Le realtà umane

F 38

Primogenitura

Rif.

Vi sono nella Bibbia due parole che sono quasi sinonimi: « primogenito » e « maggiore ».
Si tratta in un caso come nell'altro di figlio maschio.
Il primogenito è il primo figlio di una donna.
Il maggiore è il primo figlio maschio nato a un uomo, anche se questo non è il primo nato dalla sua donna.
La poligamia era autorizzata presso gli Ebrei; avendo un uomo diverse donne, il primogenito era il primo figlio nato da una qualunque delle sue donne.
Nella maggioranza dei casi, primogenito e maggiore vogliono dire la stessa persona.
Tuttavia il termine « primogenito » si usa soprattutto in rapporto a certe cerimonie religiose: non comporta diritti e doveri per il figlio.
Però ci sono per il maggiore diritti che egli può cedere e doveri che deve compiere.
Può essere privato da suo padre del diritto di primogenitura.
Del primogenito si è trattato in …
B 20
B 73
Facciamo solo rilevare che il termine « primogenito » non implica che vi siano fratelli minori.
Frey ( Inscriptions juives ) cita il caso di una donna morta partorendo; ora, suo figlio viene chiamato primogenito.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 29,30-32
1 Cr 2,1
Gen 37,21-22.30
Gen 42,22-37
Gen 27,29
Gen 25,23
Gen 43,33
Ruben è il maggiore dei dodici patriarchi.
Egli esercita una certa autorità sui suoi fratelli.
Dà loro consigli, riprendendoli all'occasione.
Ha coscienza di esporsi a una responsabilità nei loro confronti; ha diritto alla precedenza.

Dt 21,15-17
Il maggiore riceve una doppia parte di eredità.
La Legge lo protegge contro una scelta arbitraria di suo padre ( v. 16 ).

2 Re 2,9
1 Tm 5,17
Questa espressione « doppia parte » è presa a volte in senso metaforico per significare una parte abbondante di doni spirituali ( Eliseo ) o di onore e di rimunerazione ( san Paolo ).

Gen 25,24-26
Gen 38,27-30
Nel caso della nascita di due gemelli, il primo uscito dal seno di sua madre è il maggiore.

Gen 25,29-34
Il maggiore può cedere il suo diritto al secondogenito.

Gen 49,3-4
Gen 35,22
1 Cr 5,1
1 Cr 26,10
Il padre di famiglia può spogliare il maggiore dei suoi figli del suo diritto, in punizione di una colpa commessa.
1 Cr., che dà ai maggiori il nome di « capi », segnala il caso di una spoliazione senza indicarne la causa.

Gen 16,1-4.15
Gen 21,12
Gen 48,5.9-10
D'altronde, Isacco eredita al posto di Ismaele; Giacobbe adotta i due figli di Giuseppe che prendono posto tra i suoi figli.
Efraim non è il maggiore ma riceve la benedizione di Giacobbe.

1 Sam 16,12
1 Cr 11,3
1 Re 1,28-30
Gen 37,3
Gen 44,20
Davide è il più giovane dei figli di Iesse; Salomone è il più giovane dei figli di Davide.
Essi ricevono entrambi l'unzione regale, contrariamente al costume.
Queste deroghe alla Legge non hanno altra ragione che l'affezione di un padre per i figli generati nella vecchiaia.

Gen 4,4-5
Ml 1,2-3
Rm 9,13
Gen 25,23
1 Sam 16,12
1 Re 2,15
La Bibbia vede in questa sostituzione del minore al maggiore una manifestazione della libera scelta di Dio, la cui predilezione va agli umili.
Questo tema si prolunga per tuta la storia.
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