2 Re |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
VIII. Gli ultimi tempi del regno di Giuda |
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1. Ezechia, il profeta Isaia e l'Assiria |
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Introduzione al regno di Ezechia ( 716 - 687 ) |
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1 Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechia figlio di Acaz, re di Giuda. | |||||
2 Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria. |
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3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Davide suo antenato. |
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4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele, abbatté il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, eretto da Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustan |
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5 Egli confidò nel Signore, Dio di Israele. Fra tutti i re di Giuda nessuno fu simile a lui, né fra i suoi successori né fra i suoi predecessori. | |||||
6 Attaccato al Signore, non se ne allontanò; osservò i decreti che il Signore aveva dati a Mosè. | |||||
7 Il Signore fu con Ezechia e questi riuscì in tutte le iniziative. Egli si ribellò al re d'Assiria e non gli fu sottomesso. |
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8 Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi confini, dal più piccolo villaggio fino alle fortezze. | |||||
Riepilogo della presa di Samaria |
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9 Nell'anno quarto del re Ezechia, cioè l'anno settimo di Osea figlio di Ela, re di Israele, Salmanassar re di Assiria marciò contro Samaria e la assediò. |
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10 Dopo tre anni la prese; nell'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Osea re di Israele, Samaria fu presa. | |||||
11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, al Cabor, fiume del Gozan, e alle città della Media | |||||
12 Ciò accadde perché quelli non avevano ascoltato la voce del Signore loro Dio e ne avevano trasgredito l'alleanza e non avevano ascoltato né messo in pratica quanto aveva loro comandato Mosè, servo di Dio. |
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Invasione di Sennàcherib |
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13 Nell'anno quattordici del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì e prese tutte le fortezze di Giuda. |
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14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria in Lachis: « Ho peccato; allontanati da me e io sopporterò quanto mi imporrai ». Il re di Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro. |
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15 Ezechia consegnò tutto il denaro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia. | |||||
16 In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti l'oro, di cui egli stesso re di Giuda li aveva rivestiti, e lo diede al re d'Assiria. |
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Missione del gran coppiere |
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17 Il re d'Assiria mandò il tartan, il capo delle guardie e il gran coppiere da Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande esercito. Costoro salirono e giunsero a Gerusalemme; si fermarono al canale della piscina superiore, sulla strada del campo del lavandaio. |
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18 Essi chiesero del re e incontro a loro venero Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista. |
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19 Il gran coppiere disse loro: « Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è quella su cui ti appoggi? | |||||
20 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi ribellandoti a me? |
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21 Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. |
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22 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinandolo alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme? |
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23 Ora vieni al mio signore, re d'Assira; io ti darò duemila cavalli, se protrai procurarti cavalieri per essi. | |||||
24 Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri. |
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25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Va' contro questo paese e distruggilo ». |
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26 Eliakìm figlio di Chelkia, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: « Parla, ti prego, ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico, mentre il popolo che è sulle mura ascolta ». | |||||
27 Il gran coppiere replicò: « Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore per pronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, i quali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi? ». | |||||
28 Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico: « Udite la parola del gran re, del re d'Assiria: | |||||
29 Dice il re: Non vi inganno Ezechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano. | |||||
30 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà, questa città non sarà messa nelle mani del re d'Assiria. | |||||
31 Non ascoltate Ezechia, poiché dice il re d'Assira: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della sua vigna e dei suoi fichi, ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna, | |||||
32 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostro, in un paese che produce frumento e mosto, in un paese ricco di pane e di vigne, in un paese di ulivi e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi inganna, dicendovi: il Signore ci libererà! | |||||
33 Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re d'Assiria? | |||||
34 Dove sono gli dèi di Amat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano? |
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35 Quali mai, fra tutti gli dèi di quelle nazioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano? ». |
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36 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l'ordine del re era: « Non rispondete loro ». | |||||
37 Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere. |
Indice |
18,1-25,30 | Giuda fino alla caduta di Gerusalemme 18,1-12 Ezechia, re di Giuda 18,1 Ezechia: regna dal 716 al 687 circa. Dal punto di vista religioso è fra i pochi re che il Deuteronomista loda in modo incondizionato ( vv. 5-6 ); da un punto di vista politico, invece, porta il regno alla quasi totale rovina, con un territorio che si riduce appena a Gerusalemme e ai suoi dintorni. nell'anno terzo di Osea: cronologia incerta. |
18,2 | Abi: con il TM; BJ, con 2 Cr 29,1, legge: « Abia ». |
18,4 | La riforma religiosa di Ezechia, per il Deuteronomista, è completa: il re elimina il culto sulle alture, cosa che nessuno dei suoi predecessori aveva realizzato; elimina le stele e il palo sacro (
Dt 7,5;
Dt 12,3 ); frantuma il serpente di bronzo forgiato da Mosè (
Nm 21,6-9 ), diventato poi oggetto di culto idolatrico. il palo sacro: con il TM; BJ con versioni legge: « i pali sacri ». - Con questa centralizzazione del culto e questa lotta contro l'idolatria, Ezechia prelude alla riforma deuteronomista di Giosia ( c 23 ) e merita l'elogio dei v 3 e vv 5-6. - Necustan: questo nome proprio fa allusione alla materia dell'oggetto, il « bronzo », nehoshet e alla sua forma di « serpente », nahash. L'immagine passava per quella che Mosé aveva fatto nel deserto ( Nm 21,8-9 ) e riceveva un culto idolatrico ( Sap 16,6-7 ). |
18,7 | Egli si ribellò al re d'Assiria e non lo servì: forse l'anno 711, in occasione della rivolta di Asdod ( Is 20,1 ); o ancora meglio verso la fine del regno di Sargon ( 705 ) o all'inizio di quello di Sennàcherib ( 704-681 ). |
18,9ss | Questo passo riprende la notizia di 2 Re 17,5-6 e aggiunge una riflessione nello spirito di 2 Re 17,7. |
18,11 | destinandoli: BJ con versioni traduce: « li insediò »; il TM ha: « li condusse ». |
18,13-16 | L'invasione di Sennàcherib Quanto viene detto qui sull'invasione di Sennàcherib nel 701 è narrato anche nei documenti assiri, i quali però non contengono nulla di quanto viene detto nel seguito del testo biblico ( 2 Re 18,17-19,37 ). Tutto il racconto ( 2 Re 18,13.17-19,37 ) è riportato anche in Is 36-37. 18,13 Quando invase Sennacherib il regno di Giuda? La campagna in Palestina di Sennàcherib, figlio e successore di Sargon, ebbe luogo nel 701. Il rapporto dettagliato che ne offrono i suoi annali, conferma le indicazioni dei vv 13-16, ma non contiene niente che corrisponda a 2 Re 18,17-19,37, passando così sotto silenzio lo scacco finale di Sennàcherib. Il testo biblico contiene due racconti paralleli, 2 Re 18,17-19,9a e 2 Re 19,36-37 da una parte, 2 Re 19,9b-35 dall'altra, che raccontano in maniera un po' diversa la stessa successione dei fatti. È possibile che questi due racconti si riferiscano a due campagne di Sennàcherib ( cf. nota su 2 Re 19,9 ). Tutto l'insieme ( 2 Re 18,13-19,37 ) è stato ripreso, tranne qualche variante, in Is 36-37. |
18,16 | di cui egli stesso: BJ « che … »: il testo porta il nome di Ezechia, che ha sostituito per inavvertenza il nome di un re precedente. |
18,17-19,9a | Minaccia di Sennàcherib contro Gerusalemme 18,17-19,37 Sul piano narrativo abbiamo due narrazioni parallele: 2 Re 18,17-19,9a e 2 Re 19,9b-37. Non è chiaro se il testo voglia dire che Sennàcherib ha invaso due volte il territorio di Giuda, nel 701 e verso il 690, oppure se abbia compiuto la sola invasione del 701. 18,17 il tartan, il capo delle guardie e il gran coppiere … con un grande esercito: BJ traduce: « il gran coppiere con un importante corpo di truppe »; il TM di 2 Re inserisce: « il comandante in capo e il grande eunuco » ( e accorda i verbi di conseguenza ai vv 17-18 ), omesso da Is 32,6. Questi personaggi non compaiono più nel seguito del racconto. - salirono e giunsero a Gerusalemme: BJ « egli salì dunque a Gerusalemme ed essendo arrivato »; il TM ha qui: « essi salirono dunque a Gerusalemme e arrivarono e salirono e arrivarono ». |
18,21 | l'Egitto: i tentativi di alleanza con l'Egitto sono stati stigmatizzati da Isaia. |
18,24 | uno solo: conget.; il TM ha: « un solo governatore ». |
18,26 | parla … in aramaico: cioè nella lingua che stava diventando internazionale e che solo le persone istruite conoscevano; il giudaico ( cioè l'ebraico parlato nella regione di Gerusalemme ) era capito da tutta la gente. figlio di Chelkia: con il TM; BJ omette ( cf. Is 36,11 ). - aramaico: l'aramaico cominciava a diventare la lingua delle relazioni internazionali nel vicino Oriente; diventerà più tardi la lingua comune parlata in Palestina, ma all'epoca di Ezechia il popolo comprendeva solo il « giudeo », l'ebraico parlato a Gerusalemme. |
18,27b | Espressione realista della carestia alla quale un assedio ridurrebbe la città. |
18,29 | dalla mia mano: con versioni; il TM legge: « dalla sua mano ». |
18,34 | Su queste città sire, vedere
2 Re 17,24. Erano state conquistate dai predecessori immediati di Sennàcherib. - Dopo Ivva, BJ con versioni aggiunge: « dove sono gli dèi del paese di Samaria »; il TM omette. |
18,36 | Quelli: con i LXX e Is 36,31; il TM ha: « Il popolo ». |