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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 55 |
Festa di Pentecoste |
Rif. |
| La festa della Pentecoste ebraica segue l'evoluzione tipo delle feste ebraiche |
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| per completarsi e trovarsi in qualche modo assorbita nella persona di Cristo e nel nuovo tempio: la Chiesa. |
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| Originata da un tema agricolo, sarà assunta dal piano di Dio per esprimere il dono della Legge al Sinai, poi dalla Chiesa per esprimere il dono della nuova Legge, per mezzo dello Spirito, in Gerusalemme. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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L'origine naturistica della festa si intravede ancora nei testi biblici: è chiamata « festa della mietitura ». |
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I testi più recenti parlano di festa « delle settimane » ( poiché una settimana di settimane la separa dalla Pasqua ). |
| Si noti la preoccupazione del Lv. di porre la Pentecoste il giorno dopo il sabato: tutta la mistica dell'anno sabbatico e dell'anno giubilare si ripete, a livello inferiore, nella Pentecoste. |
| Tema escatologico della pienezza espresso dalle cifre. |
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Se questa legislazione sulle primizie riguarda la festa di Pentecoste, bisogna sottolineare lo sforzo di spiritualizzazione che pone l'offerta non più in un determinismo naturale, ma al termine della storia della salvezza dove tutto è dono ( vv. 5-10 ). |
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Il giudaismo fisserà quest'episodio del Sinai cinquanta giorni dopo la partenza dall'Egitto. |
| Anche per il giudaismo tardivo, la Pentecoste è la festa della promulgazione della Legge e dell'assemblea del Sinai. |
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Un'eco di questo rinnovamento della festa si avrebbe in questo salmo che canta le due montagne: il Sinai e Sion, e trasporta sulla seconda le antiche prerogative della prima. |
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Se è vero che questo episodio è situato durante una festa di Pentecoste, gli ultimi versetti preparerebbero il passaggio dalla festa ebraica alla festa cristiana, festa della liberazione. |
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La nuova Pentecoste avviene a Sion nella promulgazione della nuova Legge spirituale di libertà |
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Insistenza sull'assemblea richiesta da questa festa. |
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Il vento, manifestazione dello spirito. |
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Al Sinai, la Parola è nel fuoco: di qui l'origine delle lingue di fuoco. |
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La glossolalia, fenomeno proprio dei profeti, ricostruisce l'unità distrutta a Babele. |
