Le realtà umane

F 12

Carne e spirito

Rif.

Nella Bibbia, carne e spirito è prima di tutto il composto umani come tale; oggi si direbbe corpo e anima.
C'è un'antropologia nella Bibbia,
F 15
ma qui tutto è religioso.
L'uomo vivente è nelle mani di Dio che gli ha insufflato il suo Spirito.
D 1
F 1
La carne designa anche, a volte, l'uomo intero ( la Bibbia non conosce la dicotomia greca anima-corpo ), ma più sovente l'uomo in quanto lasciato a sé solo, debole, sterile, mortale, peccatore.
Questa ultima parola ci invita a passare dal piano della natura a quello della grazia.
Carne e spirito corrispondono allora a uomo vecchio e uomo nuovo.
D 15
E 18
Ciò costituirà l'oggetto di una scheda speciale.
E 24

Testi

Rilievi

Rif.

 

- A -

 
Gen 2,24
1 Cor 6,15-17
Ef 5,28-32
Mt 19,4-6
Rm 9,3-5
La carne è anzitutto il corpo ( i legami « secondo la carne » sorgono dall'unione sessuale ), in quanto diverso dall'anima.

Rm 8,14-16
1 Cor 2,10-13
Gal 5,16-6,10
Lo spirito allora è l'elemento superiore dell'uomo, quello che vi è di più nobile.

Gen 2,7
Gen 6,17
Gen 7,22
Ma prima ancora, lo spirito è essenzialmente la vita, il soffio di vita che Dio gli ha insufflato, elemento già divino nell'uomo, che prepara il compito dello Spirito.
D 1

Nm 16,22
Gb 12,9-10
Gb 34,14-15
Lc 12,16-20
Dio mantiene in vita la carne, perché senza il « soffio » essa non è che un cadavere.

Lc 8,53-56
Lc 23,44-46
Sal 31,5-8
At 7,59
Lo spirito è dunque il segno stesso del vivente.
Gli Ebrei non hanno quindi idee ben nette della dicotomia.
Questo spiegherà in parte la loro difficoltà a concepire Dio come « puro spirito » nel senso filosofico della parola.
A 5

 

- B -

 
Is 31,1-3
Ger 17,5-7
Gb 10,4-12
Sal 31,5-8
Mt 26,40-41
2 Cor 12,7-10
La carne è poi l'essere vivente concreto, ma naturalmente limitato, perché la carne è per propria natura corruttibile.
« La carne è debole ».

Gen 6,1-4
Sal 56,4-5
Is 40,3-8
Gv 17,2
Lc 3,4-6
« Carne » è l'uomo, creatura di fronte al suo Creatore, l'uomo che non ha in sé di che gloriarsi.

Gv 1,14
1 Tm 3,16
Il Verbo ha assunto questa carne debole e mortale.

 

- C -

 
Mt 16,17
1 Cor 15,50
Ef 4,22-30
Ef 6,10-13
L'uomo lasciato a se stesso, « carne e sangue », è anche l'uomo senza grazia.
Uno spirito vivificante penetra in questa carne di peccato: nasce l'uomo nuovo.
Una scheda speciale tratta questo argomento.
E 24
Indice