Dio

A 9

Dio nascosto

Rif.

Questo tema deriva da quello della spiritualità di Dio
A 5
e della sua santità.
A 6
Jahvè è l'essere che si comporta diversamente dagli esseri inferiori; anche il suo dominio si stabilisce con leggi e processi misteriosi per l'intelligenza umana.
Gli interventi di questo Dio Altissimo nel mondo costituiscono altrettanti "prodigi".
Alla fine dell'era giudaica, quando il problema insondabile del male e della retribuzione, nonché le leggi della natura, rifiutavano di rivelare i loro segreti, impenetrabilità divina venne presa direttamente in considerazione.
Nel momento in cui gli Ebrei hanno maggior coscienza dell'inacessibilità del mistero di Dio allo sforzo umano, Dio si lascia "comprendere" nell'umanità del Verbo e lascia che l'uomo penetri il suo disegno nell'umiltà e nella fede, aprendogli così le porte della beatitudine eterna.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 14,17-23
Is 2,6-22
Le leggi naturali bastano a spiegare il mistero degli idoli, perché questi sono allo stesso livello dei fenomeni naturali.
A 25
Il titolo di "Altissimo" che Jahvè si è scelto lo pone al di fuori delle leggi naturali e delle loro spiegazioni.
A 7

Sal 97
Sal 96,4-6
Sal 95,3-5
Es 15,11-18
Is 55,6-9
A poco a poco questa sublimità locale diventa sublimità spirituale: Dio trascende la terra, i suoi piani e le sue correnti d'idee.
Egli la sconvolge con i suoi "prodigi", di cui il più importante resta il passaggio del mar Rosso.

Gb 38-39
Sir 43,27-33
Lo studio dei sapienti sulle leggi della natura li obbliga a riconoscere l'impenetrabilità di Dio che ha posto queste leggi.

Sap 15,1-6
Dn 13,41-43
Rm 11,25-35
Lo stesso studio sui motivi dell'esistenza del male, della retribuzione, del disegno salvifico di Dio arriva alla stessa scoperta del mistero di Dio.

Sap 1,1-9
Sal 9,9-18
Solo la Sapienza stessa di Dio può introdurre l'uomo nel mistero di Dio; a condizione di condurre una vita conforme alla Legge.
Questa Sapienza si identifica con lo Spirito di Dio.

Mt 11,25-27
Gv 14,5-11
1 Cor 1,17-2,16
1 Pt 1,8
Vera sapienza di Dio,
B 33
Cristo è l'unico a comprendere il mistero impenetrabile di Dio e a poterci condurre progressivamente dentro questo mistero divino, nella misura in cui noi respingiamo la sapienza umana col dono della fede, nella folla della croce.

Mt 6,4-18
Se Dio "vede ciò che è segreto", lo si potrà trovare nel segreto dell'anima.

Ap 22,4
1 Sam 3,1-3
Allora i nostri sguardi vedranno faccia a faccia il Dio nascosto.
A 30
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