1 Re |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Testamento e morte di Davide |
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1 Sentendo avvicinarsi il giorno della sua morte, Davide fece queste raccomandazioni al figlio Salomone: | ||||
2 « Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e mostrati uomo. |
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3 Osserva la legge del Signore tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo i suoi statuti, i suoi comandi, i suoi decreti e le sue prescrizioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in ogni tua impresa e in ogni tuo progetto, |
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4 perché il Signore attui la promessa che mi ha fatto quando ha detto: Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con lealtà, con tutto il cuore e con tutta l'anima, sul trono d'Israele siederà sempre uno dei tuoi discendenti. |
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5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Zeruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell'esercito di Israele, Abner figlio di Ner e Amasà figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue, come si fa in guerra, e macchiando di sangue innocente la cintura dei suoi fianchi e i sandali dei suoi piedi. |
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6 Tu agirai con saggezza, ma non permetterai che la sua vecchiaia scenda in pace agli inferi. | ||||
7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, che mangeranno alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne tuo fratello. |
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8 Tu hai accanto a te anche Simèi figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile quando fuggivo verso Macanàim. Ma mi venne incontro al Giordano e gli giurai per il Signore: Non ti farò morire di spada. |
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9 Ora non lasciare impunito il suo peccato. Sei saggio e sai come trattarlo. Farai scendere la sua canizie agli inferi come morte violenta ». |
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10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. |
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11 La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatre in Gerusalemme. |
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Morte di Adonia |
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12 Salomone sedette sul trono di Davide suo padre e il suo regno si consolidò molto. | ||||
13 Adonia figlio di Agghìt si recò da Betsabea, madre di Salomone, che gli chiese: « Vieni con intenzioni pacifiche? ». « Pacifiche », rispose quello, |
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14 e soggiunse: « Ho da dirti una cosa ». E quella: « Parla! ». |
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15 Egli disse: « Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore. |
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16 Ora ti rivolgo una domanda; non respingermi ». Ed essa: « Parla! ». |
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17 Adonia disse: « Di' al re Salomone - il quale nulla ti può negare - che mi conceda in moglie Abisag la Sunammita ». | ||||
18 Betsabea rispose: « Bene! Parlerò in tuo favore al re ». | ||||
19 Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra |
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20 e disse: « Ho una piccola grazia da chiederti; non me la negare ». Il re le rispose: « Chiedi, madre mia, non ti respingerò ». |
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21 E quella: « Si conceda Abisag la Sunammita in moglie ad Adonia tuo fratello ». | ||||
22 Il re Salomone rispose alla madre: « Perché tu mi chiedi Abisag la Sunammita per Adonia? Chiedi anche il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore e per lui parteggiano il sacerdote Abiatàr e Ioab figlio di Zeruià ». |
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23 Il re Salomone giurò per il Signore: « Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha manifestato quest'idea a danno della propria vita. |
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24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha concesso una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso ». |
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25 Il re Salomone ordinò a Benaià figlio di Ioiadà, di ucciderlo; così morì Adonia. | ||||
La sorte di Ebiatàr e di Ioab |
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26 Al sacerdote Ebiatàr il re ordinò: « Vattene in Anatòt, nella tua campagna. Meriteresti la morte, ma oggi non ti faccio morire perché tu hai portato l'arca del Signore davanti a Davide mio padre e perché hai partecipato a tutte le traversie di mio padre ». |
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27 Così Salomone escluse Ebiatàr dal sacerdozio del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunziata in Silo riguardo alla casa di Eli. |
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28 Quando la notizia giunse a Ioab - questi era stato dalla parte di Adonia, ma non per Assalonne - Ioab si rifugiò nella tenda del Signore e si afferrò ai corni dell'altare. | ||||
29 Fu riferito al re Salomone come Ioab si fosse rifugiato nella tenda del Signore e si fosse posto al fianco dell'altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà con l'ordine: « Va', colpiscilo! ». |
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30 Benaià andò nella tenda del Signore e disse a Ioab: « Per ordine del re, esci! ». Quegli rispose: « No! Morirò qui ». Benaià riferì al re: « Ioab ha parlato così e così mi ha risposto ». |
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31 il re gli disse: « Fa' come egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo. | ||||
32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada - senza che Davide mio padre lo sapesse - ossia Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Israele e Amasà figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda. |
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33 Il loro sangue ricada sulla testa di Ioab e sulla testa della sua discendenza per sempre, mentre su Davide e sulla sua discendenza, sul suo casato e sul suo trono si riversi per sempre la pace da parte del Signore ». | ||||
34 Benaià figlio di Ioiadà andò, lo assalì e lo uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto. | ||||
35 Il re lo sostituì, nominando capo dell'esercito Benaià figlio di Ioiadà, mentre mise il sacerdote Zadòk al posto di Ebiatàr. | ||||
Disobbedienza e morte di Simèi |
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36 Il re mandò a chiamare Simèi per dirgli: « Costruisciti una casa in Gerusalemme; ivi sia la tua dimora; non ne uscirai per andartene qua e là. | ||||
37 Quando ne uscirai, oltrepassando il torrente Cedron - sappilo bene! - sarai degno di morte; il tuo sangue ricadrà sulla tua testa ». | ||||
38 Simèi disse al re: « L'ordine è giusto! Come ha detto il re mio signore, così farà il tuo servo ». Simei dimorò in Gerusalemme per molto tempo. |
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39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maaca, re di Gat. Fu riferito a Simei che i suoi schiavi erano in Gat. |
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40 Simei si alzò, sellò l'asino e partì per Gat andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat. |
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41 Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat e che era ritornato. | ||||
42 Il re, fattolo chiamare, gli disse: « Non ti avevo forse giurato per il Signore e non ti avevo io testimoniato che, quando tu fossi uscito per andartene qua e là - lo sapevi bene! - saresti stato degno di morte? Tu mi avevi risposto: L'ordine è giusto! Ho capito. |
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43 Perché non hai rispettato il giuramento del Signore e il comando che ti avevo impartito? ». | ||||
44 Il re aggiunse a Simei: « Tu conosci tutto il male che hai fatto a Davide mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa. |
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45 Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore ». | ||||
46 Il re diede ordine a Benaià figlio di Ioiadà, di andare ad ucciderlo. E quegli morì. Il regno si consolidò nelle mani di Salomone. |
Indice |
2,1ss | Testamento e morte di Davide
Questo « testamento », nel quale Davide affida a Salomone l'esecuzione delle sue vendette personali, riflette le idee di questo periodo dell'AT sulla vendetta del sangue e sulla efficacia duratura delle maledizioni ( cf. v 8 ). I vv 3-4 sono un'aggiunta, secondo lo stile deuteronomico, all'antico racconto |
2,4 | compia la promessa: quella fatta mediante Natan circa la perennità della dinastia davidica ( 2 Sam 7,8-16 ). |
2,5 | spargendo in tempo di pace il sangue, come … i sandali dei suoi piedi: BJ traduce: « come egli ha vendicato in pace il sangue della guerra e macchiato di sangue innocente la cintura dei miei fianchi e il sandalo dei miei piedi ». La fine del v è stata corretta secondo le versioni; l'ebraico è corrotto. - I delitti di Ioab hanno macchiato l'onore militare di Davide e lo si è potuto accusare di essere stato l'istigatore della rivolta ( 2 Sam 16,7 ). Una vendetta del sangue pesa dunque sul re e sui suoi discendenti; essa non può essere cancellata se non con l'uccisione del vero colpevole. |
2,8 | La maledizione di Simèi peserà sui discendenti di Davide, perché una maledizione ( come una benedizione ) rimane efficace. Per renderla vana bisogna ritorcerla contro il suo autore ( vv 44-45 ). Davide ne è stato impedito a causa del suo giuramento, ma Salomone non è legato. |
2,9 | Ora: con il TM; BJ con volg. traduce: « quanto a te ». |
2,11 | La durata del regno di Davide: non può essere stabilita con certezza perché quaranta è anche numero simbolico, che corrisponde alla durata di una generazione; in ogni caso indica un periodo abbastanza lungo. |
2,12-25 | Morte di Adonia |
2,13-25 | Perché Salomone fece uccidere Adonia quando chiese di sposare Abisag? |
2,15 | che il regno spettava a me: come a primogenito. |
2,17 | Chiedendo in moglie Abisàg, la Sunammita, Adonia rivendica il diritto al trono. |
2,22 | Chiedi anche il regno per lui: possedere una delle mogli del re morto o destituito conferisce un titolo per la successione ( cf.
2 Sam 3,7;
2 Sam 16,22 ). - e per lui parteggiano il sacerdote Ebiatàr: con versioni; il TM ha: « per lui e per il sacerdote Ebiatàr e per Ioab ». |
2,24 | mi ha: con il TM; BJ congettura: « gli ha ». |
2,26-35 | Sorte riservata a Ebiatàr e a Ioab 2,26 Anatòt: città levitica vicina a Gerusalemme. |
2,29 | Dopo Salomone inviò, BJ traduce: « a dite a Joab: Cosa ti ha preso di fuggire presso l'altare? Ioab rispose: Ho avuto paura di te e mi sono rifugiato accanto a Jahve ». Il TM salta dal primo « Salomone inviò », al secondo « Salomone inviò ». Il testo è conservato nella versione greca. |
2,30 | Benaià ha tentato di applicare la procedura di
Es 21,14 che riguarda esattamente il caso di Joab: « Ma quando un uomo attenta al suo prossimo per ucciderlo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte »; ma Ioab vuole infliggere a Salomone l'onta di una profanazione del luogo santo. |
2,36-46 | Sorte riservata a Simei 2,36ss Salomone impone a Simèi, sotto pena di morte, di risiedere a Gerusalemme e lo vincola con un giuramento. Avendo Simèi spergiurato, sarà « giustamente » giustiziato. Salomone comunque rivela ( v 44 ) che il motivo reale dell'esecuzione è la maledizione una volta pronunziata contro Davide. |
2,45 | sia benedetto il re Salomone: come nel v 33, Salomone aggiunge immediatamente una benedizione, affinché la maledizione che egli ha pronunziato non ricada su di sé. |