Deuteronomio |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
L'infedeltà di Peor e la vera saggezza |
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1 Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. |
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2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. |
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3 I vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor: come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano seguito Ball-Peor; | ||||||
4 ma voi che vi menteneste fedeli al Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. |
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5 Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. | ||||||
6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popolo, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. |
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7 Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? |
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8 E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo? |
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La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze |
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9 Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. |
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10 Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio sull'Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino e temermi finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli. |
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11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva nelle fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. |
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12 Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non vedevate alcuna figura; vi era soltanto una voce. | ||||||
13 Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. | ||||||
14 A me in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. |
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15 Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita, | ||||||
16 perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina, |
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17 la figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli, | ||||||
18 la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; |
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19 perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. |
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20 Voi invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse, come oggi difatti siete. |
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Prospettive di castigo e di conversione |
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21 Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella fertile terra che il Signore Dio tuo ti dà in eredità. |
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22 Perché io devo morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo dovete passare e possiederete quella fertile terra. | ||||||
23 Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore vostro Dio ha stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha dato un comando. | ||||||
24 Poiché il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso. |
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25 Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nel paese, se vi corromperete, se vi farete immagini scolpite di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore vostro Dio per irritarlo, | ||||||
26 io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete, scomparendo dal paese di cui state per prendere possesso oltre il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. |
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27 Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà |
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28 Là servirete a dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, no mangiano, non odorano. |
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29 Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l'anima. |
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30 Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce, |
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31 poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. |
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Grandezza dell'elezione divina |
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32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? | ||||||
33 Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? |
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34 O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi? |
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35 Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. | ||||||
36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole in mezzo al fuoco. |
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37 Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza. | ||||||
38 per scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è oggi. |
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39 Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. |
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40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre ». |
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Le città di rifugio |
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41 In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano verso oriente, |
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42 perché servissero di asilo all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita fuggendo in una di quelle città. | ||||||
43 Esse furono Beser, nel deserto, sull'altipiano, per i Rubeniti, in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti. |
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Secondo discorso di Mosè |
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44 Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. | ||||||
45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono usciti dall'Egitto, | ||||||
46 oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon re degli Amorrei che abitava in Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. | ||||||
47 Essi avevano preso possesso del paese di lui e del paese di Og re di Basa - due re Amorrei che stavano oltre il Giordano, verso oriente -, |
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48 da Aroer, che è sull'orlo della valle dell'Arnon, fino al mote Siron, cioè l'Ermon, | ||||||
49 con tutta l'Araba oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del Pisga. |
Indice |
4,1-8 | L'autentica sapienza d'Israele e l'infedeltà di Peor Allontanarsi dalle norme date da Dio significa costruirsi un futuro di morte, come era accaduto a Baal-Peor ( vedi, per questo episodio, Nm 25,1-18 ). |
4,5 | leggi e norme: la lenta elaborazione delle « leggi e norme » (
v 5 ) confluisce in una visione globale della legge che dominerà tutta la religione di Israele. Il senso primario della parola tórah è « istruzione », « direzione data »: occorre includervi tutto il culto e tutta la condotta umana ispirata da una coscienza crescente dell'alleanza e del Dio che l'ha proposta e sigillata ( Gen 15,1+ ). La rivelazione di Dio e l'insegnamento trasmesso dai testi antichi e dai profeti animeranno sempre più tutta la « vita » del popolo ( v 1; Dt 8,3+; Dt 30,14+; Sal 19.8-15; Sal 77,1; Sal 94,12; Sal 119,1+; Sir 1,23; Sir 24,22; ecc.; cf. At 7,38+ ). Gesù dichiarerà di essere venuto per « adempiere » la legge e i profeti ( Mt 5,17+; cf. Mt 22,34-40p ) e Paolo spiegherà come « la legge » sia sostituita dalla fede nel Cristo ( Rm 3,27+; Rm 10,4 ). |
4,7 | il Signore nostro Dio è vicino a noi: mentre le altre tradizioni del pentateuco sottolineano la distanza che separa Dio dall'uomo ( cf.
Es 33,20+ ), il Dt insiste sulla condiscendenza che rende Dio vicino al suo popolo: egli abita in mezzo ad esso ( Dt 12,5 ). Il medesimo spirito deuteronomista si trova espresso nel racconto della dedicazione del tempio ( 1 Re 8,10-29 ). Si ritrova questo pensiero in Ez 48,35. L'ultima parola sarà detta dal NT ( Gv 1,14+ ). |
4,9-31 | L'alleanza dell'Oreb e il pericolo dell'idolatria |
4,10-14 | Il testo distingue tra le dieci parole ricevute direttamente da Dio stesso (
v. 13 ) e le leggi che Mosè ha ricevuto nella medesima circostanza e che entreranno nel codice deuteronomico (
v. 14 ). 4,10 Dove diede Dio la legge a Mosè? |
4,11 | vi erano tenebre, nuvole e oscurità: con il TM, volg. I LXX aggiungono: « ( e ) una voce poderosa », seguiti da BJ che traduce: « e risonanti ». |
4,14 | L'autore distingue le « dieci parole » ( cf.
Dt 5,4s ), scritte da Dio stesso sulle tavole di pietra (
Es 34,28;
Dt 5,22 ), e le « leggi e norme », cioè il codice deuteronomico ( cf. Dt 12,1; Dt 26,16 ). |
4,15-20 | Il divieto assoluto di farsi immagini di Dio intende preservare Israele da ogni possibile forma di idolatria. Queste parole e le seguenti sono un commento al primo comandamento. Questo sviluppo omiletico giustifica la proibizione delle immagini con la teofania dell'Oreb dove Jahve si è fatto udire, ma non si è mostrato. Tuttavia Jahve si mostra ad alcuni privilegiati, come Mosè ( Es 34,18-23 ) e gli anziani ( Es 24,10-11 ). |
4,24 | un Dio geloso: questa « gelosia » di Dio è lo stesso eccesso dell'amore ( cf.
Dt 5,9;
Dt 6,15;
Dt 32,16.21; ecc.;
Es 20,5;
Es 34,14;
Nm 25,11;
Ez 8,3-5;
Ez 39,25; Zc 1,14; 2 Cor 11,2 ). Per il « fuoco », cf. Es 13,22+; Es 24,17; ecc. |
4,27 | un piccolo numero: il « resto » di Isaia e dei profeti, il solo a superare la prova. |
4,30 | negli ultimi giorni: presso i profeti questa espressione si riferisce all'instaurazione definitiva del regno di Dio, all'epoca della nuova alleanza. |
4,32-40 | L'elezione d'Israele Testo centrale della teologia del Deuteronomio, in cui l'esistenza d'Israele e la sua grandezza sono dovute all'azione assolutamente gratuita di Dio. |
4,33 | la voce di Dio: con il TM, volg.; BJ con i LXX aggiunge: « vivente ». |
4,35 | e che non ve n'è altri fuori di lui: affermazione esplicita dell'inesistenza di altri dèi ( cf. Is 43,10-11; Is 44,6; Is 45,5; ecc. ). Il decalogo proibiva semplicemente il culto degli dèi stranieri. Essi per lungo tempo vennero considerati come inferiori a Jahve, impotenti e spregevoli. Una nuova tappa è ormai superata: questi dèi non esistono. |
4,41-43 | Città di rifugio oltre il Giordano Le città di rifugio avevano lo scopo di proteggere l'omicida involontario; per tale istituzione vedi anche Es 21,12-13. Sulla scelta delle città di rifugio nella Transgiordania, vedi Nm 35,9-34; Gs 20,7-8. Questa piccola informazione sulle città di rifugio ( cf. Gs 20,1+ ) è un'aggiunta che è stata inserita tra i due discorsi di Mosè. |
4,44-26,19 | Secondo discorso di Mosè. Il Codice Deuteronomico Il cuore del libro è costituito dal cosiddetto "codice deuteronomico". È un insieme di leggi che occupa i cc. 12-26 e che rivisita e attualizza le direttive che Dio aveva consegnate a Mosè sull'Oreb. Come il primo discorso, anche il secondo è preceduto da un'ampia introduzione storica ( cc. 5-11 ) che giustifica poi la presentazione e l'osservanza della legge ( cc. 12-26 ). A più riprese è ribadito il nesso tra l'osservanza della legge, l'ingresso in Canaan e il possesso della terra. 4,44-49 Introduzione al discorso 4,44ss Dopo una breve indicazione di tempo e di luogo ( Dt 4,44-49; cf. Dt 1,4-5 ) inizia il secondo discorso di Mosè ( Dt 5,1-11,32 ) che introduce il grande codice deuteronomico ( Dt 12,1-26,15 ) e proseguirà in Dt 26,16-28,68. Come il primo discorso, riprende anzitutto la storia passata di Israele, risalendo questa volta fino alla teofania dell'Oreb e al decalogo. Questo discorso, a quanto sembra, esistette indipendentemente sotto diverse forme, che si trovano qui fuse insieme, e venne utilizzato per usi catechetici e cultuali prima di servire come introduzione al codice deuteronomico. |