Santo Domingo |
378 Gesù Cristo, quando proclamò la venuta e iniziò il regno di Dio, chiamò uomini e donne a condividere la sua vita e a divenire suoi discepoli.
In modo particolare chiamò i Dodici e li costituì apostoli, ( Mc 3,13-19; Mt 19,28 ) colonne della sua Chiesa, promettendo loro lo Spirito Santo dopo la risurrezione. ( Gv 7,19; Gv 16,7 )
379 Lo Spirito Santo è stato diffuso abbondantemente dal Signore dopo la sua glorificazione, ( Gv 20,22; At 2,1-4 ) spingendo Pietro - nel giorno di Pentecoste - ad affermare che « innalzato alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire ». ( At 2,33 )
Lo Spirito di Cristo risorto è la fonte interiore che plasma l'esistenza dei primi cristiani, spingendoli a credere nel Figlio di Dio ( 1 Cor 12,3 ) e ad assumere lo stile di vita di Gesù nell'amore fraterno, ( At 2,44ss ) nella preghiera, ( At 7,59ss; At 21,14 ) nell'annuncio della sua Parola. ( At 3,1-10 )
Realmente, è lo Spirito Santo che ci rende possibile vincere il peccato, ( Rm 8,5-13 ) ci spinge all'amore fraterno ( Gal 5,22-25 ) e ci conduce al Dio di Gesù Cristo. ( Gal 4,6; Rm 8,16 )
380 Lo Spirito Santo, essendo il principio interiore della nostra esistenza cristiana,359 esige da noi la massima sensibilità e docilità alla sua azione nei nostri cuori.
Siamo membri della Chiesa grazie allo Spirito360 dato che Egli « produce e stimola la carità tra i fedeli, unificando il corpo con la sua forza e mediante la connessione interna delle membra ».361
Di conseguenza, abita nei cuori dei fedeli e nella Chiesa come nel suo tempio.362
381 La comunità dei fedeli battezzati, mediante la relazione con la persona di Gesù Cristo e l'esperienza dello Spirito Santo, ( Gal 3,2-4; Rm 8,16 ) prende coscienza dell'immensa ricchezza della sua vocazione cristiana.
Questa si fonda sull'insondabile disegno di amore di Dio che, prima della creazione del mondo, ci ha eletti in Cristo come suoi figli adottivi, ( Ef 1,3-6 ) e ci « ha predestinati a essere conformi all'immagine del suo Figlio, perché egli sia il primogenito fra molti fratelli ». ( Rm 8,29 )
La conseguenza di questo piano di amore salvifico, che ha origine nella Santissima Trinità, è che chi crede in Cristo è convocato a costituire la sua Chiesa.366
382 Così la Chiesa manifesta nella storia il mistero di Cristo,367 che è il mistero del disegno salvifico di Dio rimasto nascosto fino ad allora. ( Ef 3,3-5 )
« In questo consiste il "mistero" della Chiesa: è una realtà umana, formata da uomini limitati e poveri, ma penetrata dall'insondabile presenza e forza del Dio Trino che in essa risplende, convoca e salva ».369
Per questo è considerata « come un sacramento, ossia segno e strumento dell'unione intima con Dio e dell'unità di tutto il genere umano ».370
Con questa forza divina Dio convoca e realizza la Chiesa in America Latina dandole, attraverso di essa, l'unità continentale cui oggi aspira.
383 La Chiesa rappresenta, quindi, una realtà spirituale che trascende la mera istituzione umana, così come nel Verbo incarnato la divinità trascende l'umanità.371
Considerarla esclusivamente nella sua dimensione visibile, sarebbe disconoscere il suo essere più intimo e ridurla a un'organizzazione filantropica.
Rifiutarla, per avervi scoperto le manifestazioni delle limitazioni umane e del peccato, sarebbe non accettare l'ordine salvifico voluto da Dio, manifestato nell'incarnazione del Verbo e che si prolunga nella Chiesa - sacramento di Gesù Cristo - come mediazione salvifica nel corso della storia umana.
384 È la Chiesa - cioè tutti i battezzati - che ci risveglia alla fede, ci illumina con la Parola di Dio e ci alimenta con i sacramenti, ci orienta affinché possiamo corrispondere all'amore di Dio e raggiungere la felicità eterna.
Per tutto questo, dobbiamo amarla, rispettarla e servirla, cosi com'è.372
« Come sarà possibile amare Cristo senza amare la Chiesa, quando la più bella testimonianza in favore di Cristo è quella di san Paolo: "amò la Chiesa e si è donato per lei"? ».373
385. Il compito dell'evangelizzazione costituisce la missione essenziale della Chiesa,374 dato che essa deve portare il Vangelo « fino agli estremi confini della terra » ( At 1,8 ) e « ammaestrare tutte le nazioni ». ( Mt 28,19 )
La sua vita intima ha pienezza di senso solo quando diventa testimonianza, provoca la conversione e conduce gli uomini e le donne alla salvezza.377
Questa missione evangelizzatrice - essendo essenziale e costitutiva della Chiesa - compete a tutti i fedeli, dato che il Signore ci « chiama a condividere con gli altri i beni che abbiamo, cominciando dal più prezioso che è la fede ».378
386 La Chiesa è la più intima manifestazione del regno di Dio qui in terra e si costituisce nell'Eucaristia, memoriale della morte e risurrezione del Signore.
Con questa forza sacramentale, i cristiani formano la comunità del popolo di Dio che, nella misura in cui vive e proclama i valori del Regno, rende questo Regno una realtà presente tra gli uomini.
« Sarà mediante la sua condotta, la sua vita, che la Chiesa evangelizzerà innanzitutto il mondo, cioè mediante la sua testimonianza vissuta di fedeltà a Gesù Cristo, di povertà e disinteresse per i beni materiali, di libertà di fronte ai poteri del mondo, in una parola, di santità ».379
387 La santità dei fedeli battezzati accresce la credibilità e la forza di attrazione della Chiesa, in seno a una società poco credente, costituendo « il germe e il principio di questo Regno in terra ».380
Un cattolico che non abbia la fede cristiana come fattore strutturante della propria vita, non solo può soccombere alle tentazioni delle sette, ma indebolisce anche - con il suo atteggiamento - la ragion d'essere della stessa comunità ecclesiale come comunità salvifica.
388 La Chiesa evangelizza mediante la necessaria proclamazione della parola di Dio,381 l'amministrazione dei sacramenti,382 la liturgia,383 la catechesi384 e i mezzi di comunicazione sociale.385
Anche il contatto e la testimonianza personale hanno efficacia salvifica, largamente comprovata nei secoli.
« C'è forse in fondo un altro modo di comunicare il Vangelo che non trasmettere ad altri la propria esperienza di fede? ».386
389 La liturgia annuncia e realizza la vita, la passione e la morte di Gesù Cristo, inserendo i cristiani nel mistero pasquale.387
In essa avviene un incontro con Dio e con i fratelli.388
Con i sacramenti, nei quali è presente Gesù Cristo con la sua virtù,389 e soprattutto attraverso l'Eucaristia, la comunità ecclesiale si riunisce per offrire culto a Dio celebrando la sua salvezza.
I sacramenti, debitamente ricevuti,390 rafforzano e rinnovano l'unione dei cristiani in Gesù Cristo, facendoli crescere nella carità391 e stimolandoli all'evangelizzazione.392
Così la liturgia è il culmine e la fonte della comunità salvifica.
Indice |
359 | Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, I-II, q. 106, a. 1 |
360 | Puebla 263 |
361 | Lumen Gentium 7 |
362 | Lumen Gentium 7 |
366 | Lumen Gentium 2 |
367 | Lumen Gentium 8 |
369 | Puebla 230 |
370 | Lumen Gentium 1 |
371 | Lumen Gentium 8 |
372 | Giovanni Paolo II, Discorso inaugurale, Puebla, 28 gennaio 1979 |
373 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 16 |
374 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 14 |
377 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 15 |
378 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 49 |
379 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 41 |
380 | Lumen Gentium 5 |
381 | Paolo VI,
Evangelii Nuntiandi 22; Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 44 |
382 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 47 |
383 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 43 |
384 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 44 |
385 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 45 |
386 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 46 |
387 | Sacrosanctum Concilium 6 |
388 | Puebla 918 |
389 | Sacrosanctum Concilium 7 |
390 | Sacrosanctum Concilium 11 |
391 | Sacrosanctum Concilium 10 |
392 | Sacrosanctum Concilium 9 |