Isaia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il ritorno dall'esilio |
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1 Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nel loro paese. A loro si uniranno gli stranieri, che saranno incorporati nella casa di Giacobbe. |
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2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nel loro paese e se ne impossesserà la casa di Israele nel paese del Signore come schiavi e schiave; così faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari. |
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La morte del re di Babilonia |
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3 In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito. | ||||||||
4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: « Ah, come è finito l'aguzzino, è finita l'arroganza! |
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5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori, | ||||||||
6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le genti con una tirannia senza respiro. | ||||||||
7 Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia. |
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8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te e anche i cedri del Libano: Da quando tu sei prostrato, non salgono più i tagliaboschi contro di noi. |
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9 Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni. |
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10 Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noi. | ||||||||
11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto, la musica delle tue arpe; sotto di te v'è uno strato di marciume, tua coltre sono i vermi. | ||||||||
12 Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? |
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13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione. |
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14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo. |
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15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso! | ||||||||
16 Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente. È questo l'individuo che sconvolgeva la terra, che faceva tremare i regni, |
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17 che riduceva il mondo a un deserto, che ne distruggeva le città, che non apriva ai suoi prigionieri la prigione? | ||||||||
18 Tutti i re dei popoli, tutti riposano con onore, ognuno nella sua tomba. | ||||||||
19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole; sei circondato da uccisi trafitti da spada, come una carogna calpestata. A coloro che sono scesi in una tomba di pietre |
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20 tu non sarai unito nella sepoltura, perché hai rovinato il tuo paese, hai assassinato il tuo popolo; non sarà più nominata la discendenza dell'iniquo. | ||||||||
21 Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell'iniquità del loro padre e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine ». | ||||||||
22 Io sorgerò contro di loro - parola del Signore degli eserciti - sterminerò il nome di Babilonia e il resto, la prole e la stirpe - oracolo del Signore -. |
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23 Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione - oracolo del Signore degli eserciti -. | ||||||||
Contro l'Assiro |
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24 Il Signore degli eserciti ha giurato: « In verità come ho pensato, accadrà e succederà come ho deciso. |
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25 Io spezzerò l'Assiro nella mia terra e sui miei monti lo calpesterò. Allora sparirà da loro il suo giogo, il suo peso dalle loro spalle ». |
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26 Questa è la decisione presa per tutta la terra e questa è la mano stesa su tutte le genti. | ||||||||
27 Poiché il Signore degli eserciti lo ha deciso; chi potrà renderlo vano? La sua mano è stesa, chi gliela farà ritirare? |
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Contro i Filistei |
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28 Nell'anno in cui morì il re Acaz fu comunicato questo oracolo: | ||||||||
29 « Non gioire, Filistea tutta, perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva. Poiché dalla radice del serpe uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago alato. » |
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30 I poveri pascoleranno sui miei prati e i miseri vi riposeranno tranquilli; ma farò morire di fame la tua stirpe e ucciderò il tuo resto. | ||||||||
31 Urla, porta; grida, città; trema, Filistea tutta, perché dal settentrione si alza il fumo e nessuno si sbanda dalle sue schiere ». |
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32 Che si risponderà ai messaggeri delle nazioni? « Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli oppressi del suo popolo ». |
Indice |
14,1-23 | Liberazione di Israele dalla schiavitù babilonese e canto sul re di Babilonia 14,1-2 Questo annunzio del ritorno degli esiliati e della conversione delle nazioni non è al suo posto in questa collezione di oracoli contro i popoli stranieri. È da accostare a Is 49,22; Is 66,20 ( cf. Is 46,13+ ). |
14,3-23 | Questo mashal, satira contro un tiranno abbattuto, ha di mira un re di Babilonia, forse Nabucodònosor o Nabonide; si pone dunque nel contesto degli oracoli dell'esilio. Ma ci si è domandati se non si tratti in realtà di un brano più antico, diretto contro un re di Assiria, Sargon o Sennàcherib, e ritoccato più tardi per adattarlo all'epoca dell'esilio. |
14,4 | arroganza: con le versioni e 1QIsa; il TM è corrotto. |
14,8 | I re di Assiria e di Babilonia sfruttavano le foreste del Libano per il sud di Babilonia. |
14,12 | astro del mattino: probabile ricorso alle immagini di un racconto mitologico, che narrava il tentativo di una divinità minore di diventare capo degli dèi. La Vulgata traduce astro del mattino con Lucifer ( "Lucifero" ); di qui nella tradizione cristiana Lucifero è diventato un nome del diavolo. 14,12-15 I vv 12-15 sembrano ispirarsi a un modello fenicio. In ogni caso presentano parecchi punti di contatto con i poemi di Ras Shamra: la stella del mattino e l'aurora sono due figure divine; la montagna dell'assemblea è quella in cui gli dei si riunivano, come sull'Olimpo dei greci. I padri hanno visto nella caduta della stella del mattino ( volg. « Lucifer » ) la caduta del principe dei demoni. |
14,19 | virgulto: in ebraico neçer, allusione al nome di Nabucodònosor, in ebraico Nebukadneççar. - La privazione di sepoltura era la suprema maledizione ( cf. 1 Re 13,21-22; Ger 22,19 ). |
14,22-23 | Questi due versi in prosa sembrano aggiunti al poema per sottolinearne la conclusione. |
14,24-27 | Oracolo contro gli Assiri pronunziato probabilmente al momento dell'invasione di Sennàcherib nel 701 ( cf. Is 10,24-27; Is 30,27-33; Is 31,4-9; Is 37,22-29 ). |
14,28-32 | Oracolo contro i Filistei Questo oracolo può datare dagli anni che precedono l'invasione di Sennàcherib. La « verga che percuoteva » la Filistea sarebbe Sargon II, che intervenne più volte, in ultimo nel 711 ( cf. Is 20,1s ). Sargon è morto nel 705, ma il suo successore, Sennàcherib, « vipera » o « drago volante », sarà un avversario ancora più temibile. Se questa interpretazione è esatta, il riferimento alla morte di Acaz, dato dal titolo, deve essere un'aggiunta: si sarebbe riconosciuto nella « vipera » e nel « drago volante » Ezechia, figlio di Acaz, che secondo 2 Re 18,18 devastò la Filistea. 14,28 La morte di Acaz avvenne verso il 716. |
14,29 | si è spezzata la verga: alcuni ritengono che queste parole si riferiscano alla morte di un re assiro. |
14,30 | ucciderò: con la volg., 1QIsa; il TM ha: « ucciderà ». |
14,31 | settentrione: è dal nord che venivano le invasioni assire e babilonesi ( cf. Ger 1,3; Ger 4,6; Ger 6,1.22; Ez 26,7 ). |
14,32 | messaggeri delle nazioni: forse i Filistei avevano inviato messaggeri per convincere il re di Giuda a partecipare a una rivolta contro il re d'Assiria. Ma il difensore di Sion è Dio stesso. Secondo una congettura, cf. i LXX; BJ traduce: « di questa nazione » con il TM, gôj. - Forse messaggeri inviati dai filistei per attirare Giuda in una coalizione contro l'Assiria; ma il testo non è sicuro. Checché ne sia, la risposta afferma l'inviolabilità di Sion, protetta da Jahve. |