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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 26 |
Sacrificio di Abele |
Rif. |
Il sacrificio di Abele è, nella più antica tradizione, un semplice sacrificio di nomade. |
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All'epoca in cui Israele ha inizio dal punto di vista religioso, è anch'egli nomade; e l'atto stesso della sua nascita non è altro che un atto di nomadismo: l'esodo. |
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Il sacrificio di Abele, assunto dalla religione di Israele in esodo, diventa il tipo del sacrificio del deserto, del sacrificio pasquale. |
Quando il popolo, fissatosi nella Terra promessa, si corrompe a contatto con i culti di Baal ( il sacrificio di Caino ne è il tipo ), i migliori del popolo pensano all'antico sacrificio del deserto. |
Essi esigono soprattutto che il sacrificio esteriore coincida con il sacrificio interiore: |
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le buone disposizioni del cuore. |
Prendendo esempio dal sacrificio di Abele, fanno vedere che il suo sacrificio è accetto, perché Abele era giusto. |
Successivamente, all'epoca in cui i profeti scoprono il sacrificio del Servo sofferente |
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che espia, nella persecuzione, i peccati di Israele, Abele diventa il tipo di questo Servo martire. |
Il sacrificio di Cristo completa il sacrificio di Abele, e la messa si pone in questa triplice prospettiva del sacrificio di Abele. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Sottolineare l'opposizione tra Caino, |
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uomo della vita sedentaria: agricoltore ( v. 2 ) e abitante della città ( v. 17 ), e il nomadismo di Abele, sempre errante. |
Am. e Os. fanno vedere che Dio gradisce unicamente questo sacrificio, perché ricorda l'esperienza del deserto. |
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Il giudizio, che Dio fa tra il sacrificio di Abele e quello di Caino, può darsi faccia allusione a una pratica corrente per distinguere il sacrificio che piace a Dio. |
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La cura con cui il racconto, di origine jahvista, sottolinea le buone disposizioni di Abele e quelle cattive di Caino, si inserisce nella prospettiva dei profeti contemporanei ( Am. e Os. ), promotori del sacrificio interiore. |
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In questa linea, il N. T. parla di « Abele, il giusto ». |
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In epoca posteriore, il sacrificio del giusto perseguitato passa in primo piano, per preparare il sacrificio di Cristo. |
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Abele diventa così il « protomartire » il cui sangue grida vendetta |
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e serve, nello stesso tempo, di espiazione. |
La vittima del sacrificio di Abele non è più la pecora offerta, ma la sua persona, vittima dell'opposizione al Regno. |
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