Levitico |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il rituale delle feste dell'anno |
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1 Il Signore disse ancora a Mosè: |
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2 « Parla agli Israeliti e riferisci loro: Ecco le solennità del Signore, che voi proclamerete come sante convocazioni. Queste sono le mie solennità. |
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A. Il sabato |
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3 Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di assoluto riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo in onore del Signore in tutti i luoghi dove abiterete. |
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4 Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti. | |||
B. La pasqua e gli azzimi |
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5 Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore; |
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6 il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. | |||
7 Il primo giorno sarà per voi santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile; | |||
8 per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile ». | |||
C. Il primo covone |
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9 Il Signore aggiunse a Mosè: |
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10 « Parla agli Israeliti e ordina loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi dò e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto; | |||
11 il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote l'agiterà il giorno dopo il sabato. |
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12 Quando farete il rito di agitazione del covone offrirete un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore. | |||
13 L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa nell'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave in onore del Signore; la libazione sarà di un quarto di him di vino. |
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14 Non mangerete pane, né grano abbrustolito, né spighe fresche, prima di quel giorno, prima di aver portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. |
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D. La festa delle settimane |
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15 Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete. |
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16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. | |||
17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per l'offerta con rito di agitazione, i quali saranno di due decimi di efa di fior di farina e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore. | |||
18 Oltre quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un torello e due arieti: saranno un olocausto per il Signore insieme con la loro oblazione e le loro libazioni; sarà un sacrificio di soave profumo, consumato dal fuoco in onore del Signore. | |||
19 Offrirete un capro come sacrificio espiatorio e due agnelli dell'anno come sacrificio di comunione. | |||
20 Il sacerdote agiterà ritualmente gli agnelli insieme con il pane delle primizie come offerte da agitare davanti al Signore; tanto i pani, quanto i due agnelli consacrati al Signore saranno riservati al sacerdote. | |||
21 In quel medesimo giorno dovrete indire una festa e avrete la santa convocazione. Non farete alcun lavoro servile. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. |
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22 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, il vostro Dio ». |
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E. Il primo giorno del settimo mese |
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23 Il Signore disse a Mosè: |
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24 « Parla agli Israeliti e ordina loro: Nel settimo mese, il primo giorno del mese sarà per voi riposo assoluto, una proclamazione fatta a suon di tromba, una santa convocazione. |
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25 Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore ». | |||
F. Il giorno delle espiazioni |
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26 Il Signore disse ancora a Mosè: |
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27 « Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione; terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. | |||
28 In quel giorno non farete alcun lavoro; poiché è il giorno dell'espiazione, per espiare per voi davanti al Signore, vostro Dio. | |||
29 Ogni persona che non si mortificherà in quel giorno, sarà eliminata dal suo popolo. | |||
30 Ogni persona che farà in quel giorno un qualunque lavoro, io la eliminerò dal suo popolo. | |||
31 Non farete alcun lavoro. È una legge perenne di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. |
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32 Sarà per voi un sabato di assoluto riposo e dovrete mortificarvi; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera dopo, celebrerete il vostro sabato ». | |||
G. La festa delle capanne |
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33 Il Signore aggiunse a Mosè: |
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34 « Parla agli Israeliti e riferisci loro: Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore del Signore. | |||
35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile. | |||
36 Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L'ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile. |
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Conclusione |
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37 Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito, oltre i sabati del Signore, | |||
38 oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le offerte volontarie che presenterete al Signore. | |||
Ripresa sulla festa delle capanne |
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39 Ora il quindici del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di assoluto riposo e così l'ottavo giorno. | |||
40 Il primo giorno prenderete frutti degli alberi migliori: rami di palma, rami con dense foglie e salici di torrente e gioirete davanti al Signore vostro Dio per sette giorni. | |||
41 Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. |
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42 Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti i cittadini d'Israele dimoreranno in capanne, | |||
43 perché i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dal paese d'Egitto. Io sono il Signore vostro Dio ». |
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44 E Mosè diede così agli Israeliti le istruzioni relative alle solennità del Signore. |
Indice |
23,1-44 | Le riunioni sacre di Israele c 23 Dopo le condizioni morali ( Lv 18-20 ) e rituali ( Lv 21-22 ) dei sacrifici, il c 23 definisce il ciclo liturgico. Sulle diverse feste, vedere Es 12,1+ ed Es 23,14+. |
23,3 | il settimo giorno è sabato: il ritmo fondamentale del rapporto con Dio è quello settimanale. Per il sabato vedi in particolare Es 20,8-11. |
23,4-8 | I testi principali sulla Pasqua e gli Azzimi si trovano in
Es 12-13. Queste due feste, tipiche di pastori e agricoltori, sono ora memoria dell'esodo dall'Egitto. |
23,5s | Le due feste sono accostate e si susseguono in date che sono precisate, come in Nm 28,16-25. Esse sembrano, a prima vista, riunite più strettamente in Dt 16,1-8, ma il testo è composito. |
23,9-14 | La festa del primo covone è la festa delle primizie dell'orzo. 23,9 Tra gli azzimi e la festa delle settimane, la legge di santità introduce al suo posto, nel corso dell'anno agricolo, un'offerta del primo covone ( dalla mietitura dell'orzo ); è una nuova formulazione dell'antica offerta delle primizie ( Es 23,19; Es 34,26 ). |
23,13 | Per le misure efa e hin, vedi nota a Lv 19,35-36. |
23,15-22 | La festa delle sette settimane ( v. 15 ), ossia del cinquantesimo giorno, detta pure, con parola d'origine greca, Pentecoste, è la festa delle primizie del grano, che chiude la stagione della mietitura. |
23,24 | il primo giorno del mese: era festeggiato il primo giorno del mese lunare. Si ricorda qui solo il primo del settimo mese, forse perché, secondo un altro computo, era anche il capodanno autunnale. Il presente calendario, invece, inizia l'anno con la Pasqua ( capodanno primaverile ). Il primo giorno del mese ( lunare ), la « nuova luna » o « neomenia » era una festa celebrata presso gli israeliti come presso i cananei ( 1 Sam 20,5.24; Is 1,13; Am 8,5 ) e fino all'epoca del NT ( cf. Nm 28,11-15; Ez 46,6-7; Ne 10,34; Col 2,16 ). I rituali di Lv 23 e Nm 29,1-6 conservano solo la neomenia del settimo mese ( dell'anno che comincia in primavera ), che fu per molto tempo il primo mese ( di un anno che cominciava in autunno ). |
23,26-32 | È il grande giorno dell'espiazione ( Lv 16,1-34 ). |
23,33-43 | La festa delle Capanne è la festa del raccolto autunnale ( v. 39 ), ricorda il cammino del popolo nel deserto ( v. 43 ) e viene descritta nei vv. 34-36 e 39-43. |
23,39-43 | Tale testo è un'aggiunta postesilica che insiste sul carattere gioioso della festa, nello spirito di Dt 16,13-16, e la unisce ai ricordi del deserto ( v 43 ). |