Siracide

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Capitolo 3

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Doveri verso i genitori

1 Figli, ascoltatemi, sono vostro padre; agite in modo da essere salvati.
Es 20,12+
Ef 6,1-3
2 Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli, ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
3 Chi onora il padre espia i peccati;
4 chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.
5 Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
6 Chi riverisce il padre vivrà a lungo; chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.
7 Chi teme il Signore rispetta il padre e serve come padroni i genitori.
8 Onora tuo padre a fatti e a parole, perché scenda su di te la sua benedizione.
Mt 21,28-31
9 La benedizione del padre consolida le case dei figli, la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
Gen 27,27s
Gen 48,15-20
Gen 49,3-29
Dt 33,1-25
10 Non vantarti del disonore di tuo padre, perché il disonore del padre non è gloria per te;
11 la gloria di un uomo dipende dall'onore del padre, vergogna per i figli è una madre nel disonore.
Pr 17,6
12 Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita.
Mt 15,4-6
Pr 19,26
13 Anche se perdesse il senno, compatiscilo e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore.
14 Poiché la pietà verso il padre non sarà dimenticata, ti sarà computata a sconto dei peccati.
15 Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te; come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati.
16 Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore, chi insulta la madre è maledetto dal Signore.
Pr 19,26
Pr 30,17
Es 21,17+

L'umiltà

17 Figlio, nella tua attività sii modesto, sarai amato dall'uomo gradito a Dio.
18 Quanto più sei grande, tanto più umiliati; così troverai grazia davanti al Signore;
Fil 2,5-8
Mt 20,26-28
19 perché grande è la potenza del Signore
20 e dagli umili egli è glorificato.
Pr 3,34
Sof 2,3+
21 Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi.
Sal 131,1
22 Bada a quello che ti è stato comandato, poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose.
23 Non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità, poiché ti è stato mostrato più di quanto comprende un'intelligenza umana.
24 Molti ha fatto smarrire la loro presunzione, una misera illusione ha fuorviato i loro pensieri.

L'orgoglio

25 Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male; chi ama il pericolo in esso si perderà.
Pr 28,14
Rm 2,5
26 Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni, il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
27 La sventura non guarisce il superbo, perché la pianta del male si è radicata in lui.
28 Una mente saggia medita le parabole, un orecchio attento è quanto desidera il saggio.

Carità verso i poveri

29 L'acqua spegne un fuoco acceso, l'elemosina espia i peccati.
Dt 15,7-11
Sir 29,8-13
Sir 7,32-36
Tb 12,9
1 Pt 4,8
30 Chi ricambia il bene provvede all'avvenire, al momento della sua caduta troverà un sostegno.
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Abbreviazioni
3,1-16 Onorare il padre e la madre
Il rapporto figli-genitori è tema frequente nella letteratura sapienziale.
La società antica trovava in questo rapporto armonioso
( spesso però anche rapporto di dipendenza ) uno dei suoi elementi costitutivi.
Questo breve testo, nel quale l'autorità del padre è associata a quella della madre, può essere considerato un commento al quarto comandamento del decalogo.
3,7 Greco 248 e lat. aggiungono: « Chi teme il Signore, onora suo padre ».
- come padroni: con il gr.; BJ congettura: « come il suo Signore ».
3,17-25 L'umiltà
3,17a Il testo ebraico reca: "Figlio mio, nella ricchezza cammina con modestia".
3,17b BJ traduce: « sarai più amato di un uomo munifico »;
alla lettera l'ebr. ha: « che dona regali »; il gr. ha: « gradito ».
3,18 Greco 248 e sir. aggiungono: « 19Numerosi sono gli uomini alteri e superbi,
ma agli umili ( Dio ) rivela i suoi segreti ».
3,20 Si sottolinea la condiscendenza di Dio, che si mette a disposizione dei più umili.
Ma l'ebr. ( « poiché grande è la misericordia di Dio, agli umili svela i suoi segreti » ) esprime un'idea più frequente nell'AT: Dio ricolma di grazie colui che si umilia
( Pr 3,34; Sal 25,14; cf. Mt 11,25; Lc 1,52 ).
3,21 Contro la curiosità ( vv 21-24 ): la legge deve bastare allo studio del saggio.
3,23 in ciò che trascende le tue possibilità: con l'ebr.;
gr. ha: « nelle tue opere superflue ».
3,24a L'ebr. ha: « perché numerosi sono i pensieri degli uomini ».
3,24b Greco 248 aggiunge: « 25Privo di pupilla, tu manchi di luce;
se sei senza scienza, non tentar di persuadere ».
Omesso questo v, BC cambia la numerazione fino al v 31.
3,25 Gr. e BJ, v 26.
L'ebr. ha: « e chi ama la felicità, da essa sarà condotto ».
3,30 Gr. e BJ, v 31.
Il testo non precisa se si tratta di ricambiare il bene con il bene,
o anche il male con il bene.