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Cristo |
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B 31 |
Cristo, Vita del mondo |
Rif. |
L'A.T. ha impiegato secoli prima di prendere coscienza della realtà di una vita eterna, distinta dalla vita temporale. |
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Una volta scopertala, l'A.T. e gli evangelisti hanno visto nella pratica dei comandamenti il mezzo per avere parte a tale vita. |
Solo progressivamente, riflettendo sul fatto della nuova vita di Cristo risuscitato, il N.T. ha preso coscienza del posto che Cristo occupava come sorgente di questa vita eterna. |
Si tratta qui di delineare questo processo. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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L'A.T. ammette almeno uno stretto legame tra "vita" e obbedienza alla Legge. |
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Solo verso la fine prende coscienza dell'esistenza di una vita eterna. |
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Le prime dichiarazioni di Cristo si limitano a confermare la relazione tra la vita eterna e la vita morale, nella visuale tracciata dall'A.T. |
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San Pietro è il primo a prendere coscienza che Cristo è "Capo della vita" nel senso che la risurrezione dà le chiavi della vita eterna a lui e ai suoi. |
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San Paolo scopre allora che la vita eterna è una vita in Cristo che vive la sua nuova vita di risuscitato |
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e che si riflette nel nostro comportamento morale. |
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Di conseguenza si può dire che Cristo è "la nostra vita". |
Questo testo paolino è, escluso Giovanni, l'unico del N.T. ad usare tale espressione. |
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Cristo è la nostra vita perché egli ha ricevuto la vita dal Padre. |
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La dipendenza vitale del credente da Cristo assomiglia alla dipendenza vitale del Figlio dal Padre, il Dio vivente. |
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Cristo è la nostra vita perché egli dà la vita. |
A questo titolo egli è pane di vita, |
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acqua di vita, |
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luce di vita. |
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Di più: Cristo è egli stesso la vita, e questa verità si fa evidente nella risurrezione. |
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I miracoli di risurrezioni come prove tangibili che Cristo è il Padrone della vita. |