Contro Cresconio grammatico donatista
Libro I |
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1.1 | Agostino si sente in dovere di rispondere alla lettera di Cresconio |
1.2 | Differenza tra la loquacità e l'eloquenza |
2.3 | Mestiere malefico del sofista |
3.4 | Cresconio invitato a desiderare di essere istruito |
3.5 | Agostino e i cattolici non pretendono di definire da soli i problemi |
4.6 | I cattolici non hanno mai cessato di far conoscere la soluzione della questione |
5.7 | Lo sforzo di predicare la verità è sempre retribuito da Dio |
6.8 | Noi predichiamo instancabilmente nient'altro che questo: l'utilità, la pietà, la santità dell'unità cristiana |
7.9 | I Donatisti offrono il loro appoggio alla falsità o con ostinata astuzia o con gelosa presunzione |
8.10 | Non è contestatore o seminatore di discordie chi si impegna ad aprire o sostenere contro qualcuno una disputa animata |
8.11 | Anche i profeti sono stati mandati per predicare la verità |
9.12 | Le Lettere degli Apostoli sono state scritte anche per noi |
10.13 | I precetti delle Scritture sono per tutti |
11.14 | Gesù ha offerto se stesso come esempio per tutti |
12.15 | Paolo si prese cura di parlare e correggere anche i pagani |
13.16 | Dialettica ed eloquenza |
14.17 | Anche Paolo era un dialettico |
14.18 | In molti testi delle divine Scritture si legge la parola dialettica |
15.19 | Chi discute, lo fa per discernere il vero dal falso |
16.20 | Retorica e dialettica |
17.21 | Cristo vero dialettico |
18.22 | Cristo vuole che noi pieghiamo i nemici della verità, anche dialetticamente, a dare la loro testimonianza alla verità |
19.23 | Che cosa è la dialettica |
19.24 | Differenza nella dialettica fra gli Stoici e i Giudei |
20.25 | L'arte della dialettica non è temuta in alcun modo dalla dottrina cristiana |
21.26 | La dialettica dà torto a Cresconio |
22.27 | Non c'è consequenzialità fra la premessa e le conclusioni che tira Cresconio |
23.28 | Anche le stesse cose in sé buone e utili, tuttavia non sono utili a tutti, ma a chi se ne serve bene |
24.29 | Perfino gli stessi sacramenti non giovano a tutti |
25.30 | L'unico sacrificio offerto per la nostra salvezza può procurare la morte |
26.31 | Il battesimo non giova a tutti |
26.32 | Dalla falsa premessa la falsa conclusione |
28.33 | C'è un unico battesimo, anche se conferito al di fuori dell'unica Chiesa |
29.34 | Non soltanto nella Chiesa c'è l'unico battesimo, ma solo in essa lo si possiede per la salvezza |
30.35 | Noi correggiamo gli eretici ma approviamo ciò che costoro hanno custodito così come lo hanno ricevuto |
31.36 | Anche la circoncisione, figura del battesimo, era irripetibile |
31.37 | Nessun caso nelle Scritture di un uomo proveniente dall'eresia che fu ribattezzato |
32.38 | La dottrina cattolica è conforme alle Scritture |
33.39 | La prassi approvata dalla Chiesa universale, che raccomanda l'autorità delle stesse Scritture |
34.40 | Riassunto di questo libro |
Libro II |
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1.1 | Quanto è stato dimostrato nel libro precedente |
1.2 | Inizia la confutazione della lettera di Cresconio |
2.3 | Quello che importa è discernere la verità dalla falsità |
3.4 | Definizione dello scisma e dell'eresia secondo Cresconio |
4.5 | Si discute la definizione di Cresconio |
4.6 | La reiterazione del battesimo è una vera eresia |
5.7 | Cosa direbbe Agostino a quelli che si apprestano a ribattezzare chi è già battezzato |
6.8 | La verità sconfigge gli eretici, dimostrando la loro palese perversità |
7.9 | Lo scisma è una divisione recente di un gruppo, l'eresia invece è uno scisma inveterato |
8.10 | I Donatisti sono sempre veri eretici |
9.11 | Credere alle realtà sicure, non alle vuote parole |
10.12 | Il caso di Candido e di Donato |
11.13 | Senza l'episcopato o il chiericato ci possiamo salvare, ma senza la religione cristiana non ci salviamo |
12.14 | La Chiesa cattolica riconosceva la validità del battesimo e del sacerdozio, conferiti dai Donatisti |
12.15 | Non si può espiare ciò che è inespiabile |
13.16 | Al di fuori della Chiesa non si può avere la carità |
14.17 | Sotto il nome di acqua veniva designato l'invisibile dono di Dio: lo Spirito Santo |
15.18 | I Donatisti applicano le parole della Scrittura solo al sacramento visibile |
16.19 | In modi diversi la Chiesa accoglie gli eretici, gli scismatici, i pagani |
16.20 | L'errore sacrilego degli eretici donatisti o donaziani |
17.21 | Replica all'asserzione di Petiliano |
18.22 | Per i Donatisti è la coscienza buona e pura del battezzante a purificare la coscienza del battezzato |
18.23 | Purché non manchi l'albero dell'eresia, la falsità si fa madre della verità! |
19.24 | Il caso di Giuda |
19.25 | Si devono riservare le cose occulte al Signore nostro Dio |
20.25 | È Cristo che purifica le coscienze dei battezzati |
21.26 | Battezzano per quanto attiene il ministero visibile, sia i buoni che i cattivi |
22.27 | Risposta alle accuse di Cresconio su tradizione, turificazione e persecuzione |
23.28 | La scarsa avvedutezza di Cresconio sulla Scrittura |
24.29 | La verità confuta il modo di intendere dei Donatisti |
25.30 | Cresconio non ha capito Agostino |
26.31 | Incongruenze dei Donatisti, che ribattezzano solo i battezzati dai Cattolici |
26.32 | Cresconio esortato a correggersi |
27.33 | Cresconio si trova in difficoltà insormontabili |
28.34 | Il battesimo di Cristo giova solo se si è nella Chiesa di Cristo |
28.35 | Dobbiamo riconoscerci tutti peccatori |
28.36 | La perversità del ministrante o del battezzato non invalida il battesimo |
29.37 | Il bene del battesimo danneggia chi usurpa il diritto di conferirlo, non chi lo riceve |
30.38 | Non vogliamo riporre nella condotta degli uomini la speranza di coloro che vengono battezzati |
31.39 | Cipriano non è il fondatore dello scisma donatista, ma il brillante difensore dell'unità e della pace cattolica |
32.40 | Come interpretare Cipriano |
33.41 | La consuetudine della Chiesa era anteriore al concilio di Cipriano |
33.42 | La preziosa testimonianza che offre alla Chiesa lo stesso Cipriano |
34.43 | Cipriano ha scritto che il diritto di pulire l'aia spetta solo a Cristo |
35.44 | Cosa insegna veramente Cipriano |
36.45 | La Chiesa luminosa e imponente che Cipriano predica e difende |
37.46 | La presenza dei cattivi nella Chiesa non fa scomparire i buoni |
37.47 | Le Chiese africane condividono con le Chiese transmarine la società del Regno |
38.48 | Le parole di Cipriano condannano i Donatisti |
38.49 | Conclusione del libro |
Libro III |
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1.1 | Perché dei seguenti libri |
1.2 | Cipriano non ha voltuto giudicare alcuno, né privarlo del diritto della comunione |
3.3 | È lodevole non abbandonare un'affermazione vera, è colpevole persistere in una falsa |
4.4 | Agostino non ha mancato di distinguere il fedele dall'infedele |
5.5 | Colui che santifica è soltanto Dio |
5.6 | Cresconio consente con Agostino |
6.6 | Il dono di Dio è uguale, anche se lo danno ministri di differente virtù |
7.6 | Distinguiamo i meriti umani, non i sacramenti divini |
7.7 | Altro è ciò che dice Cresconio, altro ciò che ha detto Petiliano |
8.8 | Cresconio si dovrebbe opporre a Petiliano, non ad Agostino |
9.9 | Dio è la sorgente della fede e della giustizia |
10.10 | Battesimo di Giovanni e battesimo di Mosè |
11.11 | Il battesimo di Cristo |
11.12 | Erronea la tesi di Cresconio |
11.13 | La verità contraddice Cresconio |
11.14 | La santificazione viene da Cristo, chiunque sia il ministro che battezza |
12.15 | La causa di Ottato e dei Massimianisti |
13.16 | La sospensione del giudizio su Ottato dovrebbe essere estesa anche agli altri |
14.17 | I Massimianisti Feliciano di Musti e Pretestato d'Assuras |
16.19 | Non si può dire di tornare alla Chiesa a coloro che non se ne sono mai allontanati |
17.20 | Cresconio non ha letto ciò che ha scritto |
18.21 | I vescovi seguono una linea ininterrotta dalle stesse sedi degli apostoli fino ai nostri giorni |
19.22 | Esame della sentenza del concilio di Bagai |
21.24 | Bada bene al suo contenuto, ascolta il suo strepito |
22.25 | Vediamo con quale fragore il concilio commina la condanna contro i soci di Massimiano |
23.26 | Perché è stato permesso a Feliciano e Pretestato di battezzare? |
24.27 | Il battesimo di Cristo conserva l'inconcussa solidità della sua forza, chiunque sia ad amministrarlo |
25.28 | I Donatisti invitati a ritornare alla Chiesa per amore della pace di Cristo |
26.29 | A proposito del crimine di tradizione |
27.30 | Trascrizione dell'essenziale degli Atti del concilio di Cirta |
27.31 | Sulla possibilità che un traditore possa condannare i traditori |
28.32 | Lucilla e lo scisma donatista |
29.33 | Dagli atti del processo presieduto dal consolare Zenofilo |
30.34 | Noi che crediamo nell'unico Dio, non litighiamo a causa di fatti umani che sono o manifesti o incerti da entrambe le parti |
31.35 | Il male altrui non può pregiudicare chi lo ignora. Tollerare i cattivi |
32.36 | Si rischia di annullare i beni manifesti di Dio quando si pretende di giudicare i segreti intimi dell'uomo |
33.37 | L'universo cristiano ignora chi furono i traditori. Conservare la pace di Cristo nella carità |
34.38 | Nel concilio ariano di Serdi l'eresia orientale ha tentato di unirsi a quella dell'Africa |
35.39 | Nella Chiesa il frumento sono i buoni, la paglia, i cattivi |
36.40 | Colui che si conserva casto, non comunica con i peccati altrui |
37.41 | Cristo è l'origine e il capo di colui che rinasce nel battesimo |
38.42 | Non è consentito di costituire con una separazione sacrilega una seconda chiesa |
39.43 | Se durante la sua vita il peccatore si è corretto e ha placato la collera di Dio, il suo peccato è morto e cancellato |
40.44 | Confronto fra il caso di Ceciliano e quello di Primiano |
41.45 | I buoni fedeli tollerano lodevolmente per amor di pace coloro che offendono la loro comunione |
42.46 | I circoncellioni criminali |
43.47 | I vescovi cattolici Servo di Tubursico-Bure e Massimiano di Bagai vessati dai circoncellioni |
44.48 | Le disposizioni imperiali contro le crudeltà donatiste |
45.49 | Invito dei vescovi cattolici per un concilio fra cattolici e donatisti |
46.50 | Possidio e le insidie dei Donatisti capeggiati da Crispino |
47.51 | Quale potestà la Chiesa cattolica aveva e perché non voleva usarla contro i suoi nemici |
48.52 | La perfidia di Crispino |
48.53 | Le crudeltà dei circoncellioni contro Restituto, difeso da Agostino |
49.54 | Insofferenza dei Donatisti contro le ordinanze imperiali e le morti volontarie che si infliggono i circoncellioni |
50.55 | Il sentimento di vendetta è lungi dal cuore dei buoni |
51.56 | Le leggi cattive provano i buoni, le leggi buone emendano i cattivi |
51.57 | Sempre si deve mantenere quella moderazione che è consona al sentimento di umanità e adeguata alla carità |
52.58 | La storia dei Massimiani |
53.59 | Estratto della sentenza del concilio di Bagai |
54.60 | Sappiatelo! ". Si può dire qualcosa di più chiaro, di più esplicito, di più categorico? |
55.61 | Nel concilio di Bagai Feliciano e Pretestato furono condannati senza dilazione |
56.62 | Circostanze storiche del concilio di Bagai |
57.63 | Viene approvato il comportamento dei Donatisti circa i convertiti dallo scisma sacrilego |
58.64 | La Chiesa cattolica si comporta con gli scismatici convertiti come i Donatisti con i Massimiani |
59.65 | Non chi subisce una persecuzione è conseguentemente giusto, né è conseguentemente ingiusto colui che l'infligge |
60.66 | Ottato il Gildoniano |
61.67 | Rimescolamento di fatti recenti con quelli di un passato tanto remoto |
63.69 | O partito di Donato, meritatamente ti è stata propinata la causa dei Massimiani! |
63.70 | Cresconio è insorto perfino contro le testimonianze divine |
64.71 | Sono molte le nazioni barbare che si sono sottomesse già al nome di Cristo |
64.72 | Cresconio riconosce Cristo ma non riconosce la Chiesa |
65.73 | Certamente nei sacri testi citati Cipriano ha riconosciuto la Chiesa |
66.74 | La Chiesa è come il mare che è pieno di acque amare e di dolci pesci |
66.75 | Come possono essere contemporaneamente piccolo numero coloro che sono molti |
67.76 | La giustizia divina ha messo i Massimiani alle costole dei Donatisti per confonderli su tutto |
67.77 | L'Oriente è assolutamente in comunione con l'Africa e l'Africa con l'Oriente |
68.78 | I Donatisti sono colpevoli perché non esitano minimamente ad incolpare tanti popoli cristiani innocenti |
69.79 | La documentazione di Cresconio non ha potuto confondere i traditori |
69.80 | Cresconio esagera la gravità delle persecuzioni |
70.80 | Agostino risponde all'accusa di Cresconio |
70.81 | Rescritto di Costantino |
71.82 | Parole di Costantino, desunte dalla sua lettera al vicario Eumalio |
71.83 | Ceciliano non è mai stato condannato dall'imperatore |
72.84 | I Donatisti parlano soltanto dei nomi e dei crimini dei traditori, mentre i cattolici mostrano anche gli atti ecclesiastici e civili |
73.85 | Sul valore del comparativo probabilius |
74.86 | Il comparativo non sempre aumenta la qualità del positivo, anzi, talvolta lo porta a significare il contrario |
75.87 | Quando si dice "probabile" non ne consegue che sia "vero" |
76.87 | Ripassa i libri sui quali hai imparato la lingua: certamente constaterai che non ti inganno |
78.89 | Puerilità di Cresconio |
78.90 | La mansuetudine apostolica |
79.91 | Agostino si difende dall'accusa di manicheismo |
80.92 | È la causa della Chiesa che stiamo trattando, non la mia |
81.93 | Sull'aia del Signore, se sono cattivo sono paglia, se sono buono sono grano |
82.94 | Riassunto del libro |
Libro IV |
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1.1 | Agostino decide di trattare con Cresconio unicamente la causa dei Massimiani |
2.2 | L'eloquenza, non è nemica della verità |
3.3 | I Donatisti preferiscono coprire con un pretesto una mala causa, anziché risolverla con la discussione |
4.4 | Si discute da chi è conveniente ricevere il battesimo |
4.5 | Il decreto del concilio di Bagai che condanna i Massimiani |
5.6 | Quanto premeva ai Donatisti di chiedere sul sacramento del battesimo è già stato risolto nella causa dei Massimiani |
6.7 | Come i seguaci di Massimiano si chiamano Massimiani, così i seguaci di Donato si chiamano Donatisti |
7.8 | Confronto fra Primiano-Massimianisti e Ceciliano-Donatisti |
7.9 | Questi sono i fatti, ma non per questo vi commuovono a favore di Ceciliano |
8.10 | Ceciliano incolpato del peccato inespiabile contro lo Spirito Santo |
9.11 | Sulla derivazione del termine "donatista" dal nome di Donato |
10.12 | Perché quello dei Donatisti è un errore sacrilego |
11.13 | L'avvenuta espiazione di Pretestato e Feliciano |
12.14 | Il testo della lettera di Petiliano |
13.15 | La coscienza malvagia di Feliciano e l'opinione pubblica sul suo conto |
14.16 | Né la coscienza né la buona reputazione del ministro purifica la coscienza del battezzato, ma la grazia di Dio |
15.17 | Possono dare il battesimo anche i condannati a causa dei crimini di turificazione, di tradizione e di persecuzione |
16.18 | Interpretazione di testi scritturistici |
16.19 | Il battesimo è di Cristo, non degli uomini, perché esso non varia secondo la varietà dei meriti umani |
17.20 | I Donatisti hanno di fatto annullato il loro antecedente punto di vista su Cipriano |
18.21 | La santità nel battesimo è opera della grazia di Dio e della buona coscienza di chi lo riceve |
19.22 | È Cristo che dà sempre la fede, è Cristo l'origine, la radice, il capo del cristiano |
20.23 | La dottrina di Cresconio |
20.24 | Meglio un ministro buono che cattivo ad amministrare il battesimo |
21.25 | Questioni da precisare |
21.26 | Il bene del battesimo è bene per il buono, male per il malvagio |
22.27 | La prova di non ribattezzare è data dal battesimo di Primiano e Feliciano |
23.29 | Questioni inutili: battesimo dopo Giovanni, dopo Mosè. Perché anche non dopo Feliciano? |
23.30 | Non sono giuste le conclusioni di Petiliano |
24.31 | Ottato, il seguace di Gildone, Pretestato e Feliciano |
25.32 | Possibile che solo Ottato sia un santo battezzatore e invece sia invalido il battesimo dato nelle Chiese fondate dagli Apostoli? |
26.33 | I buoni non comunicano con i peccati altrui, se non consentono nel compierli |
27.34 | Il grande misfatto del partito di Donato: aver spezzato l'unità con tanti popoli a causa dei crimini altrui |
28.35 | Cresconio ha imbastito con presunzione una contraddizione stridente |
30.37 | Solo di colui che prima era fuori, si dice che ritorna alla Chiesa |
31.38 | Il genere di ministri dei sacramenti che, prima di essere reintegrati fra i Donatisti, hanno battezzato nello scisma di Massimiano |
32.39 | Feliciano e Pretestato condannati e poi riaccolti dai Donatisti conservando la piena dignità |
33.40 | Noi riconosciamo piamente nei vostri il battesimo di Cristo, mentre voi lo annullate empiamente nei nostri |
35.42 | Cautela di Cresconio |
36.43 | È incredibile: Massimiano non avrebbe inquinato neppure l'Africa, Ceciliano dall'Africa avrebbe inquinato un gran numero di popoli remoti! |
37.44 | Per i Donatisti non solo è santo ciò che vogliono, ma anche quando lo vogliono e finché lo vogliono |
39.46 | Cresconio invitato a non offrire un patrocinio ostinato alla peggiore delle cause |
42.49 | Quindi Agostino non ha mentito sull'affare dei Massimiani |
43.50 | La causa dei Massimiani offre ai cattolici una facile risposta |
43.51 | Se Cresconio poteva ignorare lo scisma dei Massimiani, i Cattolici potevano ignorare la causa di Ceciliano |
44.52 | Il concilio di Serdi è citato a sproposito da Cresconio |
45.53 | Memoria dei defunti nella comune comunione |
45.54 | Ceciliano non è il capo dei Cristiani |
46.55 | Non si deve considerare ciò che uno soffre, ma perché lo soffre |
46.56 | Anche gli uomini religiosi perseguono i sacrileghi e i giusti gli empi per la necessità di provvedere alla loro salvezza |
47.57 | Massimiano ha subìto la persecuzione, Primiano l'ha inflitta |
48.58 | Il caso di Salvio di Membressa |
49.59 | La persecuzione subita da Salvio |
51.61 | Non intendere come persecuzione solo quella che fa del male |
53.63 | Cresconio non cerchi di gloriarsi del ridotto numero dei Donatisti a confronto con la moltitudine delle nazioni cattoliche |
54.64 | La Chiesa non ha potuto minimamente essere intaccata dai traditori africani |
55.65 | Il grado comparativo non sempre aumenta ciò che mette a confronto |
55.66 | Silvano di Cirta fu traditore e accusa Ceciliano per il crimine di tradizione |
56.67 | Le condanne di Primiano e di Ceciliano a confronto |
57.68 | I Donatisti sono battuti in tutte le ipotesi |
58.69 | La questione dei Massimiani e la condanna di Primiano |
58.70 | La Chiesa universale non è il partito di Donato |
59.70 | I Donatisti sono usciti fuori |
59.71 | Quella che presenta la Scrittura è la Chiesa cattolica |
60.73 | La Chiesa cattolica è su tutta la terra, i Donatisti solo in Africa |
61.75 | Non è assolutamente vero che, dove è la Chiesa cattolica, lì ci sono anche le eresie |
62.76 | Il battesimo non giova a coloro che abbandonano l'unità, ma permane tuttavia in loro |
63.77 | Il giardino chiuso e la fontana sigillata |
64.78 | Parlare contro l'errore, non contro la persona |
64.79 | Le conversioni di Agostino e di Feliciano non sono sullo stesso piano |
65.80 | La contesa non esiste quando si ricerca la verità o non si litiga per vanagloria |
65.81 | La questione dei Massimiani toglie ai Donatisti ogni difesa |
66.82 | Rassegna delle questioni contestate |
66.83 | Noi vi invitiamo non a contendere aspramente, ma a dibattere civilmente |