Satana
È uno spirito personale, nemico dell'uomo per invidia,
e quindi impegnato a procurargli la rovina, e nemico di Dio per superbia, e quindi attivo ad infliggergli lo scacco della defezione
dell'uomo.
Il nome deriva da una radice ebraica che significava "avversare", specialmente accusando, "ostacolare" il
cammino, Nel NT appare agente del peccato, capo di quanti combattono contro Gesù ed i suoi discepoli, ma da lui sconfitto. Ricca di indeterminabili risonanze è la frase che Gesù pronunciò in un tono assorto: "Io vedevo Satana precipitare come un fulmine dal cielo" ( Lc 10,18 ). |
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v. Demonio | |
Satana: preceduto dall'articolo, come in Zc
3,1-2, il termine non è ancora un nome proprio, e lo diventa solo
in 1
Cr 21,1.
Secondo l'etimologia ebraica, indica « l'avversario » ( 2 Sam 19,23; 1 Re 5,18; 1 Re 11,14.23.25 ) oppure « l'accusatore » ( Sal 109,6 ); qui però la sua parte è piuttosto quella di una spia. Si tratta di una figura equivoca, distinta dai figli di Dio, scettica riguardo all'uomo, tutta tesa a coglierlo in fallo, capace di scatenare su di lui ogni sorta di mali e perfino di spingerlo al male ( 1 Cr 21,1 ). Anche se non è deliberatamente ostile a Dio, mette in dubbio però la riuscita della sua opera nella creazione dell'uomo. Al di là del satana cinico, dall'ironia fredda e malevola, si profila l'immagine di un essere pessimista, che se la prende con l'uomo perché ha motivi per esserne invidioso. Il testo però non approfondisce i motivi del suo atteggiamento. Per tutti questi aspetti, si può accostare ad altri abbozzi o figurazioni dello spirito del male, in particolare del serpente di Gen 3, con cui in definitiva finirà per fondersi ( Sap 2,24; Ap 12,9; Ap 20,2 ) per incarnare la potenza diabolica ( Lc 10,18 ). |
Gb 1,6 |
Sarà gettato fuori: con la maggior parte dei mss; altre
testimonianze hanno: « sarà gettato giù »
Satana ( Gv 18,12+; Gv 14,30; Gv 16,11; 2 Cor 4,4; Ef 2,2; Ef 6,12 ) dominava il mondo ( 1 Gv 5,19 ); la morte di Gesù libera gli uomini dalla sua tirannia ( Gv 3,35+; Mt 4,1+; Mt 8,29+; Lc 8,31+; Rm 8,3; Col 1,12-13 ). |
Gv 12,31 |
Quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda
Iscariota ... di tradirlo: con D, vet. lat., sir. e altri; S. B, volg.
hanno: « quando già il diavolo aveva messo in ( nel suo? ) cuore che
Giuda Iscariota lo tradisse ».
Altre varianti: « essendosi messo nel cuore ... ». La passione è un dramma in cui si trova impegnato il mondo invisibile: dietro gli uomini agisce la potenza diabolica ( Gv 6,70s; Gv 8,44; Gv 12,31; Gv 13,27; Gv 16,11; Ap 12,4.17; Ap 13,2; Lc 22,3; 1 Cor 2,8 ). |
Gv 13,2 |
Il maligno: il diavolo resta sempre il tentatore ( Gv
3,1-6; Gb
1,6+; Mt
4,1+ ), che spinge gli uomini al male ( 1
Gv 3,8+ ).
Ma noi abbiamo « conosciuto » il Figlio ( 1 Gv 2,3 ): egli dimora in noi ( 1 Gv 1,3+.7+ ), ci preserva dal male ( 1 Gv 3,6-9; 1 Gv 5,18; Gv 17,15 ) e ci rende vincitori del « mondo » ( 1 Gv 4,4; 1 Gv 5,4-5; Gv 16,33; Mt 6,13; Gv 1,9+; Gc 4,4; Gal 6,14 ). |
1 Gv 2,13 |
È Satana ( v 9 ) che i LXX traducono « diavolo ».
Il termine ebraico significa propriamente « accusatore » ( v 10 e Zc 3,1-2; Gb 1,6+ ). Nella tradizione giudaica, il serpente o drago simboleggia la potenza del male, ostile a Dio e al suo popolo, e che Dio doveva distruggere alla fine dei tempi ( Gb 3,8+; Gb 7,12+ ). |
Ap 12,3 |
Abbandonare a ...
Spesso a proposito di questo versetto si parla di « scomunica »; la parola come tale è assente dalla bibbia ( non corrisponde esattamente ad « anatema », Gs 6,17+; 1 Cor 16,22+ ). Pene di esclusione erano in uso nell'A. T., nel giudaismo, a Qumran. Il N. T. presenta molti casi in cui però i motivi e i modi di eseguire la pena non sono uguali. Talvolta il colpevole era tenuto per qualche tempo in disparte dalla comunità ( 1 Cor 5,2.9-13; Tt 3,10; 1 Gv 5,16-17; 2 Gv 10 ); talvolta era « dato in balia » ( 1 Tm 1,20 ) a Satana, privato del sostegno della chiesa dei santi e, per ciò stesso, esposto al potere che Dio lascia al suo avversario ( 2 Ts 2,4; Gb 1,6+ ); anche in questi casi estremi si sperano il pentimento e la salvezza finale ( 2 Ts 3,15 ). Una tale disciplina suppone un certo potere della comunità sui suoi membri ( Mt 18,15-18+ ). |
1 Cor 5,5 |
Schedario biblico |
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Chiesa e mondo | C 35 |
Satana | E 33 |
Cristo, Messia | B 14 |
Anticristo | B 50 |
Investitura messianica | B 78 |
Opposizione al Regno | C 69 |
Peccato originale | E 12 |
Menzogna | E 59 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Cristo venuto a liberare il mondo sa ... | Ad gentes 3 |
Ad gentes 9 | |
Gaudium et spes 13 | |
con la sua morte e risurrezione | Lumen gentium 6 |
Gaudium et spes 22 | |
Maria adombrata profeticamente nella promessa divina di vittoria su ... | Lumen gentium 55 |
... confuso quando la Chiesa purifica ed eleva quanto c'è di buono negli uomini | Lumen gentium 17 |
Ad gentes 9 | |
... tentò al peccato il primo uomo | Gaudium et spes 13 |
Promessa divina di vittoria su ... | Lumen gentium 55 |
... tiene l'uomo schiavo del peccato | Gaudium et spes 13 |
Tutta la storia umana è una lotta con ... dal principio alla fine | Gaudium et spes 37 |
... che inganna e fa vaneggiare gli uomini | Lumen gentium 16 |
L'armatura di Dio fa respingere gli attacchi di ... | Lumen gentium 48 |
Lotta dei laici contro ... nelle strutture della vita secolare | Lumen gentium 35 |
v. Peccato | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Comp. 74 | |
v. Demonio |