Missionarie della carità

Congregazione femminile di diritto pontificio, fondata a Calcutta nel 1950 da madre Teresa di Calcutta ( al secolo Agnese Bojaxhiu ).

Nata in Macedonia da genitori albanesi nel 1910, Teresa di Calcutta vive in India dal 1928; dopo aver insegnato nell'Istituto della Beata Vergine Maria di Loreto, diede vita alle Missionarie della carità per operare tra i più poveri della megalopoli indiana.

Le missionarie emettono al momento della professione, oltre ai tre consueti voti religiosi, un quarto voto, di offrirsi e consacrarsi "di cuore" a servire senza ricompense i più poveri fra i poveri.

Dal 1965 la congregazione si diffuse all'estero ( in Venezuela, e poi anche in Europa e Nordamerica ).

Nel 1979 a madre Teresa venne conferito il Premio Nobel per la pace, per il rilievo della sua missione di carità in condizioni estreme.

Magistero

È un fatto caratteristico, indice d'un'essenziale ragione d'essere, della Chiesa nascente, quello della sua innata forza espansiva.

È caratteristico, diciamo, e indicativo: la Chiesa è una società in movimento, è un corpo religioso che deve espandersi; la Chiesa è mandata; la Chiesa è missionaria.

Affinché il mistero d'amore e di salvezza da parte di Dio si diffonda nel mondo è necessario il ministero d'amore e di sacrificio dell'uomo che accetta l'incarico, il rischio, l'onore di comunicare quel mistero agli altri uomini, i quali per ciò stesso prendono figura di fratelli

Certo non tutti possono farsi personalmente missionari, ma tutti dovremmo sentire la forza dell'esempio dei missionari, e tutti dobbiamo sentirci solidali con questi eroici araldi della fede e della civiltà con la nostra amicizia, col nostro obolo, con la nostra preghiera: sono essi che fondano le nuove Chiese locali e costruiscono la Chiesa universale.

Ma Cristo non si limita ad inviare: Egli dà anche ai missionari chiare e precise regole di comportamento.

Anzitutto li invia "a due a due", perché si aiutino a vicenda e diano testimonianza di amore fraterno.

A tutti si porta la pace di Cristo, e se non la accolgono, si va avanti uguale.

Ai malati si porta la guarigione, perché Dio vuole guarire l'uomo da ogni male.

Per loro intercessione, il Signore conceda un nuovo impulso missionario ai rispettivi Paesi di origine.

Ispirandosi al loro esempio di misericordia, di carità e di riconciliazione, i cristiani di queste terre guardino con speranza al futuro, proseguendo nel cammino della solidarietà e della convivenza fraterna.

« È una parola un po' dura, ma la vita vale la pena viverla; ma per viverla bene » bisogna « "bruciarla" nel servizio, nell'annunzio; e andare avanti.

E questa è la gioia dell'annuncio del Vangelo ».

Concilio Ecumenico Vaticano II

Catechismo della Chiesa Cattolica

Codice Diritto Canonico