Cena
… pasqualeNella tradizione ebraica la Pasqua viene celebrata con una cena rituale ( seder di Pesach; letteralmente "ordine" di Pasqua ). Fu proprio durante un seder di Pesach ( l'Ultima Cena ) con i suoi discepoli che Gesù istituì e consegnò loro l'eucaristia, come banchetto di una nuova Pasqua e come memoriale del suo sacrificio, nella volontaria offerta di sé al Padre per la salvezza degli uomini. Da allora la Chiesa si è sempre radunata per la santa Cena. In essa Cristo svela il senso delle Scritture e spezza il pane per i credenti in lui v. Eucaristia; Pasqua |
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Il primo giorno degli azzimi: il « primo giorno » della settimana in cui si mangiavano i pani senza lievito ( azzimi Es 12,1+; Es 23,14+ ); era, normalmente, quello che seguiva il banchetto pasquale; chiamandolo così il giorno precedente la pasqua, i sinottici danno prova di un uso più largo. Secondo Gv 18,28 e altri particolari della passione, sembra che il banchetto pasquale quell'anno sia stato celebrato la sera del venerdì ( o « parasceve », Mt 27,62; Gv 19,14.31.42 ). La cena di Gesù, che i sinottici pongono un giorno prima ( alla sera del giovedì ), deve allora spiegarsi o con l'anticipazione del rito in una parte del popolo giudaico, o piuttosto con un'anticipazione voluta da Gesù stesso: non potendo celebrare la pasqua l'indomani, se non nella sua stessa persona sulla croce ( Gv 19,36; 1 Cor 5,7 ), Gesù avrà istituito il nuovo rito nel corso di un pasto che avrà ricevuto per riflesso i tratti della pasqua antica. L'opinione recente che pone la cena alla sera del martedì, secondo il calendario esseno, non sembra attendibile. Poiché il 14 di nisan ( giorno del banchetto pasquale ) è caduto di venerdì il 30 e il 33 d.C., gli esegeti scelgono l'uno o l'altro di questi due anni come data della morte del Cristo, secondo che pongono il suo battesimo nel 28 o nel 29 e assegnando al suo ministero una durata più o meno lunga. |
Mt 26,17 |
E preso un calice: Luca ha distinto il rito e il calice dei vv. 15-18 dal pane e calice dei vv 19-20, per mettere in parallelo il vecchio rito della pasqua giudaica e il nuovo rito dell'eucarestia cristiana. Antiche testimonianze ( codice di Beza e vet. lat ) hanno omesso il v 20 e anche la fine del v 19 8 a partire da « che è dato per voi » ), non comprendendo questa costruzione teologica e meravigliandosi di trovare due calici. |
Lc 22,17 |
… del SignoreIl proprio pasto è opposto alla « cena del Signore » del v 20, che esige una celebrazione comune nella carità e non un frazionamento ispirato all'egoismo. |
1 Cor 11,21 |
Pasto sacro Frazione del pane: vedere v 46; At 20,7.11; At 27,35; Lc 24,30.35. L'espressione per sé richiama un passo giudaico, nel quale chi presiede, prima di dividere il pane, pronuncia una benedizione. Ma nel linguaggio cristiano si intende il rito eucaristico ( 1 Cor 10,16; 1 Cor 11,24; Lc 22,19p; Lc 24,35+ ) Questo ( v 46 ) non veniva celebrato nel tempio, ma in qualche casa e non era disgiunto da un vero pasto ( 1 Cor 11,20-34 ). |
At 2,42 |
Schedario biblico |
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Cena del Signore | B 91 |
Sacramento dell'unità | D 29 |
Coppa ( Calice ) della salvezza | D 31 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Cena del Signore | |
Ogni Chiesa particolare è « cattolica » | 832 |
Il Giorno del Signore | 1166 |
Come viene chiamato questo sacramento? | 1329 |
Venga il tuo Regno | 2816 |
Ultima cena di Cristo | |
Alla Cena Gesù ha anticipato l'offerta libera della sua vita | 610 |
Il sacramento dell'Eucaristia | 1323 |
Come viene chiamato questo sacramento? | 1329 |
L'istituzione dell'Eucaristia | 1337 |
1340 | |
La messa lungo i secoli | 1347 |
Lo svolgimento della celebrazione | 1350 |
Il memoriale del sacrificio di Cristo e del suo Corpo, la Chiesa | 1366 |
L'Eucaristia - « Pegno della gloria futura » | 1403 |
… del Signore Comp. 120; 275; 491 |