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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 88 |
Uso delle ricchezze |
Rif. |
Questo problema è già stato affrontato nella scheda sulla povertà, |
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ma in funzione della povertà. |
Qui lo si tratterà sotto l'aspetto dell'uso positivo delle ricchezze. |
Avendo Lc. su questo punto una visione molto personale, si farà soprattutto allusione a lui per aprire delle prospettive bibliche sull'uso delle ricchezze. |
Generalmente la ricchezza è condannata con virulenza, è presentata ( sotto un aspetto sociale ) come un impedimento per entrare nel Regno, perché essa crea sovente una mancanza di disponibilità. |
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Non bisognerebbe però concludere da ciò che basti essere socialmente povero per far parte del Regno. |
In realtà l'uso delle ricchezze è una semplice gestione in funzione degli interessi del Regno. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Sono dei profeti poveri quelli che formulano le prime diatribe contro i ricchi. |
Questi sono attaccati ai loro beni al punto da essere insensibili al Regno. |
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Identica prospettiva, ma più calma, nei libri sapienziali. |
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Nel N. T., Giacomo è particolarmente sensibile all'opposizione sociale tra ricchi e poveri e si scaglia contro i primi. |
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Tuttavia è Lc. che formula la dottrina più completa. |
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Sin dall'inizio è entusiasmato dalla povertà totale delle prime comunità, e l'esperienza gli prova che difficilmente i ricchi entrano in questo ideale. |
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Per cui afferma molto più degli altri evangelisti la necessità dello spogliamento assoluto per rispondere alla chiamata al Regno. |
Dunque, solo attuando lo spogliamento totale il ricco può entrare in un Regno fatto per i poveri. |
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Il Regno è talmente fatto per i poveri, che a questi spettano i primi posti, non ai ricchi. |
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Se si è ricchi, bisogna acquistare i beni del Regno con l'elemosina dei beni terreni. |
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Quando Lc. oppone il ricco al povero non fa del ricco un peccatore. |
Se si esclude dal Regno è semplicemente perché è ricco. |
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Mt. fa vedere che, senza la giustizia, nemmeno la povertà garantisce il Regno. |