2 Maccabei |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
V. Vittoria del Giudaismo |
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Giuda Maccabeo alla macchia |
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1 Intanto Giuda Maccabeo e i suoi compagni, passando di nascosto nei villaggi, invitavano i parenti, raccogliendo in più coloro che erano rimasti fedeli al giudaismo; così misero insieme circa seimila uomini. |
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2 Alzarono allora suppliche al Signore, perché riguardasse il popolo da tutti calpestato, avesse pietà del tempio profanato da uomini empi, | ||||
3 usasse misericordia alla città devastata e prossima ad essere rasa al suolo, porgesse orecchio al sangue che gridava al suo cospetto, | ||||
4 non dimenticasse l'iniquo sterminio di fanciulli innocenti e le bestemmie pronunciate contro il suo nome e mostrasse sdegno contro la malvagità. | ||||
5 Il Maccabeo, postosi a capo del gruppo, divenne ormai invincibile ai pagani, mentre l'ira del Signore si volgeva in misericordia. |
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6 Piombando inaspettatamente su città e villaggi, li incendiava e, impadronendosi delle posizioni più opportune, metteva in fuga non pochi dei nemici, | ||||
7 scegliendo di preferenza la notte come tempo favorevole a queste incursioni. La fama del suo valore risuonava dovunque. |
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Campagna di Nicànore e di Gorgia |
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8 Filippo, osservando che quest'uomo a poco a poco otteneva vantaggio e progrediva continuamente nei successi, scrisse a Tolomeo, stratega della Celesiria e della Fenicia, perché intervenisse a favore degli interessi del re. |
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9 Quegli incaricò Nicànore, figlio di Pàtroclo, uno dei primi amici del re, e lo inviò, mettendo ai suoi ordini gente d'ogni nazione in numero non inferiore a ventimila, per sterminare totalmente la stirpe dei Giudei. Gli associò anche Gorgia, un generale di professione ed esperto nelle azioni belliche. |
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10 Nicànore stabilì di pagare il tributo che il re doveva ai Romani, che era di duemila talenti, con la vendita degli schiavi giudei. | ||||
11 Anzi spedì senz'altro un avviso alle città della costa, invitandole all'acquisto di schiavi giudei e promettendo di barattare novanta prigionieri per un talento; non immaginava che la vendetta dell'Onnipotente stava per piombare su di lui. | ||||
12 Giuda fu informato della spedizione di Nicànore e annunciò ai suoi uomini la presenza dell'esercito. | ||||
13 Allora i paurosi e i diffidenti della giustizia di Dio fuggirono, portandosi lontano dalla zona. | ||||
14 Altri vendevano tutte le cose che erano loro rimaste e insieme pregavano il Signore di salvare coloro che l'empio Nicànore aveva venduti prima ancora dello scontro; | ||||
15 questo, se non per loro merito, almeno per l'alleanza con i loro padri e per riguardo al suo glorioso nome invocato sopra di loro. | ||||
16 Il Maccabeo poi, radunando i suoi uomini in numero di seimila, li esortava a non scoraggiarsi davanti ai nemici, né a lasciarsi prendere da timore di fronte alla moltitudine dei pagani venuti ingiustamente contro di loro, ma a combattere da forti, | ||||
17 tenendo davanti agli occhi le violenze da essi empiamente perpetrate contro il luogo santo e lo strazio della città messa a ludibrìo e ancora la soppressione dell'ordinamento politico degli antenati. | ||||
18 « Costoro - disse - confidano nelle armi e insieme nel loro ardire; noi confidiamo nel Dio onnipotente, capace di abbattere quanti vengono contro di lui e il mondo intero con un sol cenno ». |
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19 Ricordò loro distintamente gli interventi divini al tempo degli antenati, quello avvenuto contro Sennàcherib, quando morirono centottantacinquemila uomini, |
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20 e quello successo in Babilonia nella battaglia contro i Gàlati, quando vennero nella necessità di battersi, essendo in tutto ottomila insieme con quattromila Macedoni, e mentre i Macedoni soccombevano, gli ottomila sterminarono centoventimila uomini con l'aiuto venuto loro dal Cielo e trassero un grande vantaggio. | ||||
21 Con questa parole li rese coraggiosi e pronti a morire per le leggi e per la patria; poi divise in qualche modo l'esercito in quattro parti; | ||||
22 mise al comando di ogni schieramento i suoi fratelli Simone, Giuseppe e Giònata, affidando a ciascuno millecinquecento uomini; | ||||
23 fece inoltre leggere da Eleàzaro il libro sacro e, data la parola d'ordine « Aiuto di Dio », postosi a capo del primo reparto, attaccò Nicànore. |
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24 L'Onnipotente si fece in realtà loro alleato ed essi uccisero più di novemila nemici, ferirono e mutilarono nelle membra la maggior parte dell'esercito di Nicànore e costrinsero tutti a fuggire. | ||||
25 S'impadronirono anche del denaro dei mercanti convenuti per acquistarli; inseguirono poi i nemici per un pezzo, ma tornarono indietro impediti dall'ora tarda. | ||||
26 Era la vigilia del sabato e per questa ragione non protrassero l'inseguimento. | ||||
27 Raccolte le armi dei nemici e tolte loro le spoglie, passarono il sabato benedicendo incessantemente e ringraziando il Signore che li aveva fatti giungere salvi fino a quel giorno, fissandolo per loro come inizio della sua misericordia. | ||||
28 Dopo il sabato distribuirono parte delle spoglie ai sinistrati, alle vedove, agli orfani; il resto se lo divisero loro e i loro figli. | ||||
29 Compiute queste cose, alzarono insieme preghiere al Signore misericordioso, scongiurandolo di riconciliarsi pienamente con i suoi servi. | ||||
Sconfitta di Timoteo e Bàcchide |
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30 Combatterono anche con gli uomini di Timòteo e di Bàcchide, uccidendone più di ventimila, e divennero padroni di alte fortezze e distribuirono le molte spoglie, facendo parti uguali per sé, per i sinistrati, per gli orfani, per le vedove e anche per i vecchi. | ||||
31 Raccolte le armi dei nemici, con molta cura riposero il tutto in luoghi opportuni; il resto del bottino lo portarono a Gerusalemme. | ||||
32 Uccisero anche l'ufficiale preposto alle guardie di Timòteo, uomo scelleratissimo, che aveva fatto soffrire molto i Giudei. | ||||
33 Mentre si celebrava la vittoria in patria, bruciarono coloro che avevano incendiato le sacre porte, compreso Callìstene, che si era rifugiato in una casupola; ricevette così una degna mercede della sua empietà. |
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Fuga e confessione di Nicànore |
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34 Il tristissimo Nicànore, colui che aveva convocato mille mercanti per la vendita dei Giudei, | ||||
35 umiliato, con l'aiuto di Dio, da coloro che erano da lui ritenuti insignificanti, deposta la splendida veste, fuggiasco come uno schiavo attraverso la campagna e ormai privo di tutto, arrivò ad Antiochia, già troppo fortunato di essere sopravvissuto alla rovina dell'esercito. |
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36 Così chi si riprometteva di assicurare il tributo per i Romani con la vendita dei prigionieri in Gerusalemme, confessava ora che i Giudei avevano un difensore, che i Giudei erano per questa ragione invincibili, perché obbedivano alle leggi stabilite da lui. |
Indice |
8,1-15,36 | Storia di Giuda Maccabeo 8,1-36 Azioni militari di Giuda Maccabeo 8,1-7 Fin dall'inizio del racconto si sottolineano i due temi centrali di questa sezione del libro: la misericordia del Signore e il valore di Giuda. Questi vv si ricollegano a 2 Mac 5,27. L'autore qui unisce insieme fatti, in 1 Mac 2 attribuiti a Mattatia, con l'attività propria di Giuda antecedente all'intervento di Antioco ( cf. 1 Mac 3,1-26 ). |
8,6 | non pochi dei nemici: con gr.; BJ secondo il lat. legge: « fortissime perdite », alla lettera: « quantità di cadaveri ». Alcuni mss leggono insieme « nemici » e « cadaveri ». |
8,8 | Filippo: sovrintendente lasciato a Gerusalemme da Antioco Epìfane. Filippo è l'epistate ( cf. 2 Mac 5,22.23+ ) di Gerusalemme, che dipende da Tolomeo, stratega della Celesiria e della Fenicia ( cf. 2 Mac 4,45+ ). |
8,9 | primi amici del re: titolo onorifico concesso dallo stesso re. Nicànore ha il comando della guerra e gli è associato Gorgia. In 1 Mac 3,38-4,27, invece, è proprio Gorgia ad avere il comando delle operazioni militari. |
8,15 | per riguardo al suo … nome: alla lettera: « a causa dell'invocazione del suo nome su di essi » ( cf.
1 Mac 7,37 ). Si tratta di un ebraismo ( cf. Dt 28,10; 2 Sam 12,28; 1 Re 8,43; Is 4,1, ecc. ). |
8,20 | in tutto ottomila: forse quei giudei che avrebbero combattuto contro i mercenari galli assoldati da Molone, satrapo della Media in rivolta. |
8,23 | Eleàzaro: con il gr.; è l'Azaria di
1 Mac 5,18.56; BJ con lat. e arm. legge « Esdria » o Esdra ( cf.
2 Mac 12,36 ). - Aiuto di Dio: formule di questo tipo erano in uso negli eserciti ellenistici e romani e sono citate anche nella Regola della guerra di Qumran. |
8,30-33 | Questo frammento è stato inserito qui dal compilatore per raccogliere tutto il materiale riguardante la punizione dei persecutori. La narrazione interrotta riprende nel v 34. |
8,32 | l'ufficiale: forse il capo degli arabi sconfitti all'inizio della campagna contro Timoteo ( 2 Mac 12,10s ). |
8,33 | avevano incendiato le sacre porte: quest'incendio venne appiccato forse dal sovrintendente ai tributi (
1 Mac 1,31 ). Le porte sacre sono quelle del tempio, piuttosto che quelle dell'atrio. Callìstene: nome greco di un personaggio non noto altrove. |