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La Chiesa |
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C 67 |
Incredulità dei Giudei ( B ) |
Rif. |
È stato trattato nella scheda precedente. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Gv. sviluppa, come Mc., il metodo del segreto che Cristo utilizza di fronte all'incredulità giudaica e per distinguere i Giudei dai discepoli. |
Gv. si distingue soprattutto per l'analisi delle ragioni di tale incredulità: |
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1) gli errori di interpretazione della loro Legge e della loro Alleanza; gli errori sulla figura del Messia. |
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2) l'atteggiamento « blasfemo » di Gesù. |
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3) il compito dei demoni e del mondo che guidano l'opposizione e impediscono ai Giudei di vedere chiaro. |
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4) l'orgoglio dei cuori e la malafede dei farisei che si ricollega alla « menzogna » dell'Anticristo. |
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5) l'incomprensione dei « segni ». |
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6) l'azione del Padre che « dà » a Cristo i suoi discepoli. |
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7) l'opposizione dei Giudei al piano di Dio. |
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Praticamente è in At. che avviene la rottura e che la Chiesa volge deliberatamente le spalle all'incredulità giudaica. |
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L'incredulità dei Giudei si ricollega alla « mormorazione » dei loro antenati nel deserto. |
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Paolo riflette sul ripudio di Israele e distingue l'economia universale della salvezza e l'elezione nazionale e storica del popolo ebraico. |
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L'incredulità dei Giudei, provocando la salvezza diretta delle nazioni, prova in sostanza l'immensa bontà di Dio. |
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A Paolo, d'altra parte, sta a cuore la conversione dei Giudei e non cessa di esaltare la grandezza dei privilegi della sua razza. |
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Egli è perfettamente cosciente che la nuova economia è basata su una snazionalizzazione di Israele. |