Giobbe |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
I. Prologo |
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Satana mette Giobbe alla prova |
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1 C'era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe: uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male. |
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2 Gli erano nati sette figli e tre figlie; | ||||||||
3 possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e molto numerosa era la sua servitù. Quest'uomo era il più grande fra tutti i figli d'oriente. |
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4 Ora i suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare anche le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. | ||||||||
5 Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro. Giobbe infatti pensava: « Forse i miei figli hanno peccato e hanno offeso Dio nel loro cuore ». Così faceva Giobbe ogni volta. |
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6 Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. |
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7 Il Signore chiese a satana: « Da dove vieni? ». Satana rispose al Signore: « Da un giro sulla terra, che ho percorsa ». |
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8 Il Signore disse a satana: « Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male ». |
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9 Satana rispose al Signore e disse: « Forse che Giobbe teme Dio per nulla? | ||||||||
10 Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda sulla terra. |
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11 Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia! ». | ||||||||
12 Il Signore disse a Satana: « Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui ». Satana si allontanò dal Signore. |
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13 Ora accadde che un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del fratello maggiore, | ||||||||
14 un messaggero venne da Giobbe e gli disse: « I buoi stavano arando e le asine pascolavano vicino ad essi, | ||||||||
15 quando i Sabei sono piombati su di essi e li hanno predati e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo ». |
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16 Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: « Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è attaccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato io solo che ti racconto questo ». |
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17 Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: « I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo ». |
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18 Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: « I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del loro fratello maggiore, | ||||||||
19 quand'ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato io solo che ti racconto questo ». |
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20 Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò | ||||||||
21 e disse: « Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! ». |
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22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto. |
Indice |
1,1-2,13 | Prologo 1,1-5 Felicità e rettitudine di Giobbe c 1 L'autore ha conservato a questo racconto in prosa il carattere di racconto popolare. 1,1 La terra di Uz probabilmente è da collocare a est della terra di Canaan, nell'Idumea, fuori dal territorio di Israele, forse a sud di Edom ( cf. Gen 36,28; Lam 4,21 ). Giobbe non è ebreo, ma adora il Dio di Abramo. In che senso era Giobbe integro e retto? |
1,3 | figli d'oriente: questa espressione indica gli abitanti dell'est della Palestina, e in particolare dei paesi di Edom e di Arabia ( cf. Nm 24,21+ ). |
1,5 | purificarli: alla lettera « santificarli ». Si tratta di riti che liberano da quelle contaminazioni che impediscono di partecipare agli atti di culto ( cf. Lv 11,1+ ). - offeso: l'ebraico ha: « benedetto ». Lo stesso in Gb 1,11 e Gb 2,5.9. Il verbo originario, « maledire », « bestemmiare », è stato così sostituito per evitare la presenza di un termine peggiorativo accanto al nome di Dio. |
1,6-22 | Giobbe viene messo alla prova 1,6 I figli di Dio sono i membri della corte divina, gli angeli ( vedi anche Gb 38,7 ). davanti al Signore: Dio riceve o dà udienza in determinati giorni come farebbe un sovrano. - A proposito dei figli di Dio, cf. Gb 2,1; Gb 38,7; Gen 6,1-4; Sal 29,1; Sal 82,1; Sal 89,7. Si tratta di esseri superiori all'uomo, che formano la corte di Jahve e il suo consiglio. Vengono identificati con gli angeli ( i LXX traducono: « gli angeli di Dio »; cf. Tb 5,4+ ). - Satana: preceduto dall'articolo, come in Zc 3,1-2, il termine non è ancora un nome proprio, e lo diventa solo in 1 Cr 21,1. Secondo l'etimologia ebraica, indica « l'avversario » ( cf. 2 Sam 19,23; 1 Re 5,18; 1 Re 11,14.23.25 ) oppure « l'accusatore » ( Sal 109,6 ); qui però la sua parte è piuttosto quella di una spia. Si tratta di una figura equivoca, distinta dai figli di Dio, scettica riguardo all'uomo, tutta tesa a coglierlo in fallo, capace di scatenare su di lui ogni sorta di mali e perfino di spingerlo al male ( cf. anche 1 Cr 21,1 ). Anche se non è deliberatamente ostile a Dio, mette in dubbio però la riuscita della sua opera nella creazione dell'uomo. Al di là del satana cinico, dall'ironia fredda e malevola, si profila l'immagine di un essere pessimista, che se la prende con l'uomo perché ha motivi per esserne invidioso. Il testo però non approfondisce i motivi del suo atteggiamento. Per tutti questi aspetti, si può accostare ad altri abbozzi o figurazioni dello spirito del male, in particolare del serpente di Gen 3, con cui in definitiva finirà per fondersi ( cf. Sap 2,24; Ap 12,9; Ap 20,2 ) per incarnare la potenza diabolica ( cf. Lc 10,18 ). Cosa fa Satana in cielo? |
1,12 | Dio permette che siamo tentati? |
1,15.17 | Sabei e Caldei: sono nomi di popolazioni nomadi, e sono utilizzati qui come sinonimi di predatori. |
1,16 | un fuoco divino: la folgore ( cf. 2 Re 1,10.12.14 ). |
1,20 | … si rase il capo: questo duplice gesto, segno di dolore o di lutto, viene spesso ricordato nella bibbia. Cf., per il primo caso, Gen 37,34; Gs 7,6; 2 Sam 1,11; 2 Sam 3,31, ecc.; per il secondo caso, Ger 7,29; Ger 48,37; Ez 7,16; Esd 9,3, ecc. |
1,21 | vi ritornerò: la terra madre sembra paragonata al grembo materno. |