono invertite le posizioni: Jahve attacca e invita Giobbe a difendersi. |
38,8-11 | … del mare Simbolo del caos e di tutto ciò che incute paura all'uomo, il mare è descritto qui come un indifeso neonato, che esce dal seno materno e che Dio avvolge di nubi come di fasce. 38,8 Chi ha chiuso: con volg.; il TM ha « egli ha chiuso ». |
38,11 | s'infrangerà: jishtabber, secondo il gr.; il TM ha: « egli porrà al( l'orgoglio ) », jashît bi. |
38,12-24 | … della luce |
38,14 | creta da sigillo: di color rosso. - si colora: tiççaba` , conget.; il TM ha: « stanno in piedi », jitejaççebû. |
38,15 | la loro luce, che non è la luce del giorno ( cf. Gb 24,13s ). |
38,16 | alle sorgenti del mare: quelle che si riteneva alimentassero il mare. |
38,17 | le porte: con il TM; BJ con i LXX rende: « i portieri ». - ombra funerea: è lo sheol ( Nm 16,33+ ). A proposito delle « porte della morte », cf. Is 38,10; Sal 9,14; Sal 107,18; Sap 16,13. |
38,19 | la luce viene personificata come entità distinta dal sole. Ogni sera essa fa ritorno alla sua dimora, mentre escono le tenebre. |
38,20 | avviarle: alla lettera: « ricondurle ( per i sentieri ) », tebîennû, conget.; il TM ha: « perché tu comprenda ( i sentieri ) », tabîn. |
38,22-23 | La grandine è spesso considerata nella Bibbia come un'arma usata da Dio per punire. |
38,25-30 | … della tempesta La descrizione dei diversi fenomeni rispecchia l'antica scienza cosmologica, secondo la quale la pioggia scendeva attraverso canali aperti nel firmamento, e la rugiada cadeva a gocce dall'aria. |
38,27 | nella steppa: miççijjah, conget.; il TM ha: « luogo d'origine », - I vv 26-27 sottolineano la gratuità delle opere di Dio o meglio la sollecitudine di Dio verso gli esseri diversi dall'uomo. |
38,30 | induriscono: jitehamma'û, conget.; il TM ha: « si nascondono », jithabba'û. |
38,31-38 | … delle stagioni 38,31-32 Vengono elencati i nomi delle costellazioni e dei corpi celesti che compongono lo Zodiaco. L'Orsa insieme con i suoi figli probabilmente designa la costellazione dell'Orsa minore ( v. 32 ). |
38,32 | la stella del mattino: o « del pastore »; secondo alcuni « Lucifero » ( cf. volg. ) oppure le Iadi, perché Aldebaran segnava i tempi delle piogge e dei lavori; BJ propone: « la Corona ( boreale ) ». - I figli dell'Orsa designano forse la costellazione del l'Orsa minore. |
38,34 | puoi farti coprire: alla lettera: « perché ti copra », con il TNI, BJ con i LXX traduce « ti obbedisca ». |
38,36 | ibis e gallo: traduzione incerta. La parola sekwî ( « gallo » ) compare soltanto qui, ma si appoggia su un targum e sulla volg. Tûhôt ( « ibis » ) sembra una trascrizione di Thot, il dio-ibis egiziano. L'ibis era l'uccello simbolo della sapienza e il gallo dell'intelligenza. Questo termine si ritrova un'altra sola volta ( Sal 51,8 ), ma usato in tutt'altro senso. - A questi animali venivano attribuite facoltà divinatorie: l'ibis annunziava le piene del Nilo, il gallo annunzia il giorno e, secondo certe credenze popolari, la pioggia. |
38,39-39,4 | Il dominio di Dio sul mondo degli animali 38,39 la leonessa: dalla natura inanimata si passa al regno animale. Vengono scelti gli esemplari animali più feroci e indipendenti o i più strani. Ebbene, Dio attende alla loro sussistenza. |
38,41 | vagano: jite`û del TM; BJ congettura: « si protendono », jite`alû. |