Santi
… gli angeliSanti: sono gli angeli ( Gb 15,15 da leggere alla luce di Gb 4,18; e inoltre Zc 14,5; Dn 4,10.14.20; Dn 8,13 ). La loro intercessione viene ricordata ancora in Gb 33,23-24 ( Zc 1,12; Tb 12,12 ). La domanda di Elifaz è formulata in tono ironico: se gli stessi angeli sono giudicati da Dio, a nulla vale contare sul loro appoggio contro Dio. Ma la domanda stessa suppone appunto la consuetudine di ricorrere a intercessori di tal genere, consuetudine che potrebbe anche avere lontane radici politeistiche: il Dio di un individuo interveniva nel consesso degli dèi per difendere il suo cliente. = santi |
Gb 5,1 |
… i cristianiAi tuoi fedeli in Gerusalemme: alla lettera: « ai tuoi santi in Gerusalemme ». Poiché Dio è il santo per eccellenza ( Is 6,3 ), quanti si consacrano al suo servizio sono chiamati « santi » ( Lv 17,1+ ). Il termine, prima riferito al popolo di Israele ( Es 19,6+ ) e in modo particolare alla comunità dei tempi messianici ( Dn 7,18+ ), compete eminentemente ai cristiani, che sono il nuovo « popolo santo » ( 1 Pt 2,5.9 ), chiamati ( Rm 1,7; 1 Cor 1,2; Ef 1,4; 2 Tm 1,9; Mt 3,1 ) per mezzo della consacrazione del battesimo ( Ef 5,26s ) a una vita pura ( 1 Cor 7,34; Ef 1,4; Ef 5,3; Col 1,22 ), che li rende santi come Dio ( 1 Pt 1,15s; 1 Gv 3,3 ) e come Gesù, « il santo di Dio » ( Mc 1,24+ ), perché la santità è l'opera di Dio ( 1 Ts 4,3+; 1 Ts 5,23 ). Anzi nella comunità primitiva è divenuto il modo ordinario per indicare i cristiani, prima in Palestina ( At 9,13.32.41; Rm 15,26.31; 1 Cor 16,1.15; 2 Cor 8,4; 2 Cor 9,1.12 ) e poi in tutte le chiese ( Rm 8,27; Rm 12,13; Rm 16,2.15; 1 Cor 6,1s; 1 Cor 14,33; 2 Cor 13,12; Ef 1,15; Ef 3,18; Ef 4,12; Ef 6,18; Fil 4,21s; Col 1,4; 1 Tm 5,10; Fm 5.7; Eb 6,10; Eb 13,24; Gd 3; e negli indirizzi delle lettere: 2 Cor 1,1 ). In Ap 5,8; Ap 8,3 il termine designa più specialmente i martiri. Può accadere che talvolta sia ristretto ai capi, « apostoli e profeti » ( Ef 3,5; Col 1,26; Ef 3,8; Ef 4,12; Ap 18,20 ). Infine, come nell'A. T. ( Gb 5,1+ ), il termine può applicarsi agli angeli ( Mc 8,38; Lc 9,26; At 10,22; Gd 14; Ap 14,10 ) ed è difficile sapere se alcuni testi parlano di costoro o degli uomini giunti alla gloria ( Ef 1,18; Col 1,12+; 1 Ts 3,13; 2 Ts 1,10 ). |
At 9,13 |
Alla sorte dei santi: la « sorte dei santi » è la salvezza già riservata a Israele, alla quale i pagani sono ora chiamati ( Ef 1,11-13 ). I « santi » designano sia i cristiani chiamati fin da quaggiù a vivere nella luce della salvezza ( Rm 6,19+; Rm 13,11-12+ ), sia gli angeli che vivono con Dio nella luce escatologica ( At 9,13+ ). |
Col 1,12 |
L'alleanza farà di Israele il bene personale e sacro di Jahvè ( Ger 2,3 ), un popolo consacrato ( Dt 7,6; Dt 26,19 ) o santo ( la parola ebraica significa le sue cose ) come il suo Dio è santo ( Lv 19,2; Lv 11,44s; Lv 20,7.26 ), un popolo di sacerdoti anche ( Is 61,6 ), poiché il sacro ha un rapporto immediato con il culto. La promessa troverà la piena realizzazione nell'Israele spirituale, la chiesa, dove i fedeli saranno chiamati « santi » ( At 9,13+ ) e, uniti al Cristo-sacerdote offriranno a Dio un sacrificio di lode ( 1 Pt 2,5.9; Ap 1,6; Ap 20,6 ). |
Es 19,6 |
Magistero |
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In verità, tutta la storia della Chiesa è storia di santità, animata dall'unico Amore che ha la sua fonte in Dio. Infatti, solo la carità soprannaturale, come quella che sgorga sempre nuova dal cuore di Cristo, può spiegare la prodigiosa fioritura, nel corso dei secoli, di Ordini, Istituti religiosi maschili e femminili e di altre forme di vita consacrata. |
Angelus Benedetto XVI 29-1-2006 |
Nella loro esistenza terrena, infatti, sono stati poveri in spirito, addolorati per i peccati, miti, affamati e assetati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace, perseguitati per la giustizia. E Dio ha partecipato loro la sua stessa felicità: l'hanno pregustata in questo mondo e, nell'aldilà, la godono in pienezza. |
Angelus Benedetto XVI 1-11-2008 |
Quando hanno conosciuto l'amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza condizioni e ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli altri, hanno sopportato sofferenze e avversità senza odiare e rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace. |
Angelus Francesco 1-11-2013 |
E i santi che oggi ricordiamo sono proprio coloro che hanno vissuto nella grazia del loro Battesimo, hanno conservato integro il "sigillo" comportandosi da figli di Dio, cercando di imitare Gesù; e ora hanno raggiunto la meta, perché finalmente "vedono Dio così come egli è". Una seconda caratteristica propria dei santi è che sono esempi da imitare. |
Angelus Francesco 1-11-2015 |
I santi sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l'hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria "tonalità". Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. |
Angelus Francesco 1-11-2017 |
Ci fa bene lasciarci provocare dai santi, che qua non hanno avuto mezze misure e da là "tifano" per noi, perché scegliamo Dio, l'umiltà, la mitezza, la misericordia, la purezza, perché ci appassioniamo al cielo piuttosto che alla terra. |
Angelus Francesco 1-11-2018 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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