Autonomia

Indice Spiritualità

Dizionario

1) Facoltà di governarsi da sé

2) Indipendenza di giudizio, libertà d'azione

3) mecc. Periodo di tempo per il quale una macchina o un meccanismo possono funzionare senza rifornirsi di energia

Sinonimo: autosufficienza


Termine usato spesso a partire da Immanuel Kant ( 1724-1804 ) per indicare il diritto di autodeterminazione nelle sfere della libertà morale e del pensiero religioso.

Siccome questa indipendenza è esercitata in un universo creato e conservato nell'essere da Dio, la nostra autonomia può essere soltanto relativa.

Cf Eteronomia; Illuminismo; Teonomia.

Teonomia

Sono due termini derivati dal greco e significano: il primo, "dare a se stessi la propria legge"; il secondo, "accettare da Dio la legge".

"Autonomia", termine già noto agli antichi greci, fu usato dal filosofo Kant per indicare la capacità dell'uomo di darsi regole dell'agire morale, prescindendo anche da Dio.

Tale rivendicazione si collocava all'interno della lotta condotta dai filosofi illuministi del XVIII sec. contro la tradizione e l'autorità assoluta.

Negli anni successivi al concilio Vaticano II ( 1961-66 ) in Germania alcuni teologici cattolici ( A. Auer e F. Bóckie ) hanno ripreso il concetto di autonomia, rifacendosi anche alla dottrina di Tommaso d'Aquino sulla funzione della ragione umana nel formulare la legge morale naturale.

L'intenzione di questi autori è quella di interpretare positivamente l'esperienza morale contemporanea, che tende a sottolineare il valore della coscienza individuale ed a mutare norme morali tradizionali ritenute errate per la situazione presente.

Le forme estreme più recenti di morale autonoma sono state rifiutate da Giovanni Paolo II ( enciclica Veritatis splendor, 1995 ).

L'autonomia della morale non può, infatti, essere assoluta, in quanto essa riceve la sua ultima giustificazione dall'ordine originario voluto da Dio nel piano della creazione.

v. Coscienza; Legge morale; Opzione fondamentale

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Molti nostri contemporanei, però, sembrano temere che, se si fanno troppo stretti i legami tra attività umana e religione, venga impedita l'autonomia degli uomini, delle società, delle scienze.

Se per autonomia delle realtà terrene si vuol dire che le cose create e le stesse società hanno leggi e valori propri, che l'uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare, allora si tratta di una esigenza d'autonomia legittima: non solamente essa è rivendicata dagli uomini del nostro tempo, ma è anche conforme al volere del Creatore.

Infatti è dalla stessa loro condizione di creature che le cose tutte ricevono la loro propria consistenza, verità, bontà, le loro leggi proprie e il loro ordine; e tutto ciò l'uomo è tenuto a rispettare, riconoscendo le esigenze di metodo proprie di ogni singola scienza o tecnica.

Perciò la ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la fede, perché le realtà profane e le realtà della fede hanno origine dal medesimo Dio.

Anzi, chi si sforza con umiltà e con perseveranza di scandagliare i segreti della realtà, anche senza prenderne coscienza, viene come condotto dalla mano di Dio, il quale, mantenendo in esistenza tutte le cose, fa che siano quello che sono.

A questo proposito ci sia concesso di deplorare certi atteggiamenti mentali, che talvolta non sono mancati nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della scienza, suscitando contese e controversie, essi trascinarono molti spiriti fino al punto da ritenere che scienza e fede si oppongano tra loro.

Se invece con l'espressione « autonomia delle realtà temporali » si intende dire che le cose create non dipendono da Dio e che l'uomo può adoperarle senza riferirle al Creatore, allora a nessuno che creda in Dio sfugge quanto false siano tali opinioni.

La creatura, infatti, senza il Creatore svanisce.

Del resto tutti coloro che credono, a qualunque religione appartengano, hanno sempre inteso la voce e la manifestazione di Dio nel linguaggio delle creature.

Anzi, l'oblio di Dio rende opaca la creatura stessa.

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In Pedagogia

Fase terminale del processo di sviluppo in cui il soggetto perviene all'autoregolazione.

L'anomia e l'eteronomia costituiscono, secondo la partizione di Hessen, le fasi precedenti l'autonomia.

Tuttavia l'autonomia stessa può presentarsi come processo anche in ambiti diversi dalla sfera etico-pedagogica.

La deambulazione, per esempio, è il segno di un certo livello di autonomia sensorio-motrice, il linguaggio articolato e scritto dimostra il raggiungimento di un certo grado di autonomia espressiva.

L'autonomia, come finalità educativa e come principio metodologico, può essere concretamente posseduta solo se nell'ambito di tutta la comunità scolastica possono vivere nella loro pienezza sia la collaborazione attiva sia la vigile partecipazione critica.


Concilio Ecumenico Vaticano II

La legittima autonomia delle realtà terrene GS 36
Vera e falsa … dell'uomo e fede cristiana GS 41
Individuale e familiare assicurata dalla proprietà privata e da un potere sui beni terreni GS 71
… delle persone e socializzazione GS 75
Della cultura GS 56
  GS 59

Catechismo della Chiesa Cattolica

Autonomia dei figli 2232
Coscienza e sua malintesa autonomia 1792
Spesso l'ateismo si fonda su una falsa concezione dell'autonomia umana 2126

Magistero

Catechesi Giovanni Paolo II 2-4-1986
Le cose create godono di una autonomia loro propria "per volontà del Creatore"

Compendio della dottrina sociale

Autonomia delle realtà terrene 45; 46
Comunità politica e Chiesa, autonome 50; 424
Coscienza e presunta autonomia 139
Molteplici società e propria autonomia 151; 188
Proprietà privata e autonomia personale 176
Autonomia delle realtà terrene e Chiesa 197
Libertà e personale autonomia 199
Partecipazione dei lavoratori e autonomia 281
Giovani, lavoro ed azione autonoma 290
Mercato e spazio dell'autonomia 349
Libertà economica autonoma e persona 350
Stato e autonomia delle parti 351
Autorità e autonomia dei cittadini 354
Sussidiarietà e autonomia del soggetto 357
Appartenenti alla comunità e autonomia 385
Minoranze e autonomia 387
Società civile e relazioni autonome 417
Chiesa, autonomia e ordine democratico 424
Chiesa, autonomia e comunità politica 425

Uomo, esistenza autonoma e trascendenza

464
Autonomia scientifica e Paesi 475
Autonomia delle realtà terrene e laici 565; 569
Laicità e autonomia dalla legge morale 571