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La Chiesa |
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C 50 |
Promesse, beni della Chiesa |
Rif. |
Il verbo « promettere », in senso religioso tecnico, si trova una sola volta nell'A. T. |
Tolto questo unico caso, si trova soltanto nel N. T. |
Il termine « promessa » è la traduzione di διαθήχη che si può anche tradurre con « testamento ». |
Il greco però mette l'accento sull'idea della volontà attuale del testatore, mentre in italiano un testamento è una disposizione che avrà effetto solo alla morte del testatore. |
In definitiva, le parole « promessa », « testamento », « alleanza » |
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indicano un disegno fondamentale di Dio che è alla base del suo piano sul mondo: dare ad Abramo, per sé e i suoi discendenti, la terra di Canaan. |
Questa prima benedizione sarà seguita da tante altre. |
San Paolo ha abbozzato la teologia delle promesse e ha mostrato che si sono realizzate in Cristo e nella Chiesa. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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La promessa di Dio è stata proclamata in tre riprese. |
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Prima fase: L'idea di queste diverse promesse è che Jahvè lascia ai patriarchi e ai loro discendenti la terra di Canaan. |
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Vi è incompatibilità tra queste promesse e la schiavitù perpetua. |
La seconda fase del testamento fa d'Israele un popolo libero. |
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La terza fase delle promesse riguarda l'avvenire. |
Annunciata da Geremia e realizzata in modo perfetto nell'Eucarestia. |
Questa terza fase è indicata in Atti, ma è stata messa in luce soprattutto da san Paolo. |
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Quando Paolo parla delle promesse al plurale, si tratta, in genere, delle promesse messianiche dell'A. T. |
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L'apostolo insiste sul fatto che la parola discendenza è al singolare e può dunque convenire a Cristo. |
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Accettando con la fede la promessa fatta ad Abramo |
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i cristiani ricevono il mondo in eredità, al di fuori della Legge di Mosè. |
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Israele ha ricevuto in deposito gli oracoli divini ( promessa e testamento ). |
Il fatto che la sua incredulità |
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lo ha privato dei vantaggi che annunciavano questi oracoli, non prova che Dio sia infedele. |
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Contenuto della promessa: l'abbondanza; |
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è la Chiesa a prenderne possesso con l'abbondanza delle grazie e l'abbondanza dei « salvati ». |