Visita
PastoraleLa visita pastorale del vescovo alla diocesi risale ai tempi apostolici. I primi visitatori furono Tito e Timoteo, inviati da Paolo a visitare le Chiese da lui fondate a Creta ed Efeso ( 1 Tm 1,3.4.18; 2 Tm 2,23; 2 Tm 3,1-12; Tt 1,5-9; Tt 2,1-3 … ). La visita pastorale è praticata dai Padri della Chiesa e viene codificata dai concili. La visita del vescovo alla diocesi è stata regolata dal concilio di Trento, che ne indica le finalità e le modalità di svolgimento. Anche oggi la visita pastorale rappresenta uno degli impegni più importanti e più significativi del vescovo diocesano. Il vescovo è tenuto all'obbligo di visitare personalmente parte della sua diocesi, ogni anno, in modo da visitare tutta la diocesi almeno ogni cinque anni ( Codice di diritto canonico, can. 396, § 1 ). Per antichissima tradizione, i vescovi, sono tenuti nei tempi stabiliti alla visita "ad limina Apostolorum" ( alle soglie degli apostoli ). In tale occasione essi presentano al papa la relazione circa lo stato della loro diocesi e incontrano i responsabili dei dicasteri della Curia Romana. In tali visite si realizzano i vincoli della comunione gerarchica tra i vescovi e il papa, e si evidenziano la cattolicità della Chiesa e l'unione del collegio dei vescovi. |
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… di JahvèVedere: alla lettera « visitare »: quando si tratta di Dio, la « visita » implica un diritto assoluto di riguardo, di giudizio e di sanzione. I suoi interventi nel destino degli individui o dei popoli possono apportare un beneficio ( Es 4,31; Gen 21,1; Gen 50,24-25; Sal 65,10; Sal 80,15; Sap 3,7-13; Ger 29,10; Lc 1,68+ ) o un castigo ( 1 Sam 15,2; Sap 14,11; Sap 19,15; Ger 6,15; Ger 23,34; Am 3,2 ). |
Es 3,16 |
Ha visitato: come spesso nell'A. T. ( Es 3,16+ ), la visita di Dio, nel N. T., è intesa in un senso favorevole ( Lc 1,78; Lc 7,16; Lc 19,44; 1 Pt 2,12+ ). |
Lc 1,68 |
Questo oracolo completamente intessuto di reminiscenze bibliche ( notevoli specialmente nel testo greco: v 43: Is 29,3; Is 37,33; Ger 52,4-5; Ez 4,1-3; Ez 21,27; v 44: Os 10,14; Os 14,1; Na 3,10; Sal 137,9 ) richiama la rovina di Gerusalemme del 587 ( o 586? ) a. C. e molto più quella del 70 d. C. di cui peraltro non descrive nessuno dei tratti caratteristici. Da questo testo non si può dunque concludere che essa fosse già avvenuta ( Lc 17,22+; Lc 21,20+ ). |
Lc 19,44 |
… eucaristica |
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Magistero |
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Dunque « quando Dio visita il suo popolo, vuol dire che la sua presenza è specialmente lì ». Perciò « Dio visita il suo popolo », è « in mezzo al suo popolo, avvicinandosi ». La « vicinanza è la modalità di Dio ». |
Meditazione Francesco 16-9-2014 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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E dialogo quotidiano dei sacerdoti con Cristo | Presbyterorum ordinis 18 |
Codice Diritto Canonico |
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ad limina apostolorum | 395 § 2 |
della diocesi | 396_398 |
soggetti alla visita | 397 |
diritto-dovere del Vescovo diocesano nei confronti dei monasteri sui iuris e delle case di istituti di diritto diocesano | 628 § 2 |
dell'Ordinario sull'adempimento delle pie volontà | 1301 |