15 Come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora.

Sal 73,20

16 Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.

Sal 73,24

17 Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.

18 Quando muore con sé non potrà nulla,
né scende con lui la sua gloria.

1 Tm 6,7

19 Nella sua vita si diceva fortunato:
« Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene ».

20 Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

Gen 15,15

Gb 10,21-22

21 L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

Indice

Abbreviazioni

49,1	Sulla scia del Sal 37, questa meditazione si ispira alla riflessione sapienziale, che guida l'uomo a una più profonda conoscenza di sé e a una valutazione dei beni e delle ricchezze alla luce di Dio e della sua parola. Sullo sfondo sta la realtà della morte, che fa da severo ammonimento al ricco e al superbo, rendendo illusori il successo e la prosperità 49 Sul tema di un detto ironico ( v 13 e v 21 ), questo salmo tratta, come Sal 37 e Sal 73, il problema della retribuzione e della felicità apparente degli empi; lo risolve secondo la dottrina tradizionale dei saggi.
49,6	circonda: BJ congettura secondo le esapla: « mi tallona »; il TM ha: « dei miei talloni ».
49,12-15	Che cosa succede dopo la morte secondo l'Antico Testamento? 49,12 Il sepolcro: con versioni; il TM ha: « interno » ( inversione di due lettere ).
49,13	comprende: con versioni ( cf. v 21 ); il TM ha: « passa la notte ».
49,14	Testo difficile. Altre traduzioni sono proposte. Il tema è quello della falsa fiducia dei ricchi attaccati ai loro beni ( v 7 ).
49,15	inferi: il regno dei morti, l'ultima dimora dell'uomo. Sal 6,6 e nota relativa. la morte: qui personificata (cf. Gb 18,13; Gb 28,22; Ger 9,20; Os 13,14 ). - la loro dimora: alla lettera « una dimora per loro », zebûl lamô, conget.; il TM ha: « senza dimora per lui », mizebûl lô. - Il mattino è il tempo dei giudizi escatologici e del trionfo dei giusti ( Sal 17,15+ ). Per sfuggire ai colpi dello sheol, il saggio conta su Dio. Non si può affermare che intravveda la possibilità di essere portato in cielo come Enoch ( Gen 5,24 ) ed Elia ( 2 Re 2,3, cf. Sal 16,10+ ), ma pensa che la sorte finale dei giusti deve essere diversa da quella degli empi e che l'amicizia divina non deve cessare. Questa fede ancora implicita in una retribuzione futura prepara la rivelazione ulteriore della resurrezione dei morti e della vita eterna ( 2 Mac 7,9+ ).
49,18	Al contrario, Dio glorificherà i giusti ( Sal 73,24; Sal 91,15 ).
49,20	Che cosa succede dopo la morte secondo l'Antico Testamento?