Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
53 Nell'annunciare al mondo la Buona Novella della Rivelazione, l'evangelizzazione invita uomini e donne alla conversione e alla fede. ( Rm 10,17 )140
La chiamata di Gesù: « Convertitevi e credete al Vangelo » ( Mc 1,15 ) continua a risuonare, oggi, mediante l'evangelizzazione della Chiesa.
La fede cristiana è, innanzitutto, conversione a Gesù Cristo,141 adesione piena e sincera alla sua persona e decisione di camminare alla sua sequela.142
La fede è un incontro personale con Gesù Cristo, è farsi suo discepolo.
Ciò esige l'impegno permanente di pensare come Lui, di giudicare come Lui e di vivere come Lui è vissuto.143
Così, il credente si unisce alla comunità dei discepoli e fa sua la fede della Chiesa.144
54 Questo « sì » a Gesù Cristo, pienezza della Rivelazione del Padre, racchiude in sé una doppia dimensione: il fiducioso abbandono in Dio e l'amorevole assenso a tutto ciò che Egli ci ha rivelato.
Ciò è possibile solo mediante l'azione dello Spirito Santo.145
« Con la fede,
- l'uomo si abbandona tutt'intero liberamente a Dio,
- prestandogli il pieno ossequio dell'intelletto e della volontà, acconsentendo volontariamente alla rivelazione data da Lui ».146
« Credere ha perciò un duplice riferimento: alla persona e alla verità; alla verità per la fiducia che si accorda alla persona che l'afferma ».147
55 La fede comporta un cambiamento di vita, una « metanoia »,148 cioè una trasformazione profonda della mente e del cuore; fa sì che il credente viva quella « nuova maniera di essere, di vivere, di vivere insieme, che il Vangelo inaugura ».149
Questo cambiamento di vita si manifesta a tutti i livelli dell'esistenza del cristiano:
nella sua vita interiore di adorazione e accoglienza della volontà divina;
nella sua partecipazione attiva alla missione della Chiesa;
nella sua vita matrimoniale e familiare;
nell'esercizio della vita professionale;
nell'adempimento delle attività economiche e sociali.
La fede e la conversione sgorgano dal « cuore », cioè, dal più profondo della persona umana, coinvolgendola tutta.
Incontrando Gesù Cristo e aderendo a Lui, l'essere umano vede colmate le sue aspirazioni più profonde; trova ciò che ha sempre cercato e lo trova in modo sovrabbondante.150
La fede risponde a quella « attesa »,151 spesso inconsapevole e sempre limitata di conoscere la verità su Dio, sull'uomo stesso e sul destino che lo attende.
È come un'acqua pura152 che ravviva il cammino dell'uomo, pellegrino alla ricerca del suo focolare.
La fede è un dono di Dio.
Può nascere nell'intimo del cuore umano soltanto come frutto della « grazia che previene e soccorre »153 e come risposta, completamente libera, alla mozione dello Spirito Santo, che muove il cuore e lo rivolge a Dio, dandogli « dolcezza nel consentire e nel credere alla verità ».154
La Vergine Maria visse nel modo più perfetto queste dimensioni della fede.
La Chiesa venera in lei « la più pura realizzazione della fede ».155
Indice |
140 | Lumen Gentium 16; Ad Gentes 7; Cat. Chiesa Cat. 846-848 |
141 | Ad Gentes 13a |
142 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 5b |
143 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 20b |
144 | Cat. Chiesa Cat. 166-167 |
145 | Cat. Chiesa Cat.
150; Cat. Chiesa Cat. 153; Cat. Chiesa Cat. 176 |
146 | Dei Verbum 5 |
147 | Cat. Chiesa Cat. 177 |
148 | Paolo VI,
Evangelii Nuntiandi 10; Ad Gentes 13b; Cat. Chiesa Cat. 1430-1431 |
149 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 23 |
150 | Ad Gentes 13 |
151 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 45c |
152 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 46d |
153 | Dei Verbum 5; Cat. Chiesa Cat. 153 |
154 | Dei Verbum 5; Cat. Chiesa Cat. 153 |
155 | Cat. Chiesa Cat. 149 |