Geremia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Geremia presso il vasaio |
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1 Questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore: | ||||
2 « Prendi e scendi nella bottega del vasaio; là farò udire la mia parola ». | ||||
3 Io sono sceso nella bottega del vasaio ed ecco, egli stava lavorando al tornio. | ||||
4 Ora, se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con essa un altro vaso, come ai suoi occhi pareva giusto. | ||||
5 Allora mi fu rivolta la parola del Signore: | ||||
6 « Forse non potrei agire con voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa di Israele. |
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7 Talvolta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di sradicare, di abbattere e di distruggere; |
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8 ma se questo popolo, contro il quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di fargli. |
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9 Altra volta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di edificare e di piantare; | ||||
10 ma se esso compie ciò che è male ai miei occhi non ascoltando la mia voce, io mi pentirò del bene che avevo promesso di fargli. |
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11 Ora annunzia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco preparo contro di voi una calamità e medito contro di voi un progetto. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni ». |
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12 Ma essi diranno: « È inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti; ognuno di noi agirà secondo la caparbietà del suo cuore malvagio ». |
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Israele dimentica il Signore |
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13 Perciò così dice il Signore: « Informatevi tra le nazioni: chi ha mai udito cose simili? Enormi, orribili cose ha commesso la vergine di Israele. |
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14 Scompare forse dalle alte rocce la neve del Libano? Forse si inaridiscono le acque delle montagne che scorrono gelide? | ||||
15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato; essi offrono incenso a un idolo vano. Così hanno inciampato nelle loro strade, nei sentieri di una volta, per camminare su viottoli, per una via non appianata. |
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16 Il loro paese è una desolazione, un oggetto di scherno perenne. Chiunque passa ne rimarrà stupito e scuoterà il capo. |
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17 Come fa il vento d'oriente io li disperderò davanti al loro nemico. Mostrerò loro le spalle e non il volto nel giorno della loro rovina ». |
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In occasione di un attentato contro Geremia |
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18 Ora essi dissero: « Venite e tramiamo insidie contro Geremia, poiché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l'oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole ». |
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19 Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari. | ||||
20 Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira. |
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21 Abbandona perciò i loro figli alla fame, gettali in potere della spada; le loro donne restino senza figli e vedove, i loro uomini siano colpiti dalla morte e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia. |
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22 Si odano grida dalle loro case, quando improvvisa tu farai piombare su di loro una torma di briganti, poiché hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi. |
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23 Ma tu conosci, Signore, ogni loro progetto di morte contro di me; non lasciare impunita la loro iniquità e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza. Inciampino alla tua presenza; al momento del tuo sdegno agisci contro di essi! |
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Indice |
18,1-12 | Geremia presso il vasaio Con un'immagine concreta e ben nota, si esprime la libertà di Dio nel suo agire. L'immagine del vasaio sarà ripresa da Paolo ( Rm 9,20-21 ), per affermare la libertà e il mistero dei disegni divini. 18 Secondo il v 12, questa parabola in azione si situa prima che sopraggiunga la sventura, dunque prima del 598. Già gli antichi profeti, come Samuele ( 1 Sam 15,27-28 ), Achia di Silo ( 1 Re 11,29-33 ) o il falso profeta Sedecia ( 1 Re 22,11-12 ), accompagnavano la loro profezia con gesti simbolici, non tanto per il bisogno di espressività quanto per l'esigenza di un realismo religioso: uno stretto legame viene a stabilirsi tra il gesto significante e la realtà di cui esso è segno, di modo che la realtà annunziata diventa ormai irrevocabile alla pari del gesto compiuto. Un simile procedimento si incontra anche presso i grandi profeti: presso Osea la cui missione si confonde tutta con un'azione simbolica rappresentata dal suo dramma personale ( Os 1-3 ); più raramente presso Isaia ( cf. tuttavia Is 20 e i nomi simbolici che egli conferisce ai suoi figli: Is 7,3; Is 10,21; Is 8,1-4; Is 8,18; cf. Is 1.16+ ). Geremia compie o interpreta molti gesti simbolici: il ramo di mandorlo e la caldaia ( Ger 1,11-14 ), la cintura nascosta presso l'Eufrate, anche se questa azione fu compiuta probabilmente solo in visione ( Ger 13,1-11 ), il vasaio ( Ger 18,1-12 ), la brocca ( Ger 19 ), i fichi ( Ger 24 ), il giogo ( Ger 27-28 ), il campo acquistato ( Ger 32 ). Si può aggiungere che la sua stessa vita è un simbolo ( Ger 16,1-8 ) e che la sua « passione » ( anche se il profeta non lo sottolinea ) l'identifica anticipatamente alla nazione punita e fa di lui come una figura del servo sofferente ( cf. Is 42,1+ ). Più tardi, anche Ezechiele compirà gesti simbolici: il mattone assediato ( Ez 4,1-3 ), i viveri razionati ( Ez 4,9-17 ), i capelli ( Ez 5 ), il mimo del deportato ( Ez 12,1-20 ), la pentola ( Ez 24,3-14 ), i due pezzi di legno ( Ez 37,15-28 ); inoltre come già aveva fatto Osea, il profeta interpreterà le sue prove personali come eventi simbolici: la malattia ( Ez 4,4-8 ), la morte della moglie ( Ez 24,15-24 ), il mutismo e la guarigione ( Ez 24,27; Ez 33,22 ). Azioni simboliche si incontrano ancora nel NT: il fico maledetto dal Signore ( Mt 21,18-19p ), la profezia di Agabo ( At 21,10-14 ). |
18,3 | egli stava lavorando al tornio: alla lettera « alle due ruote »: il tornio era formato da due dischi circolari, connessi con un asse verticale, e che l'artigiano faceva muovere con i piedi. |
18,4 | come capita con la creta: leggendo kahomer con alcuni mss; il TM ha: bahomer, « per mezzo della creta ». |
18,11 | Dio può mandare il male? |
18,13-17 | Israele ha dimenticato il Signore Il redattore ha inserito qui, a commento di Ger 18,12, questa composizione caratteristica degli inizi di Geremia ( cf. Ger 2,10-32 ), che si situerebbe meglio al tempo di Ioiakìm, quando si ebbe un rifiorire dell'idolatria. |
18,14 | si inaridiscono: 'im jinnashetû, conget.; il TM ha: « sono distrutte », 'im jinnateshû. - Il testo di questo v è incerto; sono state suggerite diverse correzioni: la prima parte, secondo il TM, alla lettera potrebbe tradursi: « Scompare forse dalle rupi del campo la neve del Libano …? » invece di « del campo » ( sadaj ), Aquila legge: « dell'Onnipotente » ( shad dai ). - le acque delle montagne: conget., mê harîm; BJ legge: majim « acque di paesi stranieri », alla lettera « straniere ». Si è proposto anche di leggere, con una lieve correzione, « le sorgenti d'Egitto », congettura senza alcun appoggio testuale. BJ vede, in tale espressione, una probabile allusione ai grandi fiumi della Mesopotamia e dell'Egitto. |
18,15 | hanno inciampato nelle loro strade: con i LXX; BJ con il TM traduce: « lo hanno fatto sviare »: i capi hanno fatto smarrire il popolo. |
18,17 | mostrerò: alla lettera: « farò loro vedere », con le versioni; il TM ha: « io li vedrò ». |
18,18-23 | Congiura contro Geremia Il brano appartiene alle "confessioni" di Geremia. 18,18 sacerdoti e profeti: sono le autorità religiose; il consiglio dei saggi rimanda all'attività politica di corte, ma anche alla capacità di leggere nella realtà i segni della volontà divina. né l'oracolo ai profeti: l'attività normale delle tre categorie dei capi spirituali, sacerdoti, sapienti e profeti, non scomparirà con l'eliminazione di un mestatore |