2 Corinzi

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Capitolo 8

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

II. Organizzazione della colletta

Motivi di generosità

1 Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia:
2 nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità.
1 Cor 16,5
3 Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente,
4 domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi.
1 Cor 16,1+
5 Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio;
At 9,13+
6 cosicché abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest'opera generosa, dato che lui stesso l'aveva incominciata.
7 E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera generosa.
8 Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.
9 Conoscere infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Fil 2,6-7
10 E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma a desiderarla.
Mt 8,20
Mt 5,3+
11 Ora dunque realizzatela, perché come vi fu la prontezza del volere, così anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi.
12 Se infatti c'è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede.
13 Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza.
14 Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:
Rm 15,26-27
15 Colui che raccolse molto non abbondò, e colui che raccolse poco non ebbe di meno.

Raccomandazione dei delegati

16 Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito!
17 Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi.
18 Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo;
19 egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore.
20 Con ciò intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata.
21 Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini.
Pr 3,4
Rm 12,17
22 Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi.
23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo.
24 Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese.
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Abbreviazioni
8,1-9,15 Esortazione alla generosutà
8,1-15 Offerta dei cristiani di Macedonia
cc 8-9 Su questa colletta, particolarmente cara a Paolo, cf. 1 Cor 16,1+.
8,2 I cristiani della Macedonia hanno sofferto molto da parte dei Giudei
e dei pagani ( 1 Ts 2,14 ).
Paolo esorta gli abitanti di Corinto alla generosità con temi che gli sono cari:
la povertà, fonte di arricchimento per gli altri ( qui e 2 Cor 6,10 );
l'esempio di Cristo ( 2 Cor 8,9+; cf. 2 Cor 1,7+ );
il dono di Dio ( 2 Cor 8,1 )
che suscita il dono dei cristiani ( 2 Cor 8,5; cf. 2 Cor 9,8s ).
8,7 carità che vi abbiamo insegnato: altri mss hanno:
« carità per noi che ci unisce a voi ».
8,9 la grazia del Signore o « liberalità »: il Cristo si è volontariamente spogliato
in terra della sua gloria e dei suoi privilegi divini,
ha voluto partecipare alle nostre sofferenze, alla nostra morte ( cf. Fil 2,7+ ),
per arricchirci dei privilegi ai quali aveva rinunziato.
Stesso tema di Fil 2,6-11, ma qui centrato sull'opera di salvezza del Cristo
e non, come in Fil 2, sulla sua ultima glorificazione per opera del Padre.
Notare la motivazione del comportamento cristiano a partire dall'esempio del Cristo,
caratteristica della morale paolina ( Rm 14,8; Ef 5,1; Ef 5,25; Fil 2,5,
ecc., cf. 2 Ts 3,7+ ).
8,14 vostra abbondanza: Paolo non domanda agli abitanti di Corinto che il loro superfluo, mentre i cristiani di Macedonia nella loro « estrema povertà »
hanno dato « al di là dei loro mezzi » ( vv 2-3; cf. Mc 12,41-44p ).
Ma Paolo, proponendo l'esempio di Cristo ( v 9 ),
li invita discretamente a imitare la generosità dei loro fratelli macedoni.
loro abbondanza: sia in beni materiali,
in un avvenire possibile in cui la situazione sarà rovesciata,
sia piuttosto in beni spirituali fin da questo momento ( cf. 2 Cor 9,14; Rm 15,27 ).
8,15 Citazione di Es 16,18.
8,16-24 Gli inviati di Paolo a Corinto
8,16-18 Paolo presenta e raccomanda i cristiani delegati e inviati
per organizzare la colletta a Corinto.
Tra questi c'è Tito, già conosciuto e stimato dai Corinzi.
Gli altri due inviati ( vv. 18.22 ) sono a noi sconosciuti.
8,18 vangelo: forse Luca.
8,19 l'impulso del nostro cuore: altre traduzioni: « secondo il nostro desiderio »
o « a prova della nostra buona volontà ».
8,21 Vedi Pr 3,4.
8,22 Questo fratello è sconosciuto.
8,23 delegati o « inviati »; in greco: apostolos, apostolo ( cf. Rm 1,1+ ).
Sono la « gloria del Cristo » perché la manifestano con la loro azione ( v 19 ),
suscitando presso i cristiani un comportamento analogo al proprio ( v 9 ).