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La Chiesa |
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C 90 |
Giacomo, fratello del Signore |
Rif. |
La presenza di Giacomo, fratello del Signore, nella Chiesa primitiva è particolarmente importante per l'ecclesiologia. |
La sua figura e il suo compito si oppongono, se così si può dire, a quelli di san Pietro. |
Giacomo è capo della Chiesa di Gerusalemme; Pietro, capo della Chiesa di Roma. |
Giacomo rappresenta l'elemento dinastico del potere: è « fratello del Signore » e il titolo del sangue ( anche se non ha creduto al Signore durante la sua vita ) gli darebbe il diritto all'autorità. |
Pietro, invece, |
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riceve la sua autorità non dal sangue e dalla carne, ma dallo Spirito. |
L'opposizione « Giacomo-Pietro » è particolarmente importante per la concezione dell'autorità nella Chiesa: essa non è fondata sul legame con Cristo secondo la carne, ma sul legame con lo Spirito di questo Cristo. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Giacomo è uno dei « fratelli » del Signore, cioè un suo parente prossimo. |
Come tale, condivide la diffidenza dei « fratelli del Signore » riguardo alla vocazione di Cristo. |
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Cristo risorto appare prima a suo fratello Giacomo. |
Non è impossibile che solo in questo momento Giacomo abbia veramente deciso di seguire il Signore e di diventare suo apostolo. |
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Da allora, egli si trova con gli apostoli per pregare e ricevere lo Spirito Santo. |
Non ricava più la sua missione dalla carne e dal sangue, ma dallo Spirito. |
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Egli gioca un ruolo preponderante nella comunità di Gerusalemme e di conseguenza ( finché Gerusalemme è considerata come centro della della Chiesa ) in tutta la Chiesa. |
Si noti che egli ebbe un'influenza decisiva al concilio di Gerusalemme, che aprirà la Chiesa alle nazioni. |
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Ha lasciato una lettera in cui rivela il suo temperamento e i suoi legami col giudaismo: |
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a) l'opposizione ricchi-poveri ( che la comunità di Gerusalemme ben conosce ), |
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b) reazione in favore delle opere ( la comunità di Gerusalemme viveva troppo di escatologismo, attendendo il ritorno del Signore nell'ozio ); si notino le sfumature apportate alla dottrina di Paolo; |
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c) preoccupazione ( parallela a quella di Paolo in
1 Cor. ) di equilibrare l'uso dei carismi nella comunità; |
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d) preoccupazione di esigere una fedeltà totale ed esclusiva a Dio. |
Non « divisione », né « esitazione », né « adulterio »; |
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e) conclusione: la pazienza nell'attesa del ritorno. |
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Nulla permette di dire che si tratti dello stesso Giacomo, figlio di Alfeo, né, a fortiori, di Giacomo, figlio di Zebedeo. |