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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 89 |
Risurrezione dei corpi |
Rif. |
Se la nozione di immortalità non è propriamente biblica, |
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poiché il mondo greco la conosceva, la nozione della risurrezione dei corpi, al contrario, è nata nella Bibbia. |
Due punti di partenza sembrano spiegare questa concezione. |
Da una parte c'è l'antropologia ebraica che non separa l'anima e il corpo come il mondo greco, |
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e quindi unisce di più il corpo alla sorte dell'anima. |
Ma c'è anche un concetto messianico: il popolo di Israele si vede perseguitato, disperso nelle nazioni; i componenti di questo popolo muoiono prima di avere visto l'avveramento delle profezie di restaurazione. |
Per cui si pensa che questi morti risusciteranno per assistere all'era escatologica. |
Le risurrezioni operate da Cristo hanno questo significato, ma ne acquistano anche uno nuovo: il corpo deve risuscitare perché è tempio della vita divina. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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In questo passo, di ispirazione ellenistica, si tratta soltanto dell'immortalità. |
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I profeti parlano di risurrezione dei corpi per descrivere la restaurazione messianica del popolo, ma si tratta forse di una immagine. |
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Il giusto che non può ammettere una morte totale prevede confusamente una risurrezione dallo sheol. |
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I passi più chiari provengono dai tempi di persecuzione. |
Nel momento in cui il popolo è smembrato, proprio allora si prevede chiaramente la risurrezione. |
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Il racconto della risurrezione di Naim si deve mettere in relazione col v. 22 che prevede proprio la restaurazione messianica del popolo. |
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Altri racconti di risurrezione. |
Si noterà che si tratta soprattutto di risurrezione di bambini falsamente creduti morti dagli Ebrei. |
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La risurrezione dei corpi, preludio alla vita eterna e associazione alla risurrezione di Cristo. |
Il corpo che possiede una tale vita non può morire definitivamente. |
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La risurrezione pone il corpo in un nuovo stato di vita. |
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I primi prodromi della risurrezione. |