Levitico |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
III. Regole relative al puro e all'impuro |
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Animali puri e impuri |
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A. Animali terrestri |
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1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: |
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2 « Riferite agli Israeliti: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. |
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3 Potrete mangiare d'ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina. |
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4 Ma fra i ruminanti e gli animali che hanno l'unghia divisa, non mangerete i seguenti: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo; | |||||||
5 L'ìrace, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo; | |||||||
6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, la considererete immonda; | |||||||
7 il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. | |||||||
8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi. | |||||||
B. Animali acquatici |
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9 Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli acquatici. Potrete mangiare quanti hanno pinne e squame, sia nei mari, sia nei fiumi. | |||||||
10 Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio. | |||||||
11 Essi saranno per voi in abominio; non mangerete la loro carne e terrete in abominio i loro cadaveri. | |||||||
12 Tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque sarà per voi in abominio. | |||||||
C. Uccelli |
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13 Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perché ripugnanti: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, | |||||||
14 il nibbio e ogni specie di falco, | |||||||
15 ogni specie di corvo, | |||||||
16 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviere, | |||||||
17 il gufo, l'alcione, l'ibis, | |||||||
18 il cigno, il pellicano, la fòlaga, | |||||||
19 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. | |||||||
D. Insetti alati. Il contatto delle bestie impure |
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20 Sarà per voi in abominio anche ogni insetto alato, che cammina su quattro piedi. | |||||||
21 Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra. | |||||||
22 Perciò potrete mangiare o seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo. | |||||||
23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi lo terrete in abominio! | |||||||
24 Per i seguenti animali diventerete immondi: chiunque toccherà il loro cadavere sarà immondo fino alla sera | |||||||
25 e chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera. | |||||||
26 Riterrete immondo ogni animale che ha l'unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà sarà immondo. | |||||||
27 Considererete immondi tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera. | |||||||
28 E chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera. Tali animali riterrete immondi. |
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E. Animali di terra |
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29 Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, il topo e ogni specie di sauri, | |||||||
30 il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte. | |||||||
Altre regole sui contatti impuri |
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31 Questi animali, fra quanti strisciano, saranno immondi per voi; chiunque li toccherà morti, sarà immondo fino alla sera. | |||||||
32 Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà immondo: si tratti di utensili di legno o di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera; poi sarà mondo. | |||||||
33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, quanto vi si troverà dentro sarà immondo e spezzerete il vaso. | |||||||
34 Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cade quell'acqua, sarà immondo; ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà immonda. | |||||||
35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà immondo; il forno o il fornello sarà spezzato: sono immondi e li dovete ritenere tali. | |||||||
36 Però, una fonte o una cisterna, cioè una raccolta di acqua, sarà monda; ma chi toccherà i loro cadaveri sarà immondo. | |||||||
37 Se qualcosa dei loro cadaveri cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà mondo; | |||||||
38 ma se è stata versata acqua sul seme e vi cade qualche cosa dei loro cadaveri, lo riterrai immondo. | |||||||
39 Se muore un animale, di cui vi potete cibare, colui che ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera. | |||||||
40 Colui che mangerà di quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera; anche colui che trasporterà quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. | |||||||
Considerazioni dottrinali |
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41 Ogni essere che striscia sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. | |||||||
42 Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno che cammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio. | |||||||
43 Non rendete le vostre persone abominevoli con alcuno di questi animali che strisciano; non vi rendete immondi per causa loro, in modo da rimaner così contaminati. | |||||||
44 Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. |
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45 Poiché io sono il Signore, che vo ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo. |
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Conclusione |
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46 Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra, | |||||||
47 perché sappiate distinguere ciò che è immondo da ciò che è mondo, l'animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare ». |
Indice |
11,1-16,34 | Puro e impuro 11,1-15,33 I cc. 11-15 sono chiamati anche "codice di purità", in quanto comprendono una serie di testi che riguardano la purità rituale. "Sacro" è il luogo o il tempo prossimo alla divinità, "puro" ciò che può avvicinarsi a questo ambito. Gesù si stacca dalla semplice distinzione tra puro e impuro, per affermare come indispensabile l'intima rettitudine del cuore ( vedi soprattutto Mc 7,1-23 ). In At 10,9-16 il superamento della distinzione tra animali puri e impuri prepara la comunione di mensa tra gli Ebrei credenti in Cristo e i pagani, che saranno accolti come membri della Chiesa. 11,1-47 Animali puri e impuri Una serie di norme indica quali animali possano essere o commestibili o non commestibili. Lo scopo delle distinzioni viene chiarito nella conclusione del capitolo ( vv. 44-47 ): l'obbligo alla santità determina per il popolo di Israele la necessità di difendersi da quanto potrebbe contaminarlo. c 11 La « legge di purità » ( cc 11-16 ) è unita alla « legge di santità » ( cc 17-26 ) come i due aspetti, negativo e positivo, di una stessa esigenza divina. Le regole date qui si fondano su proibizioni religiose molto antiche: è puro ciò che può avvicinare a Dio, è impuro ciò che rende inetti al suo culto o ne è escluso. Gli animali puri sono quelli che possono essere offerti a Dio ( Gen 7,2 ), gli animali impuri sono quelli che i pagani considerano come sacri o che, sembrando ripugnanti o cattivi all'uomo, sono considerati non graditi a Dio ( Lv 11 ). Altre regole riguardano la nascita ( Lv 12 ), la vita sessuale ( Lv 15 ), la morte ( Lv 21,1.11, cf. Nm 19,11-16 ), misteriosi domini in cui agisce Dio, signore della vita. Un segno di corruzione come la « lebbra » ( Lv 13,1+ ) rende ugualmente impuri. Ma oltre questa impurità rituale, i profeti insisteranno sulla purificazione del cuore ( Is 1,16; Ger 33,8; cf. Sal 51,12 ) preparando l'insegnamento di Gesù ( Mt 15,10-20p ), che libera i suoi discepoli da prescrizioni di cui non si riteneva più che l'aspetto materiale ( Mt 23,24-26p ). Di questa vecchia legislazione si conserverà la lezione di un ideale di purezza morale, protetto da regole positive. - Le classificazioni date qui sono fatte a posteriori secondo il prototipo dell'animale puro che è il montone o i bovini: esse sono empiriche: così la lepre detta « ruminante » in ragione del movimento della sua bocca. L'identificazione di alcuni animali è incerta. |
11,20 | Gli insetti alati sono designati come quadrupedi ( « su quattro piedi » ) per distinguerli dagli uccelli. Il v 21 eccettua la cavalletta. |
11,21 | hanno due zampe: con le versioni; il TM legge: « che non hanno zampe ». |
11,27 | camminano sulla pianta dei piedi: si tratta, non di soli « plantigradi », ma di tutti gli animali sprovvisti di zoccolo. |
11,36 | Le acque sono per se stesse vivificanti e purificanti. |
11,44 | siate santi, perché io sono santo: Dio è santo perché è la pienezza della potenza, della vita e della bontà. Per l'intero popolo e per ogni singolo Ebreo, l'atto di culto costituisce il momento supremo dell'incontro con quel Dio che l'ha scelto: occorre compiere dunque i riti in condizione di santità. L'esigenza della santità è più volte espressa nel Levitico ( Lv 11,44-45; Lv 19,2; Lv 20,7.26 ), in particolare per i sacerdoti ( Lv 21,6-8 ). |