Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Canti di trionfo in cielo |
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1 Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: « Alleluia! Salvezza , gloria e potenza sono del nostro Dio; |
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2 perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi! ». |
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3 E per la seconda volta dissero: « Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli! ». |
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4 Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo: « Amen, alleluia ». | |||||
5 Partì dal trono una voce che diceva: « Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi! ». |
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6 Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: « Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. |
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7 Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta, |
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8 le hanno dato una veste di lino puro splendente ». La veste di lino sono le opere dei santi. |
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9 Allora l'angelo mi disse: « Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello! ». Poi aggiunse: « Queste sono parole veraci di Dio ». |
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10 Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: « Non farlo! Io sono servo come te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesù. È Dio che devi adorare ». La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia. |
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Il primo combattimento escatologico |
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11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava « Fedele » e « Verace »: egli giudica e combatte con giustizia. |
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12 I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, Ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui. |
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13 È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. |
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14 Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. | |||||
15 Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. |
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16 Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori. |
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17 Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: |
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18 « Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccolo e grandi ». |
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19 Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. |
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20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. |
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21 Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni. |
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Indice |
19,1-8 | Canti trionfali 19,1-10 Canti di giubilo incominciati in Ap 18,20, che contrastano vivamente con i lamenti del c 18. Essi accompagnano la caduta di Babilonia. Il primo canto ( vv 1-4 ) viene dal cielo; è seguito da un secondo ( vv 5-9 ) al quale si associano i santi della chiesa intera, invitata alle nozze dell'Agnello. 19,1 Alleluia!: l'acclamazione liturgica ( « lodate Dio » ) in uso nel culto di Israele ( Sal 111,1; Sal 113,1+; ecc. ) è usata, nel NT, soltanto qui ( Ap 19,1.3.4.6 ). |
19,7 | son giunte le nozze dell'Agnello: le nozze dell'Agnello rappresentano l'instaurazione del regno celeste, che sarà descritta in
Ap 21,9s ( vedere
Os 1,2+ e Ef 5,22-23+ ). |
19,9-10 | Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello! |
19,10 | Giovanni si prostra davanti all'angelo, che però l'ammonisce: Guàrdati bene dal farlo! (
Ap 22,8-9;
At 10,25-26 ). Ll'angelo gli ricorda che anch'egli è al servizio di Dio ( Ap 1,1; Ap 22,8-9 ). Si tratta forse di un avvertimento contro il culto delle potenze celesti ( Col 2,18; Eb 1,14; Eb 2,5 ). La « testimonianza di Gesù » è la parola di Dio. Attestata da Gesù, ogni cristiano la possiede ( cf. Ap 1,2; Ap 6,9; Ap 12,17; Ap 20,4 ); essa ispira i profeti. |
19,11-21 | La vittoria del Verbo di Dio Eccoci alla fine dei tempi. Dopo la caduta di Babilonia, profetizzata ( Ap 14,8.14.15 ) e realizzata ( Ap 16,19-20; Ap 17,12-14 ), il Cristo fedele ( Ap 3,14+ ) compie il giorno di Jahve ( Am 5,18+ ), sterminando i nemici della chiesa. Il suo ritratto ( vv 11-16 ) si ispira, come le descrizioni precedenti ( Ap 12,5; Ap 14,6-20; Ap 17,14 ), a diverse profezie. |
19,12 | ha sul capo molti diademi: perché è il re dei re ( v 16; cf. Ap 5,3.13 ). |
19,13 | È avvolto in un mantello intriso di sangue: allusione (
v 15 ) a
Is 63,1. Simbolo della vittoria cruenta che egli sta per riportare sui nemici del suo popolo ( cf. Ap 5,5 ). - il suo nome è il Verbo di Dio: i nomi del cavaliere vittorioso ( vv 12.13.16 ) esprimono, sotto diversi aspetti, chi egli è. Al nome divino trascendente ( v 12 ) si aggiunge qui quello di Parola, che lo designa come rivelazione efficace di Dio ( cf. Gv 1,1.14 ), più precisamente come esecutore dei suoi giudizi ( Ap 20,11-12; Ap 22,12; cf. Sap 18,14-18 ). |
19,14 | Gli eserciti del cielo: gli eserciti angelici ( cf.
Mt 26,53 ) o piuttosto l'esercito dei martiri ( secondo Ap 14,4 e Ap 17,14 ), vestiti di bianco ( cf. Ap 19,8; Ap 3,5.18; Ap 6,11; Ap 16,15 e anche Mt 22,11s ). |
19,15 | Citazione di
Sal 2,9. Il vino è il sangue dei vinti ( Is 63,1-3 ). Dalla bocca gli esce una spada affilata: la spada è l'arma della Parola sterminatrice ( cf. Ap 1,16; Is 11,4; Is 49,2; Os 6,5; Sap 18,15; 2 Ts 2,8; Eb 4,12 ). - il vino dell'ira furiosa di Dio onnipotente: l'immagine del torchio era un luogo comune del profetismo per simboleggiare lo sterminio, ad opera di Dio, dei nemici del popolo, nel grande giorno della sua ira ( cf. Gen 49,9-12; Ger 25,30; Is 63,1-6; Gl 4,13; Sof 1,15 ). Sul « vino dell'ira », cf. Ap 14,8+.19-20; Is 51,17+. |
19,16 | Titolo di dominio ( cf. Ap 17,14; Fil 2,9-11 ), che supera infinitamente i titoli blasfemi della bestia ( Ap 13,1; Ap 17,3 ). |
19,20 | Lo stagno di fuoco è il luogo della pena eterna (
Ap 14,10 ). 19,20a che … aveva operato quei portenti con i quali: digressione che richiama gli avvenimenti descritti nel c 13. |