Luca |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Inviti provvidenziali alla penitenza |
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1 In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. | ||||
2 Prendendo la parola, Gesù rispose: « Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? |
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3 No, vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo. | ||||
4 O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? | ||||
5 No, vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo ». |
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Parabola del fico sterile |
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6 Disse anche questa parabola: « Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. |
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7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? |
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8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché io gli zappi attorno e vi metta il concime | ||||
9 e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai ». | ||||
Guarigione della donna curva, in giorno di sabato |
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10 Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. |
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11 C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. |
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12 Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: « Donna, sei libera dalla tua infermità », | ||||
13 e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. |
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14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: « Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato ». | ||||
15 Il Signore replicò: « Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? |
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16 E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato? ». |
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17 Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. |
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Parabola del granello di senapa |
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18 Diceva dunque: « A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? » |
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19 È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami ». |
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Parabola del lievito |
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20 E ancora: « A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? » |
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21 È simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata ». | ||||
La porta stretta, il rigetto dei Giudei infedeli e la chiamata dei pagani |
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22 Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. |
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23 Un tale gli chiese: « Signore, sono pochi quelli che si salvano? ». Rispose: |
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24 « Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. |
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25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. |
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26 Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. |
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27 Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità! |
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28 Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. |
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29 Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. | ||||
30 Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi ». |
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Erode la volpe |
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31 In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: « Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere ». | ||||
32 Egli rispose: « Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; il terzo giorno avrò finito. | ||||
33 Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. |
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Apostrofe a Gerusalemme |
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34Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! |
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35 Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore! ». |
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Indice |
13,1-5 | Necessità della conversione Da due fatti di cronaca dell'epoca Gesù trae l'indicazione non di una punizione divina, come volevano i suoi interlocutori, ma di un appello urgente alla conversione. 13,1 Episodio altrove sconosciuto, come l'incidente ricordato nel v 4. L'insegnamento è chiaro: non c'è relazione diretta e precisa tra colpa e calamità ( confrontare Gv 9,3 ); ma queste pubbliche calamità sono un provvidenziale invito alla penitenza. |
13,4 | Per Sìloe vedi Gv 9,7 e nota relativa. |
13,6-9 | Parabola del fico sterile L'episodio del fico disseccato ( Mt 21,18-22p ) è un gesto di severità; ad esso Luca ha preferito questa parabola della pazienza. |
13,7 | tre anni: è forse un'allusione alla durata del ministero di Gesù, come risulta dal quarto vangelo. |
13,10-17 | Gesù guarisce di sabato |
13,11 | non poteva drizzarsi in nessun modo; o « non poteva alzare completamente la testa ». |
13,14 | quella guarigione di sabato: vede in quella guarigione un « lavoro » proibito dalla legge. |
13,18-21 | Due parabole: il granello di senape e il lievito ( Mt 13,31-33; Mc 4,30-32 ) |
13,21 | tre staia: BJ traduce: «tre misure». |
13,22-30 | La porta stretta (
Mt 7,13-14.21-23;
Mt 25,10-12;
Mt 8,11-12;
Mt 19,30; Mt 20,16; Mc 10,31 ) La fonte utilizzata da Luca e Mt ha raggruppato qui logia che Mt ha distribuito altrimenti nel suo vangelo ( cf. Lc 9,51+ ). L'idea principale di questa raccolta, rispettata da Luca, sembra essere stata il rifiuto di Israele e la chiamata dei pagani alla salvezza. Ai primi, i legami di razza con Gesù non serviranno a nulla per evitarne l'esclusione meritata dalla loro condotta ( vv 25-27; cf. Lc 3,7-9p; Gv 8,33s ). Così molti non potranno trovare l'entrata della salvezza ( vv 23-24 ), alcuni da primi diventeranno ultimi ( v 30; cf. Mt 20,16 ) e i pagani verranno a prendere il loro posto nel banchetto messianico ( vv 28-29 ). |
13,24 | Si può cercare e non trovare? |
13,31-35 | Condanna di Erode e lamento su Gerusalemme (
Mt 23,37-39 ) 13,31 Erode: Erode Antipa ( cf. Lc 3,1+ ). Forse con questa minaccia voleva sbarazzarsi di Gesù; a questa manovra farebbe allusione l'epiteto di « volpe ». |
13,32 | il terzo giorno: l'espressione indica un lasso di tempo molto breve. - avrò finito, o « compiuto »: parola ricca di senso, che in elude insieme la fine e il compimento di Gesù, reso « perfetto » dai patimenti e dalla morte ( Eb 2,10; Eb 5,9; cf. Gv 19,30 ). |
13,33 | oggi, domani e il giorno seguente: è forse un modo di dire per indicare un tempo piuttosto breve. Cioè, sembra: il mio compito sarà presto terminato, ma per ora non lo è. Io devo ancora cacciare demoni e guarire, e ciò sulla strada di Gerusalemme, dove deve compiersi il mio destino ( cf. Lc 2,38+ ). Come in Gv 7,30; Gv 8,20 ( cf. Gv 8,59; Gv 10,39; Gv 11,54 ), i nemici di Gesù non possono attentare alla sua vita, finché « la sua ora non è giunta ». |
13,35 | Citazione di Sal 118,26 |